martedì 4 ottobre 2016

Soffiano venti di guerra. Putin annulla i precedenti accordi con gli USA per causa delle “azioni ostili” contro la Russia

 Putin con i suoi ufficiali

Il presidente Vladimir Putin e la dirigenza di Mosca stanno riconsiderando tutti gli accordi di collaborazione esistenti con gli USA per causa delle azioni ostili svolte da questi contro la Russia.La minaccia alla stabilità strategica che presuppongono una serie di azioni ostili messe in atto dagli USA” sono una delle ragioni che spingono le decisioni del Cremlino, come recita un documento pubblicato nel bollettino ufficiale dello Stato.

In particolare Putin ha firmato questo Lunedì un decreto che sospende l’Accordo di Gestione e Disposizione del Plutonio (PMDA) sottoscritto con gli USA nell’anno 2.000 per la riconversione di 34 tonnellate di plutonio militare in combustibile nucleare per uso pacifico. In pratica le scorie di plutonio utilizzate per la produzione di armi nucleari.

Questo accade in un contesto di relazioni molto tese fra la Russia e gli USA dovute alla crisi dell’Ucraina ed alla crisi in Siria. Dalla fine di Luglio del 2014,  gli USA e la UE avevano imposto vari pacchetti di sanzioni contro il paese euroasiatico per condannare il presunto intervento di Mosca nella crisi ucraina (che il Cremlino ha sempre smentito) a sostegno degli indipendentisti, oltre che per l’annessione della penisola di Crimea avvenuta dopo un referendum popolare nel 2014.

Il testo del documento cita, fra i motivi della sospensione del PMDA, “l’incapacità” di Washington di garantire l’adempimento del suo impegno di riutilizzare il plutonio militare. “Questo significa che la Russia considera impossibile continuare a adempiere in forma unilaterale le clausole di questo accordo”, ha indicato da parte sua il portavoce del Governo di Mosca, Dimitri Peskov.

Il documento prescrive la possibilità che Mosca recuperi il materiale radioattivo per uso militare “per la necessità di adottare misure immediate per la difesa e sicurezza della Federazione Russa”.

Il PMDA, sottoscritto fra i due paesi nell’anno 2.000, prevedeva la eliminazione, da parte di ciascuna potenza, di almeno 34 tonnellate metriche di plutonio per uso militare – quantità sufficiente per la produzione di 17.000 ogive nucleari- riciclando tale materiale in combustibile per centrali nucleari.


Nota: I russi hanno preso molto sul serio le minacce proferite da esponenti dell’Amministrazione USA ed in particolare le ultime dichiarazioni del portavoce del Dipartimento di Stato John Kirby, il quale aveva detto che, continuando la guerra in Siria, i terroristi inizierebbero ad attaccare le città russe e Mosca e questa “riceverà i corpi dei suoi militari nei sacchi neri per i cadaveri”, così come “continuerà a perdere risorse e possibilmente aerei”.

Secondo Mosca con queste dichiarazioni, oltre a tutte le precedenti provocazioni svolte della NATO vicino ai confini russi, gli USA hanno varcato la “linea rossa” e la Russia deve prepararsi ad un possibile conflitto con gli USA e con la NATO. Finito quindi il tempo degli accordi di cooperazione e delle intese diplomatiche, il paese euroasiatico di prepara alla guerra.



Fonte: Hispan Tv


Traduzione e nota: Luciano Lago
http://www.controinformazione.info/soffiano-venti-di-guerra-putin-annulla-i-precedenti-accordi-con-gli-usa-per-causa-delle-azioni-ostili-contro-la-russia/

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