Quella russa sale e quella ucraina cade…. Ora, chi è in crisi economica? Jatsenjuk sentenzia “Solo gli Stati canaglia non hanno bisogno del supporto internazionale per le riserve valutarie e di oro”
Nell’ottobre 2014 la Banca centrale della Russia riferiva che le riserve
auree russe erano aumentate dell’1,6 per cento… a 37,6 milioni di once
(1169,5 tonnellate) da 37 milioni di once al 1 ottobre. Il valore
monetario delle riserve auree è aumentato del 0,6 per cento… a 45,307
miliardi di dollari (2070 miliardi di rubli, 277,485 miliardi di
Renminbi. 2,8 trilioni di rupie, 51,154 miliardi di dollari canadesi,
52,503 miliardi di dollari australiani, 36,368 miliardi di euro, 28,916
miliardi di sterline inglesi) dai 45,016 miliardi di dollari USA (2058
miliardi di rubli, 275,703 miliardi di renminbi, 2,785 trilioni di
rupie, 50,825 miliardi di dollari canadesi, 51,68 miliardi di dollari
australiani, 36,134 miliardi di euro e 28,736 miliardi di sterline
inglesi) all’inizio di settembre.
La percentuale di oro delle riserve
internazionali è salita al 10,57 per cento dal 9,91 per cento.
All’inizio di gennaio le riserve auree internazionali russi erano pari a
33,3 milioni once (1036 tonnellate). Così, nei primi nove mesi del
2014, le riserve auree russe sono aumentate del 12,9 per cento. Il
prezzo dell’oro dall’inizio dell’anno è aumentato del 13,3 per cento.
L’incremento delle scorte di oro russo nel 2013 era stato dell’8,1 per
cento (77,759 tonnellate)… aumentando a 33,3 milioni di once da 30,8
milioni di once.
Tuttavia, il valore monetario dell’oro nelle riserve è
diminuito del 21,2 per cento a 39,99 miliardi di dollari (1828 miliardi
di rubli, 244,920 miliardi di renminbi, 247 trilioni di rupie, 45,288
miliardi di dollari canadesi, 45,91 miliardi di dollari australiani,
32,1 miliardi di euro e 25,523 miliardi di sterline inglesi) da 51,039
miliardi di dollari statunitensi; (2332 miliardi di rubli, 312,59
miliardi di renminbi, 314,6 trilioni di rupie, 57,8 miliardi di dollari
canadesi, 58,59 miliardi di dollari australiani, 41,04 miliardi di euro e
32,57 miliardi di sterline). La percentuale di oro nelle riserve
internazionali è scesa al 7,8 per cento dal 9,5 per cento. Negli ultimi
anni, il volume di oro fisico nelle riserve internazionali (al 1°
gennaio) è in costante aumento:
• 2007: 402 tonnellate
• 2008: 450 tonnellate
• 2009: 519 tonnellate
• 2010: 637,6 tonnellate
• 2011: 789,9 tonnellate
• 2012: 883,2 tonnellate
• 2013: 958 tonnellate
Editore: In sette anni, le riserve auree nazionali russe sono aumentati di quasi tre volte. Direi che le valutazioni di CIA e Stratfor
secondo cui l’economia russa è finita contrastino un po’ con la realtà.
Che dite? Ciò dice molto su TUTTE le valutazioni statunitensi sulla
Russia… secondo cui non va bene, giusto? Si ricordi che Stratfor
e Langley (soprattutto il primo) hanno agende che plasmano la loro
“intelligence”… e ciò non pregiudicherebbe le loro “decisioni” (per
dirla caritatevolmente). BMD
Voices from Russia, 21 novembre 2014 Rossija Segodnja 20 novembre 2014
Vesti Ekonomika 19 novembre 2014
Recentemente è apparsa la notizia che non c’è quasi più oro nelle
casseforti della Banca Nazionale di Ucraina. La notizia arriva
direttamente dal capo della Banca nazionale ucraina, V. A. Gontareva.
Dov’è finito il prezioso metallo? Gontareva non ha specificato dove sia
scomparso, ma sappiamo che l’oro nei caveau è solo un ottavo di quello
che dovrebbe esserci. Ha detto, “C’è una piccola quantità di lingotti d’oro, solo l’1 per cento delle riserve auree“. Zerohedge
ha numerose teorie della cospirazione, ma ciò non significa che non
abbiano senso. Già nel marzo 2014, il FMI dichiarò che le riserve auree
della Banca Centrale Ucraina, al febbraio 2014, erano 42,3 tonnellate,
cioè l’8 per cento delle riserve auree.
Curiosamente si era in pieno
colpo di Stato, il che significa che la notevole quantità di oro della
riserva era dovuta alla lungimiranza dell’ex-presidente V. F.
Janukovich. Inoltre, durante il dominio di quell’”odioso” Presidente
ucraino, le riserve auree aumentarono raggiungendo il record poco prima
della caduta. In precedenza, Zerohedge riportò uno strano fatto
verificatosi quasi subito dopo il colpo di Stato. È possibile avere le
informazioni presentate qui di seguito da molte fonti ucraine. Zerohedge del 7 marzo 2014:
“Stasera, un aereo è decollato per gli USA dall’aeroporto Borispol con a bordo le riserve d’oro ucraine. Come riportato dai lavoratori aeroportuali, alle 02.00 un aereo da trasporto senza contrassegni era atterrato all’aeroporto. Secondo il personale di Borispol, prima di atterrare quattro auto e due grandi camion erano arrivati, tutti senza targhe. Una quindicina di persone in divisa nera, maschere e giubbotti antiproiettile scesero delle vetture. Alcuni di loro avevano dei mitra. Queste persone caricarono oltre quaranta pesanti contenitori nell’aereo. Dopodiché, alcuni uomini mascherati salirono sull’aereo. Caricarono in fretta. Dopo l’operazione, le auto senza targhe lasciarono immediatamente la pista e l’aereo decollò subito. Chi assistette a tale “operazione speciale” segreta allertarono immediatamente i funzionari aeroportuali, da cui ricevettero una forte raccomandazione a “non immischiarsi negli affari altrui”. Poi, un giornale ne parlò a un ex-alto funzionario del governo, che disse che, secondo lui, i “nuovi capi” dell’Ucraina spedirono l’intera riserva aurea ucraina negli Stati Uniti”.
Naturalmente, questa storia è praticamente impossibile da
verificare, ed è ancora più difficile avere una qualsiasi conferma
ufficiale sul “volo” della riserva aurea ucraina oltreoceano. Tuttavia,
si può supporre che il prezzo della “liberazione” del Ucraina sia stato
il trasferimento dell’oro ucraino alla Fed. Inoltre, la Germania ha
molte sue riserve d’oro nella Fed. Dopo lo splendida annuncio nel
gennaio 2013 che la Bundesbank prevedeva di rimpatriare 674
tonnellate di oro conservati presso la Fed e la Banca centrale di
Francia, non è successo niente. Le ragioni di ciò probabilmente sono
completamente politiche, nonostante le dichiarazioni ufficiali
contrarie. Abbiamo già scritto del perché la Germania non ha rimpatriato il proprio oro alla Federal Reserve.
Editore: Quindi… gli
Stati Uniti hanno rubato le riserve d’oro ucraino… il che significa che
non considerano alcuna possibilità di sopravvivenza per la junta
uniate ai loro ordini. In breve, i neoliberisti statunitensi
(“liberali” o “conservatori”) sono la stessa cosa… carogne intente a
vincere a tutti i costi. “Pensiamo a noi e all’inferno voi“.
Ciò vale per John Kerry e Marco Rubio… per Chilly Hilly e Ted Cruz… per
Barack Obama e Wet Willy Romney. Hanno i vostri interessi a cuore,
meglio non sapere…
BMD
AP Jatsenjuk ha detto,
“Solo gli Stati canaglia senza sostegno internazionale hanno riserve di oro e valuta estera. L’Ucraina non è uno di essi“, 20 novembre 2014
Editore: Ora, ciò è
interessante… solo gli Stati canaglia hanno bisogno di riserve in oro e
valuta estera! Si rifletta su questo… Langley e Stratfor prendono sul serio questi lunatici squinternati. Pazzo mondo, vero?
Stabilizzazione del rublo?
Jacques Sapir, Russeurope 21 novembre 2014
Sappiamo che il rublo è stato oggetto di
un’ondata di speculazioni che ne ha causato il rapido declino dalla fine
di settembre e primi di ottobre. Sembra che per una settimana si sia
stabilizzato, ritornando a valori più coerenti con la significativa
diminuzione del prezzo del barile di greggio (da 110 a 80 dollari USA).
Tasso di cambio del rublo (scala invertita)
Per l’insieme delle valute considerate,
si osserva la recente tendenza all’aumento del tasso di cambio del
rublo. Tale tendenza è ancora più visibile se si osserva solo
l’evoluzione del tasso di cambio dal 30 settembre 2014.
E’ troppo presto per dire se questa
tendenza sia temporanea o risponda alle misure adottate da governo e
Banca centrale contro gli speculatori e speculazioni. Ma è probabile che
si assista alla fine della puntata speculativa, e che il rublo tornerà a
valori più coerenti con la realtà economica, 40 rubli per 1 dollaro USA
(attualmente oltre 45). Tale tasso corrisponde infatti all’equilibrio
del bilancio con il barile a 80 dollari, che appare essere il nuovo
equilibrio dei prezzi del petrolio. In effetti, il bilancio dello Stato
si equilibra su questo prezzo.
La speculazione ha causato una
diminuzione del 17,5% rispetto al tasso di equilibrio di 40 rubli. Ciò
dimostra la speculazione cui il rublo era oggetto. Il movimento dei
prestiti in valuta estera è ripreso dopo un periodo di scarsità di
valuta estera sul mercato dei cambi. Normalmente, il rublo dovrebbe
muoversi verso il nuovo tasso di equilibrio nelle prossime settimane.
Dovrebbe stabilizzarsi intorno ai 38-42 rubli per 1 dollaro USA,
contribuendo a stabilizzare l’inflazione.
https://aurorasito.wordpress.com/2014/11/22/il-racconto-di-due-riserve-auree/
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