Una ricerca ha svelato che l’utilizzo della marijuana può aiutare ad affrontare con più efficacia il trattamento del cancro al cervello. I principi attivi della cannabis sarebbero in grado di interferire con l’abilità delle cellule tumorali di riparare il danno creato dalle radiazioni.
Secondo uno studio,
l’assunzione di marijuana può svolgere un importante ruolo nel corso
delle terapie di cura del cancro al cervello. I ricercatori della St.
George University of London hanno studiato nuove modalità per aumentare
l’efficacia del trattamento di questo tipo di tumori, i quali
attualmente uccidono circa 5.200 persone ogni anno con un tasso di
sopravvivenza del 10% nei cinque anni successivi alla
diagnosi. Utilizando i topi come cavie, gli studiosi hanno combinato le
terapie classiche con l’utilizzo di sostanze come il THC e il CBD, due
principi attivi della cannabis.
I tumori colpiti da questa combinazione
di radiazioni e sostanze hanno smesso di crescere e le loro dimensioni
si sono ridotte drasticamente rispetto a quelli trattati solamente con
una delle due soluzioni.“I risultati sono estremamente entusiasmanti. I
tumori trattati con le radiazioni e i principi attivi hanno mostrato
risultati più incoraggianti e una drastica riduzione della dimensione”
ha spiegato Wai Liu, autore dello studio “In alcuni casi i tumori sono
spariti del tutto negli animali.
Questo fa ben sperare per il futuro di
questo trattamento sugli umani”. Nel corso degli esperimenti il 50%
delle cellule maligne sono state eliminate, peraltro utilizzando una
piccola quantità di cannabinoidi, la quale non può portare ad effetti
collaterali. L’effetto di queste ultime sostanze è quello di rendere i
tumori più sensibili alle radiazioni del trattamento anti-tumorale, una
scoperta importantissima perché le cellule maligne presenti nel cervello
sono quasi impossibili da eliminare.
“Pensiamo che i principi attivi
della marijuana siano in grado di segnalare le cellule maligne e
‘prepararle’ al successivo trattamento classico” ha continuato Liu
“L’assunzione preventiva di cannabis sembra interferire con l’abilità
delle cellule tumorali di riparare il danno creato dalle radiazioni”.
Attualmente solo il 3/5% dei pazienti affetti da glioblastoma, la più diffusa e letale forma di cancro al cervello, riesce a sopravvivere per più di tre anni. Il dottor Liu spera di poter presto passare alla sperimentazione su pazienti umani per cercare di arrivare ad una svolta della ricerca sui tumori.
Marco Paretti
scienze.fanpage.it
http://altrogiornale.org/cannabis-cura-cancro-al-cervello/
Nessun commento:
Posta un commento