La melatonina è una sostanza secreta dal nostro cervello che i ricercatori hanno dimostrato essere superiore al farmaco comunemente prescritto nel ridurre in modo significativo la frequenza di emicrania e mal di testa
- Antiossidante
- Antitumorale
- Rilascia lo stress
- Riduce i sintomi dell’Alzheimer
- Favorisce il sonno profondo
- Rafforza il sistema immunitario
- Antidepressivo
- Riduce il jet lag
E con il recente studio possiamo dire che
- Riduce emicrania e mal di testa
Infatti bassi livelli di melatonina sono stati misurati in coloro che soffrono di attacchi di emicrania, che può spiegare perché colmare questa lacuna con l’integrazione di melatonina può quindi esercitare un miglioramento.
Gli effetti collaterali dei farmaci per l’emicrania
Lo studio ha sottolineato che l’emicrania è una condizione debilitante neurologica cronica che colpisce tra il 12-20% della popolazione mondiale. Attualmente, circa la metà di coloro che cercano aiuto medico per le loro emicranie ricevono l’amitriptilina che può avere effetti collaterali più debilitanti rispetto a quelli dell’emicrania:
- Pensieri o comportamenti insoliti
- Sensazione di testa leggera, come di svenimento
- Dolore toracico o di oppressione al petto
- Nausea, vomito, disturbi di stomaco
- Sudorazione
- Battiti cardiaci alterati
- Confusione, allucinazioni
- Convulsioni
- Minzione dolorosa o difficile
- Stitichezza, diarrea
- Ecchimosi, sanguinamento insolito
- Improvvisa debolezza o sensazione di malessere, febbre, brividi, mal di gola, ulcere della bocca, gengive rosse o gonfie, difficoltà a deglutire
- Sapore insolito in bocca, lingua nera
- Aumento di peso
- Prurito o eruzione cutanea
- Diminuzione del desiderio sessuale, impotenza, difficoltà ad avere un orgasmo
Scienziati dimostrano che la melatonina è più efficace del 50% nel ridurre l’emicrania
Descrizione dello studio. Uomini e donne, di età compresa tra 18-65 anni, con attacchi di emicrania da 2 a 8 volte al mese, sono stati arruolati. 196 partecipanti sono stati randomizzati a placebo, amitriptilina 25 mg o 3 mg di melatonina e sono stati seguiti per 3 mesi.
Quindi la melatonina è più efficace del farmaco nel ridurre l’emicrania e ha meno effetti collaterali e fa anche perdere il peso in eccesso!
I ricercatori commentano che l’evidenza sperimentale nella letteratura scientifica ha dimostrato il ruolo della melatonina nel controllo dell’assunzione di cibo, metabolismo e peso corporeo. La melatonina svolge un’azione inibitoria nel differenziamento dei preadipociti in adipociti, riducendo il numero di cellule nel tessuto adiposo viscerale con un’effetto di
- Riduzione del peso corporeo
- Perdita del grasso viscerale in eccesso
- Riduzione dei trigliceridi nel sangue
- Riduzione della resistenza all’insulina
Come agisce la melatonina nel ridurre l’emicrania
I ricercatori hanno discusso i possibili meccanismi attraverso i quali la melatonina esercita i suoi effetti terapeutici sull’emicrania:
- Stabilizzazione della membrana cellulare
- Proprietà anti-infiammatorie
- Inibizione del rilascio di dopamina
- Modulazione della serotonina, acido γ-amminobutirrico (GABA) e glutammato nella neurotrasmissione cerebrale
- Distrugge i tossici radicali liberi
- Regolazione della vascolarizzazione cerebrale
Controindicazioni
Lo studio, tuttavia, avverte che la melatonina potrebbe avere controindicazioni in alcuni pazienti:
La melatonina dovrebbe essere usata con cautela da coloro che
- assumono analgesici oppioidi
- hanno diabete
- hanno pressione alta
Riccardo Lautizi
fonte: https://www.dionidream.com/melatonina-emicrania/
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