Guardiamoci attorno. Il nuovo ordine
mondiale è ormai ‘tutto intorno a noi’. E’ nel cibo, nell’aria, nei luoghi di
lavoro, finanche dentro di noi. E’ una marea oscura e lenta quanto potente ed
inesorabile.
Assume a volte i connotati tangibili di
una controversa linea ferroviaria ad alta velocità, di un mastodontico
sistema di telecomunicazioni militari oppure si palesa in modo appena
percettibile tramite campi elettromagnetici, manipolazioni genetiche, normative capestro.
I suoi araldi sono invece ben
riconoscibili. Si tratta di esseri umani che, con fare perentorio e saccente,
agiscono per il malessere dell’umanità a cui sembrerebbero invece appartenere. Un
araldo dell’oscurità può diventare politico, leader religioso, giornalista
spesso, medico od opinionista. Può incarnarsi in un uomo di spettacolo oppure nel
nostro vicino di casa, inconsapevolmente colpevole.
Gli araldi del nuovo ordine mondiale sono
esseri umani vinti. Sono esseri umani che si sono arresi ed hanno preferito
alla battaglia per la libertà, una schiavitù dorata oppure soltanto appena patinata.
Sono vili, inermi e traditori. Sanno benissimo che alla fine della partita non
otterranno nulla o quasi, ma la paura è troppa.
Ciò che spaventa di più del nuovo ordine
mondiale è l’assetto generalizzato e totalitario che desidera imporre a tutta
la biosfera. Non appena sarà disponibile, il sistema si chiuderà a riccio,
inglobando ogni aspetto del nostro vivere, riducendo ogni essere umano ad un
inserviente muto, sordo e senza desideri che non siano quelli indotti dal
sistema stesso.
Ogni uomo obbedirà ad impulsi esterni, in
una struttura serrata di stimolo-risposta. La reificazione definitiva dell’umanità
è dietro l’angolo. Una volta ridotti ad oggetti, scomparirà l’umanità stessa,
sostituita da un insieme organizzato di robot biologici, interfacciati dalla
tecnologia più insidiosa e pervasiva che si possa immaginare. Chi ha interesse
ad imporre tanto abominio?
Tanti sono stati nel nostro recente
passato i tentativi di indurre un simile stato di cose. Tali tentativi non sono
falliti ma sono stati utilizzati per perfezionare la grande trappola
contemporanea. Probabilmente il momento di chiudere il recinto è vicino ma le
sue fila vengono da lontano, molto lontano … da Ur e forse anche prima.
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