giovedì 30 ottobre 2014

Ruta graveolens o Ruta : proprietà, benefici


ruta_graveolens
Ruta graveolens: indicazioni in omeopatia, proprietà terapeutiche e benefici

La ruta o ruta graveolens è digestiva, combatte le fermentazioni intestinali e l’aria nella pancia. Il rimedio omeopatico è indicato in caso di dolori reumatici, distorsioni e affaticamento della vista.

La ruta, ruta graveolens, appartiene alla famiglia delle rutaceae (come il limone) e le sue sommità fiorite vengono largamente impiegate nella preparazioni di liquori, come aromatizzante. La grappa alla ruta, la grappa è probabilmente ciò che l’ha resa famosa, dopo un pasto abbondante aiuta la digestione. In italia, la pianta, è molto diffusa ed è presente su tutto il territorio (isole escluse) fino a 1000 metri. Presenta dei piccoli fiori gialli e foglie grigio-verde, può raggiungere l’altezza di un metro.


Cosa contiene la Ruta graveolens 
La pianta è ricca di eterosidi, cioè glicosidi che aumentano la resistenza dei capillari sanguigni oltre a svolgere azione antispasmodica e  diuretica ; flavonoidi,  riconosciuti antiossidanti; fucumarine con azione fotosensibilizzante e  vasodilatatoria e oli essenziali. Dalla ruta si estrae un flavonoide particolare, la rutina, che viene utilizzato dall’industria farmaceutica per la prevenzione e la cura della fragilita’ capillare.

Come si utilizza e come utilizzare la Ruta graveolens

Ruta graveolens: tra tradizioni e origini
La Ruta graveolens viene utilizzata come aromatizzante e viene tradizionalmente impiegata per aromatizzare liquori e grappe.

Come digestivo, per prevenire l’aria nella pancia e gli spasmi intestinali perchè stimola l’attività gastrica e contrasta la fermentazione.

In cucina la Ruta graveolens si può utilizzare anche in cucina. In piccole quantità, nelle insalate (foglie fresche) o per aromatizzare olio, aceto o piatti di carne. L’infuso di semi di ruta e menta viene utilizzato per marinare la selvaggina prima della cottura.

In casa, per tenere lontano i topi, si possono sistemare dei rametti di ruta fresca nei luoghi dove si sospetta la presenza. L’aroma che emana è sgradito ai roditori ma anche alle zanzare, per questo si coltiva nei giardini.

Curiosita’ dalla tradizione.

Fin dai tempi della grecia antica la Ruta graveolens è stata utilizzata come fitoterapico: per rinforzare la vista, come abortivo e per stimolare le mestruazioni. Si narra che Leonardo la utilizzasse per gli occhi, attribuendo alla piante le sue capacità visive. Veniva considerata l’erba in grado di scacciare la paura ma anche il contagio dalla peste.

In Lombardia viene chiamata midigù e ruda in veneto.

Precauzioni e controindicazioni sull’utilizzo della ruta graveolens

L’infuso di ruta graveolens , in passato, è stato utilizzato per stimolare le mestruazioni, ma oggi viene sconsigliato in quanto un sovradosaggio

Può provocare infiammazioni all’apparato digerente e uro-genitale. Il succo e la polpa venivano applicate sulla pelle per eliminare i porri ma anche questa indicazione è sconsigliata dagli erboristi in quanto la pianta è molto irritante.

Il rimedio omeopatico.
Per la preparazione del rimedio omeopatico a base di ruta graveolens si utilizzano le parti aeree.

E’ un rimedio indicato per individui ansiosi e agitati che si abbattono e si scoraggiano, piangendo facilmente. Sono irritabili e sospettosi, pensano di essere facilmente preda di inganni. Inclini alla malinconia, soprattutto verso sera,  si sentono spesso scontenti di se stessi e degli altri. Rispetto ai sintomi psichici, è un rimedio su cui svolgere ulteriori sperimentazioni, quelli fisici sono più numerosi e riguardano i dolori muscolo-tendinei, dolori reumatici, contusivi, distorsioni, sforzi muscolari con rigidità, rigidità lombare e sciatica; dolori accompagnati spesso da debolezza agli arti inferiori e noduli. La debolezza agli arti inferiori è un tratto che accompagna il rimedio: dolori con debolezza, esaurimento generale con gambe che cedono, gambe che cedono salendo o scendendo le scale…

Gli occhi sono colpiti da vari sintomi come stanchezza, rossore, occhi caldi per aver sforzato la vista, spasmi della palpebra inferiore, vista annebbiata…kent ne “lezioni di materia medica omeopatica” riporta: -dolore nell’occhio, al di sopra dell’occhio e attraverso l’occhio quando il paziente cerca di mettere a fuoco qualcosa, cioè aggravamento per sforzo oculare, leggendo caratteri piccoli o facendo dei lavori di cucito molto minuziosi-.

I sintomi peggiorano con il freddo-umido, con lo sforzo eccessivo, sedendosi e durante il ciclo.
Migliorano col calore, sdraiati supini, col movimento e con lo sfregamento della zona interessata.

Non mi stanco mai di ripetere che è sconsigliatissimo il fai-da-te, l’omeopata prescrive il rimedio sulla base di una valutazione psichica e fisica che poco ha a che vedere con la patologia.


Autore: Naturopata Angela Ballarati

 
photo credit: Nuuuuuuuuuuul via photopin cc
 
 

Nessun commento:

Posta un commento