martedì 19 settembre 2017

Mass media. Tra informazione e manipolazione.


 
Mezzi di diffusione di massa attraverso cui è possibile diffondere un messaggio, secondo le caratteristiche proprie del mezzo, ad una pluralità di destinatari, senza necessaria interazione tra i due poli
 
Manipolare non è solo mentire, quanto agire sulle credenze altrui per indurre comportamenti dannosi per altri o per la stessa persona che li adotta”. – Franca D’Agostini
I mezzi di comunicazione dovrebbero informare non disinformare. La comunicazione di mass nata nel XIX secolo e sviluppata dopo la nascita della società di massa e dello sviluppo della stampa, aveva come unico scopo quello di informare l’opinione pubblica, di mandare un messaggio.

Niente a che vedere quindi con la distorsione della realtà, o di influenza e propaganda per proteggere interessi privati che la televisione, il giornale, la radio, e internet attuano ogni giorno.
Molti di noi vengono oggi influenzati più di quanto non sospettino, e la nostra esistenza quotidiana è sottoposta a continue manipolazioni di cui non ci rendiamo conto. Sono all’opera su vasta scala forze che si propongono, e spesso con successi sbalorditivi, di convogliare le nostre abitudini inconsce, le nostre preferenze di consumatori, i nostri meccanismi mentali, ricorrendo a metodi presi in prestito dalla psichiatria e dalle scienze sociali. E’ significativo che tali forze cerchino di agire su di noi a nostra insaputa, sì che i fili che ci fanno muovere sono spesso, in un certo senso, occulti”. – Vance Packard

“Ordine del giorno”- Agenda setting

Ciò che non viene raccontato in televisione o nel giornale non è mai esisto
La gente tende ad includere o escludere ciò che i mezzi di comunicazione includono o escludono”.
Un fatto è importante in base a quanto se ne parla, se solo lo si accenna non ha nessuna rilevanza.
Il pubblico tende ad assegnare alla realtà un’importanza che riflette l’enfasi attribuita dai mass media agli eventi, ai problemi, alle persone, Shaw 1979”.
La teoria dell’agenda setting si basa più o meno su questi due pilastri. Con agenda setting si intende la teoria elaborata nel 1972 da Maxwell McCombs e Donald Shaw i quali sostengono che i mezzi di comunicazione, principalmente televisione e giornale, predispongono al pubblico un ordine del giorno cui prestare attenzione

Sin dalla selezione e rappresentazione quotidiana delle notizie i media modellano la realtà sociale. Ci dicono cosa pensare. E se non ci dicono su cosa pensare, riescono comunque a dirci intorno a quali temi pensare.
Agenda dei media, rilevanza che i media danno su determinate questioni o eventi, ovvero indica al pubblico ciò da prendere in considerazione.  
Agenda del pubblico, eventi o questioni che interessano al pubblico. 
Agenda politica, persino i dirigenti politici hanno una propria agenda, indirizzata tanto ai media quanto al pubblico, in cui elaborano e discutono le leggii che riguardano il paese. 
Secondo gli esperti della comunicazione, queste tre ”diverse” agende interagiscono reciprocamente tra di loro attraverso altre tre diverse fasi che consistono essenzialmente, nella scelta di riportare alcuni eventi rispetto ad altri, interazione dell’agenda dei media con quella del pubblico (ovvero il pubblico tende a dare alle questioni la stessa importanza che gli stessi medi riportano), e così, anche i dirigenti politici affrontano e discutono le questioni di maggiore interesse per il pubblico, riportate a loro volta dagli stessi media.

Una manipolazione quella da parte dei mass media influenzata senz’altro da fattori interni quanto esterni, infatti  i media sono spesso condizionati da decisioni editoriali e amministrative -sia che queste riguardino tempo e spazio o esigenze programmatine- e da decisioni politiche, per lo più i media sono condizionati da un controllo costante da parte delle autorità politiche e da figure potenti.

Il potere dei mass media non è però assoluto, è il pubblico, attraverso ad esempio la condivisione degli stessi valori offerti dai media, a dare importanza a quest’ultimi. L’influenza mediatica infatti non colpisce chiunque, ma solo chi oltre a non sapersi informare, ha bisogno di una perenne guida che sappia indicarla, darle il giusto(?)orientamento.

 

Influenza dei media e “third person”


Quanto gli individui sono consapevoli dell’influenza esercitata dai mass media ?

Fenomeno “effetto terza persona”, teoria elaborata nel 1983 da Davidson il quale sosteneva che il pubblico sottostima l’effetto che i media hanno su di loro e al contrario, sovrastima l’effetto che hanno sugli altri per bisogno di credere che le loro azioni siano libere da qualsiasi controllo.

Diversi sono gli studi e gli autori che si sono dedicati ed hanno indagato riguardo la percezione dell’influenza dei mass media e l’effetto della terza persona.

Elezioni politiche tenutesi, Australia 1993. Duck, Hogg e Terry indagano sulla percezione dei mass media con un esperimento: 
vengono creati due gruppi che avevano espresso la loro preferenza di voto per i due maggiori partiti. A questi, veniva chiesto di indicare quale scelta di voto poteva essere stata esercitata influenza dai mass media. Sulla base dei risultati è emerso che le persone percepiscono la loro espressione di voto,in questo caso, come mediamente meno influenzata dai mezzi di comunicazione.
Gli stessi autori, nel 1995 si hanno evidenziato che l’effetto della terza persona  
risulta essere enfatizzato quando la fonte che veicola le informazioni viene percepita come poco attendibile, quando l’informazione è avvertita come socialmente indesiderabile o dannosa, ed infine, quando le persone su cui i media hanno influenza vengono percepite come una categoria estremamente ampia e socialmente distante.
Siamo realmente consapevoli dell’influenza esercitata dai mass media? Quanto questi influiscono sulle nostre idee e scelte?

Mass media e la “forza impersonale”

Le forze impersonali, sulle quali non abbiamo quasi alcun controllo, sembrano spingere tutti noi nella direzione di uno spaventoso Audace Mondo Nuovo, e questa spinta impersonale viene consapevolmente accelerata dai rappresentanti delle organizzazioni commerciali e dai politici che hanno sviluppato una serie di nuove tecniche per manipolare, nell’interesse di qualche minoranza, i pensieri e i sentimenti delle masse”.
E’ così che lo scrittore britannico Aldous Huxlev ritrae la società, una società a detta sua controllata da una forza impersonale, una classe dirigente che controlla la società e la manipola con diversi metodi.

Walter Lippman è senz’altro uno dei teorici più influenti  della comunicazione e nella sua più celebre opera Public Opinion scrive:
Credo che nessuno neghi che la costruzione del consenso sia in grado di produrre grandi miglioramenti. Il processo dal quale scaturisce l’opinione pubblica è certamente meno intricato di quanto emerga dalla lettura di queste pagine, e le opportunità per poter manipolare svelino a chiunque sia in grado di capire che il processo è abbastanza semplice […].
Come il risultato di una ricerca psicologica, affiancata ai moderni mezzi di comunicazione, la pratica della democrazia ha voltato l’angolo. Sta avendo luogo una rivoluzione molto più significativa di qualsiasi cambiamento del potere economico[…].
Sotto l’impatto della propaganda, le vecchie costanti del nostro pensiero sono divenute (non necessariamente nel significato sinistro della parola in sé) variabili. Ad esempio, non è più possibile credere nel dogma originale della democrazia; il fatto che la conoscenza sia necessaria per la gestione degli affari umani è una constatazione che sgorga spontaneamente dal cuore umano. Se ci opponiamo a questa teoria ci esponiamo all’auto-inganno, e a forme di persuasione che non possiamo verificare. E’ stato dimostrato che non possiamo contare sull’intuizione, sulla coscienza o sugli accidenti dell’opinione casuale se abbiamo a che fare con un mondo che è oltre la nostra portata”.
Lippman è stato uno dei padri fondatori del Council on Foreign Relations (CFR), fondato nel 1921 è diventato il più influente comitato mondialista per gli affari esteri del pianeta. Questo comitato rappresenta il nesso tra le grandi società per azioni e il Governo federale, un èlite di potere, come la definisce Wright Mills, un gruppo di persone con stessi interessi e stesse ambizioni, che avevano tra le tante cose la creazione delle Nazioni Unite, del  Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale. Tra gli attuali membri di questo comitato spiccano nomi importanti come David Rockefeller, Dick Cheney, Barack Obama, Hillary Clinton, Rick Warren, insieme agli amministratori delegati delle compagnie multinazionali come Nike, CBS, Coca Cola e Visa.
Negli Stati Uniti, il potere politico ed economico è totalmente concentrato nelle mani di un èlite dominante che controlla la maggior parte delle multinazionali, dei più importanti mezzi di comunicazione, delle fondazioni più influenti, delle più prestigiose università private e della maggior parte delle aziende di servizi pubblici. Steve Jacobson.
Osservazione importante questa al fine di capire la correlazione tra media e èlite.

Edward Bernays, padre delle pubbliche relazioni, sostiene che:
le masse devono essere manipolate da un governo invisibile per assicurare la sopravvivenza della democrazia. Coloro che manipolano questo meccanismo invisibile della società costituiscono un governo invisibile che è il vero potere dominante del nostro Paese. Noi siamo governati, le nostre menti sono modellate, i nostri gusti plasmati, le nostre idee suggerite in gran parte da uomini di cui non abbiamo mai sentito parlare.  
Harold Dwight Lasswell sosteneva che una democrazia, un governo guidato dal popolo, non poteva sostenersi senza un èlite specializzata nella modellatura e nella formazione dell’opinione pubblica attraverso la propaganda. Esempio,  i seminari dell’Università di Chicago furono finanziati dalla Fondazione Rockefeller a cui parteciparono illustri ricercatori della sezione della comunicazione e sociologici.

A convenient way to describe an act of communication is to answer the following questions: Who Says What in Which Channel To Whom With What Effect?” Sistema di Harold D. Lasswell per l’analisi della comunicazione.

Potere e controllo sui media e sulla società

E’ una cosa risaputa che le grandi industrie multinazionali detengano il potere e il controllo sui media, già dal fatto che a queste appartengono la maggior parte dei media.

Tra le compagnie che controllano, manipolano la società di tutto il mondo vi è: AOL Time Warner di cui l’elenco delle proprietà controllate è lungo una decina di pagine e comprende circa 292 società separate e sussidiarie.

Di queste, ventidue sono affiancate ad altre grandi agenzie come ad esempio eBay, Hewlett-Packard, American Express, Sony, Polygram, Amazon, ed altre invece sono interamente dell’AOL fra cui CNN, Road Runner, Warner Brothers Studios, Weight Watchers.

AOL Time Warner possiede sessantaquattro riviste, tra cui Time, Life, People, nel cinema Warner Bros, New Line e Fine Features, oltre quaranta etichette musicali (fra cui Warner Bros, Atlantic ed Elektra), così come numerose reti televisive WB, HBO, Cinemax, TNT, Cartoon Network e CNN.

L’AOL Time Warner rappresenta solo uno degli esempi eclatanti di come l’informazione che arriva a noi sia condizionata da interessi di poteri forti, dal potere del denaro.

Un gruppo di persone che decidono della nostra vita, delle nostre idee, delle nostre opinioni. Un intero gruppo di persone che controllano la nostra mente attraverso i mezzi di comunicazione. Un gruppo di persone che vuole standardizzare il pensiero umano, che vuole creare un’unica visione del mondo. I programmi televisivi e i film che guardiamo, la musica che ascoltiamo, i giornali che leggiamo sono il prodotto di cinque società.

Non siamo liberi. Ogni nostra scelta, ogni nostro pensiero è controllato dai poteri forti.
(https://www.youtube.com/watch?v=7pxD9d3Bpa4)

Un esempio di come le multinazionali controllano le nostre menti ci è dato dai mercanti del dubbio 

Manipolazione mediatica nel WEB

Il mondo del web è un mondo privo di manipolazione? Il web ha ostacolato o favorito la manipolazione mediatica ?

Si può pensare che i cosiddetti nuovi media rendono possibile una comunicazione individuale(mass selfcommunication) favorendo così il sorgere di nuovi movimenti sociali contro il potere. Tesi sostenuta dal sociologo Manuel Castells che può essere smentita o messa alla prova dal fatto che in realtà
i filtri che personalizzano le informazioni che riceviamo nelle nostre ricerche sul web e quelli che scelgono le notizie che dovrebbero “interessarci” sono un rischio per la nostra capacità di pensiero.
L’idea che la manipolazione mediatica scomparirà con l’uso del Web è largamente mitica–Guido Gili
Il mondo web infatti non è affatto immune alla manipolazione mediatica, anzi negli ultimi sta acquistando sempre più importanza e in qualche modo guida, dirige i nostri pensieri e i nostri interessi.

Basti pensare alla “Manipolazione mediatica Chomsky”, 10 strategie di manipolazione mediatica, queste strategie secondo la ricerca in Google sarebbero state dette e sostenute da Noam Chomsky ma secondo lo stesso Chomsky lui non ha neanche idea di cosa queste siano. E’ stato usato il suo nome solo per dare credibilità all’argomento.

Esempio che ci fa capire quanto sia facile in internet condividere una notizia falsa e farla passare per vera.

Le Iene poco tempo fa si sono occupate delle bufale di internet e di come queste stiano prendendo il sopravvento nel mondo social.


"Hanno sistematicamente distrutto o occultato il più possibile le antiche conoscenze poichè esse contenevano il segreto della nostra identità e della vera natura della vita. 
Hanno manipolato tutte le maggiori indagini e ricerche volte a studiare le antiche conoscenze occulte e i manufatti antichi diffusi in tutto il mondo, assicurandosi che niente trapelasse della nostra vera natura e origine e che, nel caso in cui qualcosa emergesse, non venisse mai reso pubblico, nè il suo vero valore venisse compreso. 
Hanno creato le religioni per imprigionare le menti della popolazione, riempirle di un senso di limitazione e di inferiorità e dipingere le conoscenze esoteriche come espressione del “male”. 
Hanno fondato la “scienza” per legittimare solo la sfera fisica e negare l’esistenza di altre frequenze di vita e sopprimere la conoscenza del nostro io multidimensionale. Ciò viene fatto ricompensando quelli che si allineano al partito e distruggendo la reputazione di chi non lo fa. 
Hanno introdotto i media per sommergere le nostre menti con la realtà che vogliono imporci; e per attaccare, ridicolizzare, condannare e distruggere chiunque minacci di denunciare la truffa e l’illusione su cui essa si poggia. Ci hanno bombardato con un’orgia di stimoli fisici e materialistici in cui il successo è giudicato sulla base di ciò che hai piuttosto che di ciò che sei. 
Hanno focalizzato il mondo e la comunicazione su tutto ciò che è materiale – soldi, le vincite al lotto, il possesso delle cose, e hanno stimolato in noi un’ossessione nei confronti del sesso come esperienza fisica piuttosto che spirituale. Il sesso basato esclusivamente sulla dimensione fisica mantiene a basso livello la nostra frequenza essendo un atto puramente fisico. Il sesso basato sull’amore aumenta la nostra frequenza poichè ci riconnette con la nostra scintilla di puro amore. 
Hanno isolato l’energia maschile e femminile, ponendole in contrapposizione e impedendone la fusione dell’energia maschile e femminile all’interno di tutti noi, fusione che potrebbe dar luogo a una terza forma di energia, una forza vibrazionale potenzialmente elevata, e che potrebbe liberarci da questa prigione vibrazionale, la Matrice. 
Hanno riempito i nostri alimenti, le nostre bevande, le nostre medicine, i vaccini, l’acqua, l’aria e l’ambiente elettromagnetico di sostanze chimiche e frequenze destinate a sopprimere in noi la capacità di sperimentare la nostra personalità multidimensionale e a bloccare i canali attraverso cui i nostri più elevati livelli possono comunicare con la dimensione fisica. L’agenda relativa al codice genetico che ci viene propinata in maniera così positiva come uno strumento per prevenire malattie presenta in realtà retroscena e motivazioni assai più sinistri. 
Hanno celebrato riti satanici altamente negativi in corrispondenza dei maggiori punti di vortice del pianeta al fine di mantenere bassa la frequenza dell’intero campo magnetico globale – il campo all’interno del quale operiamo. In questo modo, il nostro campo di energia può essere soppresso dal punto di vista vibratorio vivendo all’interno di un ambiente vibratorio tanto basso. 
Hanno creato guerre e conflitti a tutti i livelli della società globale, diffondendo dipendenza finanziaria e insolvenza per mantenerci in stati bassi dal punto di vista vibratorio come la paura, il senso di colpa, la rabbia, il risentimento e la frustrazione.”Se vuoi vivere una vita più piena, devi prima conoscere le tue potenzialità, scoprire chi sei veramente. La meditazione è la strada che ti porta a questa conoscenza.
È la scienza della consapevolezza.
La bellezza della scienza dell’interiorità è che permette a chiunque lo desideri, di sperimentare ed esplorare la sua interiorità, per proprio conto. In questo modo si elimina la dipendenza da un’autorità esterna, il bisogno di essere affiliati a qualche organizzazione e l’obbligo di accettare una certa ideologia. Quando hai compreso quali sono i passi da compiere, puoi camminare a modo tuo, a seconda di quella che è la tua individualità.
Insomma, non è sbagliato informarsi ma bisogna sapersi informare, saper individuare e riconoscere la fonte, e bisogna leggere qualunque cosa ma sempre ad occhi aperti tenendo in considerazione che non tutto ciò che ci viene detto o che leggiamo sia vero.

Dobbiamo imparare a porci domande.

Grazia Scano



fonte: http://www.brockfordpost.it/la-manipolazione-dei-mass-media/


Nessun commento:

Posta un commento