I media italioti che ogni giorno ci illustrano, per nostra edificazione e pentimento, su quanto sono caritatevoli i tedeschi in confronto agli ungheresi (e a Salvini), farebbero bene a leggere almeno i titoli dei giornali germanici.
Ne riportiamo tre:
“Si dimette a sorpresa il presidente dell’Ufficio federale per i rifugiati”
Manfred Schmidt, tale il suo nome, s’è dimesso di colpo. I politici l’avevano incolpato sui media di non aver saputo espandere l’attività dell’Agenzia che comanda (BAMF), oggi sepolta sotto la montagna di 250 mila domande d’asilo da esaminare. Di fatto, il governo aveva usato Schmidt come capro espiatorio della sua incapacità. Le dimissioni sono state così inaspettate che il ministero competente (l’Interno) non è stato in grado di indicare il successore.“Il governo federale vuol ridurre drasticamente i finanziamenti per i rifugiati”:
Il ministro dell’Interno Thomas de Maizière ha presentato un progetto di legge che stabilisce quanto segue: i rifugiati che sono entrati in Germania provenendo da altri paesi non riceveranno i benefit che spettano ai richiedenti asilo. Riceveranno due biglietti e un po’ di cibo per il viaggio. Ai richiedenti che si presentano senza passaporto e non possono comprovare il loro paese d’origine sarà vietato di lavorare in Germania, e perdono il diritto alle prestazioni sociali. Contro le domande d’asilo che vengono respinte non sarà possibile appello, come era fino ad oggi. I benefit in moneta saranno sostituiti da aiuti in natura (cibo, vitto e alloggio).“Berlino: la polizia spara e uccide terrorista che ha aggredito un agente col coltello”
L’uomo, un iracheno, era già stato condannato e incarcerato per aver attentato alla vita dell’ex primo ministro iracheno Iyad Allawi, in visita a Berlino nel corso del 2004. Adesso, nel quartiere di Spandau, ha pugnalato una poliziotta, sembra gravemente (la donna è in rianimazione). Gli altri agenti hanno sparato uccidendolo.
Nell’abitazione dell’uomo è stata trovata molta propaganda jihadista.
“Soluzioni, non slogan: ai politici si chiede ragione ed umanità”.
Che utilità viene dall’accettare rifugiati e poi farli finire non meglio dei senzatetto tedeschi? Sì, perché la politica della Merkel ha ridotto i fondi per le case sociali, ed esiste in alcune metropoli tedesche un enorme problema di mancanza di alloggi ad affitto sussidiato. “Centinaia di migliaia di giovani famiglie tedesche sono in cerca da anni di case a prezzi accessibili; centinaia di migliaia di persone senza fissa dimora sono “sostenute” avaramente con brande in rifugi notturni per senza casa…E naturalmente dobbiamo parlare di posti di lavoro”. E’ il commento dell’economista Reinhard Crusios sul Deutsche Wirtschaft Nachrichten.
Sembra di capire che la Merkel – la cui specialità, si dice, è “aspettare, annusare l’aria che tira e poi cambiare volta” – l’abbia fatta, come si diceva nella marineria genovese, fuori dal bugliolo. Ha aperto una crisi maggiore nella politica tedesca e nella sua stessa maggioranza? Vedremo.
E già che ci siamo, diamo qui una inchiesta Reuters che fa’ il confronto dei benefici che i vari stati europei forniscono ai rifugiati.
GERMANIA
– Pasti gratuiti nei centri di accoglienza , più di 143 euro al mese in contanti per ” esigenze di base” , in aumento dopo tre mesi a un massimo di 216 euro . Il governo ha deciso di estendere il periodo in centri di accoglienza da 3 a sei mesi per evitare il più a lungo possibile i pagamenti in contanti, e al livello più basso che può. Berlino vuole anche passare da prestazioni in denaro ai pagamenti in natura ” per quanto possibile ” . – Fino a 92 euro per bambino , a seconda dell’età . – Dopo 15 mesi , o una volta richiesta di asilo sia approvata : reddito di base di circa 400 € / mese più le spese di alloggio e di riscaldamento .
ITALIA
– Nessun diritto al lavoro fino a quando l’asilo concesso, o comunque n per i primi sei mesi.. – Lo Stato paga 35 euro al giorno per ogni persona ospitata , ma la maggior parte di questo va ai centri che forniscono i pasti e riparo. I richiedenti asilo hanno il diritto di 2,50 euro al giorno paghetta . Lezioni di italiano previste in alcuni centri . – In occasione dell’approvazione : diritto al lavoro ; permesso di soggiorno di uno, tre o cinque anni; nessuna elargizione in denaro o per l’alloggio.
AUSTRIA (dati per Vienna )– Indennità di 11.45 euro al giorno o di 343.50 euro al mese, nell’attesa dell’esito del processo di asilo, e si può far domanda per l’edilizia abitativa in uno dei circa 300 progetti di edilizia abitativa specificamente prevista per richiedenti asilo in tutta la Francia . Da questa indennità, il rifugiato deve pagarsi il vitto, , ma pasti gratuiti o economici spesso disponibile presso banche alimentari . – Assicurazione sanitaria gratuita , nel periodo in cui si esamina la domanda di asilo. – Divieto di lavorare per primi 12 mesi .
– 50 euro al mese in contanti da spendere per quelli alloggiati in edilizia residenziale pubblica , oltre a pasti o 5 euro al giorno assegno per comprare cibo . – In abitazioni private : fino a 120 euro a persona o 240 euro a famiglia per affitto; 210 euro al mese per le spese alimentari e di vita ( 100 per i bambini ); 150 euro l’anno per i vestiti , 200 euro l’ anno per materiale scolastico . – Il permesso di lavoro rilasciato una volta che la richiesta di asilo è approvata .BELGIO
– Coloro che vivono in centri di accoglienza per rifugiati ricevono una paghetta settimanale di spesa di 7,40 euro per gli adulti . Alcuni possono anche svolgere un lavoro retribuito al centro , riceve fino a 185 euro al mese . Dopo sei mesi , la gente può fare domanda per un permesso di lavoro . – Il permesso di lavoro rilasciato una volta approvata richiesta di asilo è; permesso di ricongiunzione familiare.
REPUBBLICA CECA
– Nessun diritto al lavoro durante il primo anno dopo l’applicazione. – 360 corone ( 15 dollari ) al mese per gli alloggiati nelle strutture statali. – Quando la domanda è approvata: pieni benefici di assistenza sociale; sostegno finanziario per ottenere nuove qualifiche e trovare un alloggio; senza diritto di voto.
DANIMARCA
– I richiedenti asilo possono fare domanda per lavoro . – In occasione dell’approvazione ottengono circa la metà del mensile di disoccupazione danese ; possono ottenere fondi aggiuntivi per il superamento di un esame di lingua danese. I parenti non possono unirsi a loro al primo anno.
ESTONIA
– Concessione di 90 euro al mese, ma l’immigrati deve pagarsi i pasti. Sono forniti capi di vestiario. – In occasione dell’approvazione: programma di integrazione e stessi benefici come residenti permanenti, tra cui welfare e la pensione.
– Sovvenzione diretta in denaro di 316 euro / mese per un adulto single e 267 euro per i partner e i figli adulti; pasti devono essere pagati. Se vengono forniti i pasti, sovvenzione è di 93 o 76 euro al mese. – Il richiedente deve fare servizio alla comunità non retribuito come passo verso l’integrazione o rischiare di perdere una parte della sovvenzione; non può lavorare altrove per i primi 3-6 mesi. – Il deluso dall’accoglienza può chiedere ed ottenere fino a 1.000 euro per tornare a casa . – In occasione dell’approvazione: abitazioni finanziata dallo stato per 3 anni; pieni benefici di welfare, istruzione , assegni familiari; lezioni di lingua e aiuto per trovare un lavoro.
– Contributo mensile fino a 225 euro per gli adulti , se richiedente non è ospitato in un alloggio che offre pensione completa. Se i pasti sono forniti, indennità mensile fino a 25 euro per gli adulti. – Non è possibile lavorare per nove mesi dopo l’applicazione. Se il processo di asilo richiede più tempo, in grado di lavorare a condizioni rigorose.
– Nei centri di accoglienza , 20 zloty ($ 5,40 ) al mese per articoli da bagno e “paghetta” di 50 zloty al mese. – Una tantum sovvenzione diretta in denaro di 140 zloty per i vestiti e le scarpe . – Coloro che decidono di vivere fuori dai centri per rifugiati (circa due terzi ) sono forniti di denaro per coprire il costo della vita. Un individuo riceve 25 zloty / giorno, mentre una famiglia di quattro membri ottiene un totale di 50 zloty nei confronti affitto, il cibo , ecc – In occasione dell’approvazione della domanda: indennità mensile fino a 1.260 zloty ( aumento a 1.335 da ottobre ) per un anno per coprire alloggio, cibo, vestiti, lezioni di polacco. Assicurazione sanitaria gratuita e supporto legale e psicologico.
PORTOGALLO
– Permesso di lavoro solo una volta approvato l’applicazione di rifugiato. Aiuti disponibili secondo l’individuo situazione economica; può applicarsi alla sicurezza sociale per il salario minimo di sussistenza.
ROMANIA
– Può lavorare dopo un anno se l’applicazione ancora in sospeso. – In occasione dell’approvazione: aiuto di Stato di 540 lei ( $ 136 ) a persona al mese per un massimo di nove mesi.
– I richiedenti asilo che vivono in alloggi stato o centri di accoglienza in cui è previsto il cibo ricevono 24 corone ( $ 3 ) al giorno per adulti singoli. Coloro che vivono in un alloggio pagato dallo Stato, ma che devono comprare il cibo per se stessi possono ottenere 71 corone / giorno. – In occasione dell’approvazione: piano di integrazione di due anni tra cui lezioni di svedese e aiutare con ottenere un lavoro o esperienza di lavoro. – I partecipanti al programma a tempo pieno ottenere circa 6.700 corone / mese, o di più se hanno figli o per l’edilizia abitativa.
SVIZZERA
– Assistenza sociale media di 1.200 franchi svizzeri ( $ 1.240 ) per persona al mese, il 20 per cento in meno rispetto per i destinatari svizzeri. – I rifugiati statutari possono funzionare con un permesso.
REGNO UNITO
UNGHERIA– Sistemazione tende ad essere privata, pagata dallo Stato. – Indennità settimanale di 36.95 sterline ( 57 dollari ) a persona per coprire le esigenze di base tra cui cibo. Piccole quantità supplementari disponibili per le donne incinte, neonati e bambini piccoli. – Normalmente non autorizzati a lavorare. – Se l’asilo concesso: stessi vantaggi dei cittadini britannici.
– Dal secondo mese , 7.125 fiorini ( $ 25 ) al mese in contanti, circa un decimo del sussidio medio di disoccupazione. – Quelli a cui viene concesso l’asilo possono rimanere per altri due mesi nel campo di accoglienza, ottenendo stessi benefici . Alcuni sussidi di supporto e delle abitazioni sono a disposizione di coloro che firmare un “contratto di integrazione”.
Ad occhio e croce, sembra che l’Italia sia la più generosa (salvo la solita Svizzera), spendendo per ogni profugo 30 euro al giorno, ossia 900 euro mensili, il doppio della pensione minima che ricevono 5 milioni di pensionati italiani. Ma forse, questa “generosità” paga, e serve a mantenere, meno i rifugiati che i “volontari” nei centri d’accoglienza, gli albergatori padroni di hotel che hano reso fuori mercato, eccetera.
Maurizio Blondet
fonte: http://www.maurizioblondet.it/germania-sui-rifugiati-la-politica-si-spacca/
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