venerdì 14 ottobre 2016

NON GIUDIZIO


In questa fase cruciale dell’evoluzione è sempre più evidente che ognuno ha il suo percorso… mai come in questo periodo lo sto constatando di persona, ci sono dei percorsi inimmaginabili, a volte sembra di tornare indietro ed invece, inaspettatamente si fà un balzo in avanti, niente regole, niente verità, nulla è come sembra… quella è la strada? Domani potrebbe essere un’altra!
 
Ecco che forse è giunto il momento di mettere in pratica il “non giudizio” soprattutto verso sè stessi, veramente ora ne comprendo l’utilità e la finalità!!!
 
L’atto più esecrabile, l’avvenimento più terribile o una semplice mancanza operata da qualcuno nei nostri confronti, può contenere delle rivelazioni, anche da un gesto può nascere una rivelazione, così come un fiore può nascere tra le rocce.

Nulla è come sembra a noi, questo è ciò che dovremmo comprendere, inutile lo sdegno, inutile la condanna, fanno parte del giudizio di una persona che ha solo una capacità limitata di capire ciò che accade, la capacità è SOLO del 5%, questo è il limite!

Se si riflette su questo dato, ormai ampiamente provato, ci rendiamo conto di quante parole inutili ed inutili pensieri produciamo durante il giorno?

Invece di focalizzarci sui pensieri che aumentino la nostra consapevolezza e, finalmente assumerci la responsabilità delle nostre azioni, siamo invece distratti da ciò che accade attorno a noi e ci dedichiamo all’esecrabile pratica del giudizio, condannando i “cattivi” e mettendo sul piedistallo i “buoni”; ma cosa possiamo effettivamente com-prendere della situazione?

La pratica del giudizio si può sostituire con quella dell’osservatore distaccato e solo allora, nell’assoluto distacco emotivo potremmo com-prendere qualcosa di più, pian piano con l’esercizio sistematico, la percezione si amplificherà.

Nella vita di tutti i giorni quante persone ci sono sembrate fantastiche e le abbiamo messe sul piedistallo e poi dopo qualche tempo ci hanno delusi profondamente e, di contro, quante ne abbiamo allontanate perchè mal giudicate e che poi si sono rivelate il contrario di ciò che sembravano?
Ed allora dopo ripetuti errori di valutazione non ci sorge il dubbio che il nostro giudizio sia inattendibile?

Potremmo anche aggiungere che giudizi dati nel passato non devono restare tali, la vita è dinamica, le persone cambiano, evolvono, anche le stuazioni e noi con loro, a causa di ciò, essere distaccati anche da un giudizio stilato nel passato è doveroso se viviamo nel qui e ora!

E allora non è al giudizio che dobbiamo affidarci per fare le scelte di tutti giorni ma alla parte Sacra ed intuitiva.

E’ la mente Superiore che ci può aiutare nel discernere, la mente inferiore può solo giudicare senza com-prendere.



Patrizia di Visione Alchemica

Testi di Visione Alchemica
 
®Riproduzione consentita con citazione della fonte.
http://www.visionealchemica.com/non-giudizio/ 


jidduk

Guardati senza nessuna identificazione, senza alcun confronto, senza alcuna condanna,
guarda soltanto e noterai che accade una cosa straordinaria.
Non solo poni fine ad un’attività inconscia – la maggior parte delle nostre attività sono inconsce ­-
non solo metti fine a ciò, ma sei anche consapevole delle motivazioni della tua azione, senza indagare e senza scavare. Quando sei consapevole vedi il processo globale del pensiero e dell’azione,
ma ciò può accadere solo quando non ci sono condanne.
Quando condanno qualcosa non lo comprendo, è un modo per evitare qualunque tipo di comprensione. Molti di noi lo fanno di proposito, condanniano immediatamente, e così pensiamo di aver capito.
 Jiddu Krishnamurti

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