lunedì 24 novembre 2014

Non potete affrontare il passato


Non potete affrontare il passato, né il futuro.
Sarebbe un'impresa titanica, per il semplice fatto che entrambi non esistono.

Le immagini mentali relative al passato – ciò che credete di aver vissuto da bambini piuttosto che gli eventi di due giorni fa – sono costituite di segnali elettrici registrati nel cervello. Queste tracce cerebrali esistono in questo istante, non nel passato. Quando avete vissuto quegli eventi non era “il passato” bensì l'istante presente di quel momento. C'è sempre solo il presente, in qualunque momento, e nessuno può vivere nel passato o nel futuro.

Di norma trattiamo il passato e il futuro alla stregua di luoghi fisici, quasi fossero un posto che abbiamo abbandonato (il passato) e un posto che vogliamo raggiungere (il futuro), ma niente di tutto questo è vero. Passato e futuro non possono esistere indipendentemente da ciò che sta vivendo la nostra coscienza adesso, non possono esistere al di fuori del momento presente, il Qui-e-Ora, che a ben guardare è l'unico momento che siamo in grado di vivere davvero, in quanto passato e futuro non posseggono un'esistenza fisica propria.

Il fatto che nella realtà non possiamo usare il futuro per affrontare il passato, toglie ogni giustificazione al lavoro psicanalitico. Il mio trauma non può essere guarito utilizzando il tempo futuro per indagare nel mio passato, per il semplice motivo che il mio passato non c'è... e quando c'era era il presente, non il passato. Tutto ciò che in realtà faccio nel tentativo di analizzare il mio passato consiste nel produrre immagini nel cervello che si trovano sempre Qui-e-Ora; ma resto fondamentalmente impotente di fronte al mio passato.
 
Tuttavia a causa di qualche trauma o condizionamento verificatosi nell'infanzia piuttosto che in una vita precedente, oggi mi ritrovo a stare male in corrispondenza di determinati eventi. Il punto è che posso guarire solo nel momento presente. Non è un trauma relativo al passato che va guarito, bensì il concetto stesso di passato, il concetto stesso di tempo; questo è il segreto del risveglio. Il passato viene dissolto dalla profondità con cui ci immergiamo nel Qui-e-Ora. Il passato non può sopravvivere quando viene immerso in una presenza profonda che porta a un differente stato di coscienza. Lo stesso vale per le ansie legate al futuro. Questo non c'entra nulla coi particolari traumi che possiamo aver vissuto da bambini. La guarigione è sempre a portata di mano proprio Ora e proprio Qui.

La speranza fa sì che ci concentriamo sulla fine della sofferenza nel futuro, ma questo ottiene come effetto l'ennesima negazione del Qui-e-Ora, l'unico momento nel quale la sofferenza potrebbe davvero terminare, perché non possiamo essere totalmente presenti a noi stessi e al contempo soffrire.

La profondità della nostra presenza in questo istante stabilisce se il nostro futuro sarà una ripetizione del passato oppure qualcosa di completamente nuovo. Il nostro passato ci tormenta unicamente a causa della mancanza di focalizzazione nel Qui-e-Ora. L'unico luogo dove il passato può essere guarito è questo e l'unico luogo dove il futuro può essere cambiato è questo.
Buon Lavoro a tutti.

 
Salvatore Brizzi
NON DUCOR DUCO
(non vengo condotto, conduco)
 

 
Il tema di questo post è ampiamente trattato nella seconda parte del mio ultimo libro Guerrieri Metropolitani in uscita a Dicembre 2014.

A questi link è già possibile prenotarlo:


Questo è l'indice del libro:

Intro

PARTE UNO
Il colpo perfetto
Il desiderio di vincere
L’atleta ideale
La massima prestazione
L’allenatore
Intervista a un campione di Muay Thai
La morte come scopo

PARTE DUE
L’inganno di Cronos
Futuro e passato
La salvezza nel Qui-e-Ora
La sconfitta di Cronos

Esco

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