Le persone vivendo si evolvono, chi più velocemente, chi meno, ma tutti ci evolviamo. La vera evoluzione però non è sul piano mentale, anzi, quello è il freno della nostra reale evoluzione.
“beati gli ultimi, perchè di essi è il regno dei cieli“.
Questo significa beati coloro che riescono a tenere distaccato il piano mentale da quello dell’anima.
Non importa che lo facciano inconsapevolmente, o perchè non riescono ad elevarsi mentalmente o per presa di coscienza e consapevolezza, l’importante è che si impari e si riesca a tenere separati i due piani. Distinguere un messaggio dell’anima dai tanti ragionamenti mentali non è facile, almeno all’inizio.
L’anima ci mette spesso in discussione, lo fa per permetterci di evolverci, per permetterci di comprendere delle cose.
Le unioni di due anime, in forma di famiglia hanno molti risvolti, non tutte le famiglie sono basate sulle affinità, molto spesso sono letteralmente fondate sul contrasto. È frequente l’unione di due persone totalmente diverse, addirittura più frequente di quelle unioni tra persone davvero simili.
Quando ci si unisce con persone totalmente diverse, è evidente che lì, in quella unione, quelle due anime hanno cercato qualcosa per evolversi. Ma su quale piano ci si evolve con una unione di coppia di caratteri opposti?
È evidente che, ognuno dei due ha gli elementi che mancano all’altro.
Come ci si trasmette questi elementi?
Mi viene in mente il principio del caos della biodinamica spiegato da Rudolf Steiner.
Se vuoi dare ad una pianta un carattere nuovo, devi stressarla, devi crearle il caos e magari devi farlo in giornate ben precise in cui ci sono delle influenze astrali ben precise, influenze che ci daranno gli elementi mancanti.
Lo stesso principio vanno a cercarsi due anime totalmente diverse che si uniscono in matrimonio.
Ogni persona si “esalta” quando è in perfetta risonanza, cioè quando sta bene in armonia con se stesso e con il mondo che la circonda… viceversa poi, nelle giornate disarmoniche non vorrebbe essere disturbata.
Quando ci si esalta, ci si mette spesso anche in situazioni di cambiamenti, ci si sente più propensi anche a fare delle piccole rivoluzioni nella propria vita… sono per esempio quelle giornate in cui ci viene voglia di rimettere in ordine il garage, oppure di tagliarci i capelli o ancora, di salire in soffitta e fare spazio… o di spostare i mobili in casa e cercare una nuova sistemazione di tutto l’ambiente o altro ancora… ma sempre comunque facciamo qualcosa che provoca delle piccole rivoluzioni.
Tutto questo come già detto avviene in modo spontaneo nei giorni di buona risonanza.
Ma se la persona che vive con noi è totalmente opposta, cosa succede?
Succede che deve subire i cambiamenti proprio nelle giornate che non vorrebbe essere disturbata.
Secondo Rudlof Steiner, come già detto, per dare ad una pianta una caratterizzazione nuova, le si deve creare il caos (con un trapianto, una zappatura, una aratura o altro) proprio nelle giornate in cui ci sono influenze di elementi a lei mancanti… cioè elementi a lei evidentemente dissonanti.
In una unione con una persona diversa da noi, e che va in risonanza positiva proprio nelle giornate in cui noi vorremmo essere lasciati in pace, ci troveremmo a dover sopportare i suoi cambiamenti e quindi il loro caos proprio quando non vorremmo ma… ma è invece proprio quello il momento giusto, il momento in cui, un cambiamento può apportare gli elementi a noi mancanti. In una coppia di persone opposte caratterialmente e anche astralmente, questo scambio spontaneo di favori inconsapevoli può aiutare ad apportare velocemente gli elementi mancanti e può far raggiungere velocemente l’equilibrio totale.
Da un equilibrio totale degli elementi può nascere un pensiero più sano, più armonico… una nuova persona sicuramente migliore.
Quindi, quando ci uniamo a una persona che viene a romperci le scatole proprio nei momenti in cui non vorremmo, dobbiamo solo ringraziarla. Più contrasto sente la mente, più giovamento può ricevere l’animo.
La mente, mente, lo dicono tutti, sempre e da sempre.
La mente ci fa scappare da chi non è come noi, da chi non condivide le nostre stesse sensazioni, da chi è diverso, ma è nella diversità la nostra unica possibilità di evoluzione, la mente non vuole nessun cambiamento, con le parole lo dice ma in realtà nessuno vuole cambiare davvero. Il non voler accettare di fare cambiamenti soprattutto nei momenti in cui vorremmo solo restare in pace, ne è la conferma.
Se l’unione di due persone di caratteri opposti viene suggellata dall’amore puro, quel sentimento che fonde totalmente due anime in una sola e le fa superare qualunque stupidaggine mentale, bene, in quell’unione, quelle due anime consapevoli si aiuteranno davvero nella loro evoluzione.
Ciò che ci crea disturbo, non sempre è realmente negativo.
Ciò che ci crea disturbo può essere il segnale di un errore oppure un nuovo momento di caos necessario per elevarci ancora un po’.
Se accogliamo il caos provocato da una persona amata con amore e consapevolezza, può farci solo del bene… “un bene dell’anima”.
fonte: http://osservazionequantica.altervista.org/2015/01/
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