“L’ordine stesso stabilito dal divino Legislatore
ci fa apprendere che per mezzo di esseri
gerarchicamente superiori gli esseri inferiori
si elevino spiritualmente verso il divino.”
(Pseudo Dionigi)
Può
sembrare anacronistico parlare di esseri impalpabili come gli Angeli in
un’epoca materialistica come la nostra, ma non è così. Il nome “angelo”
proviene dal greco “anghelos” che traduce in modo impreciso l’ebraico
“mal’akh” che designa un personaggio che svolge una serie di compiti
diversi come il messaggero o l'inviato per conto di qualcun altro.
Questo ruolo può essere svolto in modo occasionale come nel caso di
guidare un viaggio, vincere un esercito nemico o annunciare un evento.
Ma
il ruolo può essere anche permanente come nel caso di vegliare su di un
astro o quello di assistere una nazione. Quando si pensa agli Angeli
immaginiamo l’Angelo Custode dell'infanzia o poco più senza immaginare
che molte entità spirituali diverse ci sono vicine. Steiner dice che
tutta la vita materiale nasce da una dimensione superiore a quella
tridimensionale di cui siamo consapevoli. Ogni cosa del regno terrestre
viene governata da una fonte d’intelligenza che risiede in vari ordini
della gerarchia divina.
Perciò
dobbiamo immaginare delle gerarchie celesti disposte in vari ordini o
categorie che vanno in senso ascendente e in senso discendente. Perciò
pensiamo a dei livelli gerarchici che sono impegnati a svolgere funzioni
diverse. Il livello degli Angeli è il più vicino agli uomini, ma la
maggioranza non è consapevole della loro influenza nella nostra vita. I
mistici affermano l’esistenza di vari livelli di coscienza superiori a
quello ordinario, e il matematico, fisico, biologo e veggente Emanuel
Swedenborg disse di aver fatto molti viaggi nei regni celesti superiori e
inferiori.
L’esperienza
dei viaggi descritta in “Cielo e Inferno” contiene la conclusione che
lo scopo finale delle anime umane è quello di raggiungere l’unione con
Dio per mezzo dell’amore e della saggezza. Swedenborg dice che la
sapienza terrestre non è altro che l’ombra della saggezza che esiste nei
mondi spirituali. La saggezza degli Angeli non può essere descritta a
parole perché essi possono esprimere con una sola parola, interi
patrimoni di conoscenza umana.
La
saggezza degli Angeli supera la nostra, perché ogni parola degli Angeli
contiene arcani di saggezza “in connessione continua che le conoscenze
umane non raggiungono mai.” Ma neppure gli esseri delle gerarchie
celesti più elevate sono nati già perfetti perché anche loro hanno
conquistato la loro condizione con un perfezionamento conseguito con il
tempo, in un lontano passato evolutivo. Sia gli Angeli che gli Arcangeli
hanno vissuto uno stadio umano nelle precedenti incarnazioni affrontate
dal nostro pianeta, perciò oggi essi si trovano su un gradino superiore
a quello dell’uomo.
Ma
per capire il ruolo che essi svolgono dobbiamo considerare l’evoluzione
dell’uomo sulla Terra, dice Steiner. L’evoluzione umana avviene
attraverso varie incarnazioni e questo avverrà ancora per molto tempo.
Poi l’evoluzione proseguirà in altre forme, perché l’individualità umana
non finisce di evolvere con l'incarnazione attuale della Terra.
Attualmente
non ricordiamo le nostre incarnazioni passate tranne pochi uomini molto
evoluti che le conoscono. Per questo, l’individualità umana che sta
evolvendosi è unita ad alcuni esseri spirituali che devono vegliare su
l’entità durante le sue incarnazioni. Queste entità possiedono una
maggiore evoluzione dell’uomo, perché sono esseri risvegliati che
conservano la memoria del singolo uomo attraverso le sue incarnazioni.
Questo
è il motivo per cui l’uomo viene guidato dagli Angeli che hanno il
compito di sorvegliare il filo che s’intesse per l’entità attraverso le
varie incarnazioni che dovrà vivere, dice Steiner. Ma non viene seguita
solo la vita del singolo uomo ma anche l’evoluzione di interi popoli o
razze. A svolgere questo compito sono deputati gli Arcangeli che sono
gli Spiriti del Fuoco che devono armonizzare l’anima del singolo con
quella del suo popolo.
Attualmente
il compito degli Arcangeli è armonizzare l’anima del singolo con quella
del popolo e della razza di cui il singolo fa parte. Quello che viene
chiamato lo spirito di un popolo non è solo un concetto astratto ma è
una realtà spirituale, perché l’anima del popolo è espressa da un
Arcangelo. Se saliamo nella scala gerarchica degli esseri spirituali
troviamo gli esseri elevati che sono chiamati gli Spiriti della
personalità, cioè le Forze Primordiali chiamate anche Archai.
Gli
Archai sono delle entità spirituali ancora più elevate che regolano le
condizioni dell’intero genere umano. Essi vivono nel tempo e attraverso
le varie epoche perché sanno modificandosi, infatti possono assumere un
diverso corpo spirituale, dice Steiner. Gli Spiriti del tempo sono
collegati con la missione delle varie epoche umane, perciò vanno oltre
ciò che riguarda l’individualità e la singola razza.
Questo
avviene perché uno spirito del tempo non viene mai collegato con una
realtà limitata ma deve soprintendere a tutto quello che riguarda il
destino dei vari popoli. A queste entità va il merito che, in un certo
tempo, nascano delle personalità precise. La Terra ha bisogno di
personalità adatte per certe età, perciò gli Archai provvedono al fatto
che nasca la personalità adatta a consentire l'evoluzione del pianeta. E
se guardiamo l’ordine spirituale superiore vediamo gli Spiriti della
Forma cioè le Potestà o Exusiai.
Ma
questo livello angelico non agisce sull’evoluzione attuale ma agirà in
futuro, quando l’uomo avrà un’evoluzione che sarà svincolata da quella
della Terra. Ecco che, e solo allora, entreranno in gioco gli Spiriti
della Forma o Potestà che dovranno condurre l’uomo verso una nuova
forma. Gli uomini vivono ancora sulla Terra ma se vogliono superare la
condizione terrestre devono avere degli esseri spirituali più elevati
che scendano sulla Terra per guidare l’umanità.
I
Buddha ed i Bodhisattva sono delle entità spirituali molto elevate che
sembrano uomini, ma sono qualcosa molto superiore. Se vogliamo conoscere
le gerarchie che sono al di sopra dell’uomo e che ci aiutano ad
evolvere dobbiamo ricordare che l’uomo è composto da quattro parti.
Dobbiamo ricordare che abbiamo un corpo fisco, un corpo eterico, un
corpo astrale e l'io. L’evoluzione umana procede in modo che possiamo
elaborare il corpo astrale a partire dall’io.
E,
se lo facciamo, possiamo chiamare manas o sé spirituale quello che
riusciamo a elaborare in modo che questa parte sia sottoposta al dominio
dell’io. Il manas o Sé spirituale viene prodotto dalla trasformazione
del corpo astrale, perciò acquisiamo anche la quinta componente.
Pensiamo di saper sviluppare lo Spirito Vitale dal corpo eterico che
sarà trasformato e in modo analogo, pensiamo che dal corpo fisico
trasformato si riesca a sviluppare l’Uomo Spirito.
Ma
sappiamo che questo lo faremo in futuro, perché avverrà dopo che avremo
attraversato gli stadi di Giove, di Venere e di Vulcano.
Nell’evoluzione di Vulcano vedremo che l’uomo sarà composto da sette
principi che saranno tutt’uno, e tutti uno nell’altro. Ma questo
sviluppo vale solo per gli uomini perché non accade così per gli
Angeli.
L’Angelo
ha evoluto il corpo fisico, il corpo eterico e il corpo astrale in modo
da formare un’unità, perciò l’Angelo ha sviluppato solo il suo Sé
Spirituale. L’Angelo non possiede un io come vediamo che avviene per
l’uomo perciò il corpo fisico dell'Angelo, sulla Terra, è solo il
riflesso dei suoi principi spirituali che restano visibili solo nel
mondo spirituale. Ma per l’uomo è difficile immaginare che un corpo
possa non essere racchiuso in uno spazio chiuso e delimitato, perciò
l’uomo non sa vedere lo spirituale che si nasconde in tutto quello che
lo circonda.
Occorre
essere chiaroveggenti per saper vedere l’io e il sé spirituale degli
Angeli che, dal mondo astrale, ci osservano. L’essere degli Angeli va
ricercato nell’intero sistema solare, e lo spazio in cui dobbiamo
guardare per vedere gli Angeli, deve arrivare fino alla regione della
Luna. Ma anche nell’acqua, nell’aria e nel fuoco, secondo Steiner,
possiamo trovare il corpo eterico e quello astrale degli Angeli.
Per
questo motivo, se vogliamo osservare l’entità animico-spirituale degli
Angeli dobbiamo cercare nel mondo astrale, ma dobbiamo guardare con la
visuale del chiaroveggente. Per gli Arcangeli accade una cosa ancora
diversa, perché dobbiamo cercare nel mondo astrale con la chiaroveggenza
e così vedremo che in quei mondi è restato sia il loro corpo astrale
che il loro corpo eterico.
Arrivando
a osservare gli Archai vedremo la loro manifestazione fisica, ma tutto
il resto del loro essere lo troveremo nel mondo spirituale. Tutte queste
elevate entità spirituali sono sempre state molto vicine all’uomo, e
sono intervenute varie volte nell’evoluzione. In passato, molti
re-sacerdoti, molte guide e molti maestri spirituali furono degli
Arcangeli che si incarnarono per guidare il genere umano nella sua
evoluzione.
Buona erranza
Sharatan
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