L’impresa originale dei Rothschild aveva sede a Francoforte, in Germania. Rothschild ebbe cinque figli che diramarono la dinastia di banchieri in tutta Europa: Germania, Austria, Italia, Francia e Inghilterra. Divennero finanzieri dei re d’Europa, facendo spesso credito ad entrambe le fazioni in guerra in modo da moltiplicare i guadagni.
Ad oggi, il casato dei Rothschild e i suoi alleati rimangono la forza dominante dietro la finanza internazionale, le Banche Centrali, il Globalismo, l’”Ambientalismo” e la politica della sinistra radicale. La famiglia ebraica-sionista dei Rothschild giocò un ruolo importante nella creazione di Israele nel 1900. (Sionismo)
Mayer Amschel Rothschild può essere soprannominato il “padrino” del Nuovo Ordine Mondiale.
1764 – IL CURRENCY ACT PROIBISCE ALLE COLONIE DI STAMPARE LA PROPRIA VALUTA DEBT-FREE
La legge creò forti tensioni tra le colonie e la madre patria. Quando si riunì il Primo Congresso Continentale nel 1774, si oppose al Currency Act definendolo “sovversivo per i diritti degli americani”.
E’ un fatto poco noto della Rivoluzione americana, che una delle sue cause principali, fu proprio l’impossibilità di stampare la propria valuta senza debito.
5 MARZO 1773 – IL MASSACRO DI BOSTON – LE TENSIONI AUMENTANO QUANDO DELLE TRUPPE BRITANNICHE UCCIDONO 5 COLONI AMERICANI
Quando una folla inferocita di coloni si confrontò con un gruppo di soldati con insulti e palle di neve, i soldati britannici spaventati reagirono in modo eccessivo. Vennero uccisi 5 coloni americani. La notizia del massacro di Boston diffuse uno spirito rivoluzionario in tutte le colonie.
16 DICEMBRE 1773 – IL BOSTON TEA PARTY – I COLONI AMERICANI SI RIBELLANO CONTRO LE TASSE E I MONOPOLI BRITANNICI
Il Boston Tea Party venne organizzato, nella colonia britannica del Massachusetts, contro il governo britannico e la mopolistica East India Company che controllava tutto il tè in entrata nelle colonie.
Dopo che i funzionari di Boston si rifiutano di restituire tre navi cariche di tè tassato, alla Gran Bretagna, un gruppo di coloni, vestiti da indiani d’America, salì a bordo delle navi e distrusse il tè gettandolo nel porto di Boston.
Il Tea Party fu il culmine di un movimento di resistenza contro il Tea Act, approvato dal Parlamento nel 1773. I coloni si opposero al Tea Act per una serie di motivi, in primo luogo perché viola il loro diritto di essere tassati solo dai rappresentanti eletti. Il Boston Tea Party è una rivolta contro i monopoli di stato sponsorizzati (British East India Company).
19 APRILE 1775 – LA BATTAGLIA DI LEXINGTON E CONCORD – LA RIVOLUZIONE AMERICANA INIZIA CON IL COLPO CHE SI SENTI’ IN TUTTO IL MONDO
La Milizia del Massachusetts stava immagazzinando armi e munizioni nella città di Concord, Massachusetts. Circa 700 truppe britanniche vennero inviate per catturare e distruggere le forniture militari. I leader patrioti entrarono a conoscenza dei piani britannici e si organizzarono di conseguenza. La notte prima del raid britannico, Paul Revere fece la famosa “cavalcata di mezzanotte” per avvertire i miliziani locali (Minutemen).
I primi colpi vennero sparati proprio mentre il sole stava per sorgere a Lexington. Le milizie sono in inferiorità numerica e cadono sotto l’avanzata britannica. A Concord, circa 500 miliziani combatterono e sconfissero le truppe del re. I “cappotti rossi” si ritirarono dopo una battaglia campale in un territorio franco. Altri miliziani arrivarono subito dopo e inflissero pesanti danni agli inglesi, sparando nascosti dietro alberi mentre marciavano verso Boston. La guerra per l’indipendenza americana è iniziata! La battaglia di Lexington e Concord passerà alla storia come “il colpo udito in tutto il mondo.”
1 MAGGIO 1776 – CALENDIMAGGIO – ADAM WEISHAUPT FONDA L’ORDINE SEGRETO DEGLI ILLUMINATI
Gli Illuminati si infiltrarono nelle logge massoniche, le quali furono delle coperture per le loro attività. Cospirarono per rovesciare i governi, distruggere il cristianesimo e creare uno stato mondiale unico, (Nuovo Ordine Mondiale), sul quale l’elite del futuro governerà.
Le autorità bavaresi sciolsero gli Illuminati nel 1784. Le tattiche e gli obiettivi dell‘ordine, tuttavia, sono chiaramente visibili nella Rivoluzione francese del 1789, e nei successivi complotti globalisti e comunisti. Ad oggi, il 1° maggio resta una data importante per i comunisti, gli anarchici, i socialisti e i progressisti.
4 LUGLIO 1776 – A PHILADELPHIA VIENE SIGLATA LA DICHIARAZIONE DI INDIPENDENZA
Scritta da Thomas Jefferson e firmata da 56 patrioti americani, la Dichiarazione d’Indipendenza privò la Gran Bretagna delle sue colonie, proponendo l’ideale che i governi esistano per proteggere e servire la gente, non per controllarla. I fondatori credevano che i diritti derivassero da Dio, non dal governo.
La libertà e la prosperità sono i risultati di una forma di governo limitata nelle dimensioni e nella potenza. Un governo limitato e decentralizzato, i diritti divini, il fondamento morale, una solida valuta priva di debito, il rispetto della proprietà privata e la tassazione minima rappresentarono l’opposto di quello proposto dagli Illuminati e dalle varie rivoluzioni marxiste.
“Noi riteniamo queste verità di per se stesse evidenti: tutti gli uomini sono creati uguali, dotati dal loro Creatore di alcuni diritti inalienabili, come il diritto alla Vita, alla Libertà e alla ricerca della Felicità -. Che per garantire questi diritti, i governi sono istituiti tra gli uomini da cui derivano potere e consenso, – così che ogni qualvolta una qualsiasi forma di governo tendesse a negare tali fini, è Diritto del Popolo modificarla o abolirla, creando un nuovo Governo“.1775 – 1783 – LA GUERRA DI INDIPENDENZA AMERICANA
La guerra d’indipendenza americana, (aka la guerra per l’indipendenza) iniziò male per le 13 colonie americane. Gli stessi coloni erano molto divisi fra loro. Il meglio che la “Continental Army” del generale George Washington potesse fare contro i più allenati e meglio attrezzati britannici fu quello di limitare il combattimento diretto e attaccare gli inglesi con azioni di guerriglia.
Mentre i “Minutemen” e l’esercito di Washington attirarono gli inglesi in una battaglia di logoramento, Benjamin Franklin visitò Parigi per chiedere ai francesi un supporto per la guerra.
Dopo la vittoria americana a Saratoga nel mese di ottobre ’77, i francesi erano finalmente arrivati in supporto! L’assistenza militare francese avrà un ruolo fondamentale nell’invertire il corso della guerra. Gli inglesi concessero l’indipendenza alle colonie nel 1783.
1781 – 1788 – LE COLONIE OPERANO SOTTO GLI ARTICOLI DELLA CONFEDERAZIONE E DELL’ETERNA UNIONE
Redatti durante i primi anni della guerra, e ratificati nel 1781, gli Articoli della Confederazione e dell’Unione eterna instaurarono un governo decentrato per le colonie. Ai sensi dello Statuto, le colonie (ora denominate Stati) sono entità sovrane. Per ben sei anni dopo la fine della guerra, gli Stati Uniti non furono una Nazione, ma una lega di stati alleati che vivevano sotto delle regole comuni.
Anche durante la guerra, i fondatori si ritrovarono divisi. Sebbene tutti credessero nella libertà e in un governo limitato, una fazione (I Federalisti) preferivano un governo centrale forte per aiutare ad organizzare gli affari della nazione. L’altra fazione (gli anti-federalisti) temevano che un governo centralizzato poteva danneggiare ed essere pericoloso per la libertà del popolo.
21 GIUGNO 1788 – VIENE RATIFICATA LA COSTITUZIONE DEGLI STATI UNITI – IL POTERE E LA GRANDEZZA DEL GOVERNO SONO FORTEMENTE LIMITATI
Alcuni dei fondatori credettero che gli Articoli della Confederazione fossero troppo deboli perchè il governo reggesse. Per questo motivo, il Congresso Continentale approvò la Costituzione degli Stati Uniti nel 1787, a Philadelphia. Seguirono mesi di dibattito polemico finchè gli Stati ratificarono la Costituzione degli Stati Uniti.
I controlli e i contrappesi incorporati nella Costituzione stabilivano 3 rami del governo, limitandone contemporaneamente il potere. George Washington verrà scelto come il primo Presidente degli Stati Uniti. Il documento limita anche il potere delle masse.
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Secondo la Costituzione, le tasse e le spese dello Stato sono minime, solo le monete d’oro e d’argento sono riconosciute come moneta. Non vi è alcuna autorizzazione per tassare il popolo, per la creazione di banche centrali e per introdurre regimi di assistenza sanitaria statale.
La Costituzione e i suoi originali 10 emendamenti (Bill of Rights) costituiscono un guinzaglio sulla crescita del governo e del potere, e garantiscono delle libertà personali, come ad esempio il diritto alla libertà di espressione politica, il diritto di portare armi e il diritto di non essere sottoposti a perquisizioni o sequestri illeciti.
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Gli Stati Uniti furono fondati come una repubblica costituzionale (Stato di diritto), e non come una democrazia socialista (regola della maggioranza manipolata).
1790 – ALEXANDER HAMILTON SI SCONTRA CON THOMAS JEFFERSON RIGUARDO LA FONDAZIONE DI UNA BANCA CENTRALE
La prima Banca degli Stati Uniti fu una Banca Centrale con una licenza di 20 anni. E’ il frutto degli sforzi di un banchiere newyorkese, Alexander Hamilton. Hamilton, nacque nelle British West Indies e fu educato in una scuola ebraica, divenne un agente dei vari usurai della finanza. Hamilton fondò la Banca di New York nel 1784.
In qualità di segretario al Tesoro, Hamilton, si scontrò con il Segretario di Stato Thomas Jefferson. Hamilton e la classe mercantile di New York credevano in un governo fortemente centralizzato e in una banca centrale. Jefferson, James Madison (padre della Costituzione) e la classe del sud agricolo credevano invece in un governo decentralizzato e nelle banche locali. Le radici della futura guerra civile americana si possono far risalire, in parte, alla faida tra Jefferson e Hamilton.
Jefferson sostenne che la centralizzazione del potere fosse incostituzionale e pericolosa. Egli scrisse:
“… gli istituti bancari sono più pericolosi degli eserciti permanenti.”Hamilton sosteneva invece che, se l’obiettivo della nazione fosse stato quello di crescere, avrebbe avuto bisogno di una moneta standard fornita da una zecca, sostenuta da una Banca Centrale e da accise di vario genere.
FEBBRAIO 1791 – VITTORIA DI HAMILTON – FONDA LA PRIMA BANCA CENTRALE PRIVATA AMERICANA – I PRODUTTORI DI WHISKEY SI RIBELLANO
Il Presidente Washington ascoltò la posizione di Jefferson e quella di Hamilton riguardo la Banca centrale, tuttavia, prese le parti di Hamilton. Negli anni successivi, il presidente John Adams descrisse Hamilton in questo modo: “Il più irrequieto, impaziente, abile, infaticabile cospiratore negli Stati Uniti e forse nel mondo.”
Insieme alla creazione di una zecca e di una accisa, la Banca di Hamilton è una società privata con azionisti stranieri. Per coprire i pagamenti degli interessi verso la Banca, Hamilton impone una tassa sul whisky.
Quando gli agricoltori della Pennsylvania si ribellarono (La ribellione del Whiskey), Hamilton convince Washington a concederli 12.000 soldati da condurre personalmente per garantire la conformità dei pagamenti. Il governo è costretto ad utilizzare la forza per racimolare le tasse necessarie per pagare gli interessi agli azionisti stranieri.
LO SCANDALO DELLA BANCA CENTRALE – LE BANCHE CENTRALI IN POSSESSO DI PRIVATI, CREANO MONETA DEBITO E GUADAGNANO SUGLI INTERESSI
Quando un grande governo utilizza tutti i soldi che raccoglie con le tasse, ricorre ai prestiti. E’ possibile avviare in prestito vendendo titoli agli investitori, o ai governi stranieri. Quando però i governi vanno in prestito da una banca centrale di proprietà privata, la Banca sta in realtà creando nuovo credito “dal nulla” che presterà al governo con un interesse.
L’iniezione di nuovo denaro nell’economia ha l’effetto di ridurre il valore di tutto il denaro esistente (inflazione). Il governo deve quindi tassare i suoi cittadini e rimborsare i prestiti (obbligazioni) della Banca centrale, oltre che gli interessi.
Se il governo dovesse creare moneta senza debito per coprire le spese, potrebbe esserci comunque un leggero effetto inflazionistico, ma non vi sarebbe debito e quindi, il governo, non avrebbe bisogno di tassare il suo popolo per pagare il capitale e l’interesse alla Banca Centrale.
Non ha senso per un governo, pagare gli interessi ad una banca centrale sulla nuova moneta quando può semplicemente creare da sè una valuta priva di interessi!
L’altro metodo con cui le banche centrali predano il popolo sono i prestiti alle banche nazionali. Le banche possono quindi aumentare il numero di prestiti ai loro clienti prendendo in prestito denaro dalla banca centrale (di nuovo, creato dal nulla.) La banca locale prende in prestito il denaro ad un tasso più basso dalla Banca centrale, e lo ripresta ai suoi clienti ad un tasso molto più elevato. Il debito dei consumatori viene quindi massimizzata dato che l’inflazione corrode costantemente il valore del denaro esistente.
I consumatori non beneficiano granchè dal debito, in quanto il nuovo denaro immesso nell’economia guida artificialmente al rialzo il prezzo di ciò che si acquista (bolle).
Insomma, dietro la sua copertura accademica, la Banca Centrale è solo un altro termine per contraffazione legalizzata e usura. Quando una banca centrale, di proprietà di azionisti privati ben collegati, controlla l’offerta di moneta, ogni dollaro di valuta deve essere prestato in circolazione ad un tasso di interesse. Pertanto, vi sarà sempre più debito che denaro in circolazione. Coloro che controllano questa macchina perpetua del debito diventano sempre abbastanza potenti da controllare la nazione.
1789 – 1799 – LA RIVOLUZIONE FRANCESE E IL REGNO DEL TERRORE
La rivoluzione francese fu un periodo in cui avvennero radicali sconvolgimenti in Francia. A differenza della Rivoluzione americana, che pose dei limiti al potere del governo, i radicali atei francesi cercano il potere totale. Il loro grido di battaglia “Libertà, Fraternità, Uguaglianza” sono parole vuote che attirano folle di creduloni.
La rivoluzione portò alla nascita di un folle assassino di nome Robespierre e dei Giacobini. Dal 1793-1794, il “comitato di salute pubblica”, operò come una dittatura in Francia. Si scatenò un “regno del terrore”. Re Luigi XVI, la regina Maria Antonietta, e 40.000 altre persone vennero giustiziate. I Giacobini perseguitarono sacerdoti, suore, e ricchi.
Anche lo stesso Robespierre alla fine venne eliminato. Il direttorio controllò la Francia dal 1795-1799 quando le monarchie europee mossero guerra alla Francia.
Anche se gli storici ritraggono la rivoluzione come una “rivolta spontanea” degli oppressi, il finanziamento del movimento e l’organizzazione disciplinata dei radicali, suggeriscono il contrario.
Ci fu il denaro Rothschild dietro la rivolta? Potrebbe essere questo il motivo per cui il colore principale della rivoluzione, fu il rosso? (Rothschild ”Scudo Rosso”).
Molti altre “rivolte rosse spontanee” seguiranno nel corso dei secoli successivi.
1795 – 1804 – LA CADUTA E LA MORTE DI ALEXANDER HAMILTON
Nel 1795, lo strumento dei banchieri, Alexander Hamilton dovette dimettersi quando si scoprì che frequentava il letto di una donna già sposata (Maria Reynolds).
In data 11 luglio 1804, Hamilton venne ucciso in duello dal Vice Presidente di Thomas Jefferson, Aaron Burr, un rivale politico che l’arrogante Hamilton aveva insultato e diffamato.
17 SETTEMBRE 1796 – IL DISCORSO D’ADDIO DI GEORGE WASHINGTON PREDICE IL FUTURO
Nel suo discorso d’addio al Congresso, il grande generale e presidente George Washington, colse l’occasione per consigliare l’America su come proteggere, in futuro, la propria ricchezza e prosperità.
I profetici avvertimenti di Washington sono frutto della sua vasta conoscenza della storia. Essi comprendono:
* Attenzione alla formazione dei partiti politici.In Europa, i primi gruppi che sostenevano un nuovo ordine mondiale erano già in attività. In finale, i globalisti attaccheranno l’America (e il mondo) su tutti i punti elencati da Washington.
* Mantenere la religione e la morale come supporti di un popolo libero.
* Evitare le alleanze straniere e i coinvolgimenti militari.
* Bilanciare il saldo federale ed evitare i debiti statali.
* Tenere la spesa pubblica e le tasse basse.
* Non indebolire la Costituzione degli Stati Uniti con gli emendamenti.
* Non permettere che le differenze settoriali dividano l’Unione.
1798 – JOHN ROBISON PUBBLICA “PROVE DI UNA COSPIRAZIONE CONTRO LE RELIGIONI E I GOVERNI EUROPEI
John Robison fu un eminente fisico e un professore di filosofia presso l’Università di Edimburgo in Scozia. Lavorò con James Watt sulla macchina a vapore prima, e più tardi inventò la sirena. Gli Illuminati tentarono di reclutarlo, ma lui rifiutò. Nel 1798 scrisse “Prove di una cospirazione contro le religioni e i governi Europei”, in cui espose le società segrete che stavano dietro la rivoluzione francese.
Il suo monito per l’Europa è forte:
“Si è venuta a costruire un’associazione con gli scopi specifici di sradicare tutti gli istituti religiosi e rovesciare tutti i governi esistenti … i leader governeranno il mondo con un potere incontrollabile, mentre il resto del popolo diventerebbe semplicemente uno strumento nelle loro mani“.
1789 – 1815 I CINQUE FIGLI DI ROTHSCHILD PORTANO IL CAPITALE IN TUTTA EUROPA DIFFONDENDO IL LORO IMPERO FINANZIARIO
Dopo aver accumulato un’enorme fortuna nella città di Francoforte (Germania), Mayer Amschel Rothschild inviò i suoi cinque figli all’estero per espandere l’impero di famiglia in tutta Europa.
Ognuno dei fratelli emergerà come attore dominante della finanza, e abile manovratore politico, nei rispettivi paesi. I cinque figli e le cinque sotto-dinastie sono le seguenti:
Anselm: Rimase a Francoforte per gestire l’impero di famiglia in Germania.
Salomon: Vienna, Austria
Nathan: Manchester, e poi Londra, Inghilterra
Carl: Napoli, Italia
Jacob: Parigi, Francia
Dei 5, Nathan a Londra (“The City of London”) diventerà il più ricco e potente dei fratelli. Il suo potere supererà anche quello delle altre dinastie esistenti ebree che possedevano la Banca d’Inghilterra (Montefiore, Goldschmidt, Mocatta).
I Rothschild di Londra furono il cuore pulsante di quel movimento secolare, il cui obiettivo era quello di abbattere la civiltà europea e costruire il nuovo ordine mondiale al suo posto.
1799 – L’ASCESA DI NAPOLEONE BONAPARTE
Il leader militare Napoleone Bonaparte emerse dal caos rivoluzionario della Francia per ristabilire l’ordine. Si installò come Primo Console nel 1799. Cinque anni dopo, il Senato francese lo dichiarò Imperatore di Francia. Come Imperatore dal 1804 al 1815, Napoleone attuerà una serie di riforme giuridiche che portano il nome di Codice Napoleonico.
La spedizione di Napoleone in Egitto è la principale ragione per cui oggi conosciamo così bene l’antico Egitto. Portò un team di 160 scienziati, astronomi, ingegneri, architetti, artisti e interpreti per registrare e documentare quello che avrebbero trovato.
Le famiglie reali d’Europa continuavano a muovere guerra alla Francia. Gran Bretagna, Russia, Austria, Prussia e Spagna si unirono in opposizione a Napoleone. Le battaglie seguenti conosciute come guerre napoleoniche, furono un’eredità del passato e non una provocazione di Napoleone
Dopo una serie di vittorie incredibili, la Francia si affermò come la prima potenza continentale d’Europa costruendo alleanze.
1803 – L’ACQUISTO DELLA LOUISIANA – PIUTTOSTO CHE FARSI PRESTARE SOLDI DALLE BANCHE, NAPOLEONE VENDETTE LA LOUISIANA AGLI STATI UNITI
Napoleone aveva bisogno di soldi per finanziare la guerra tra Francia e nazioni europee, ma si oppone all’idea di debito pubblico e di banca centrale. Napoleone scrisse:
“Quando un governo dipende dai banchieri per il denaro, questi ultimi controllano la situazione e non i leader politici, dato che la mano che dà è al di sopra della mano che riceve. Il denaro non ha patria;. I finanzieri non sanno cosa sia il patriottismo e non hanno alcuna decenza, il loro unico scopo è il profitto‘.
Invece di strisciare dai Rothschild, uno dei modi con cui Napoleone raccolse fondi fu quello di vendere il territorio della Louisiana agli Stati Uniti.
Così facendo, chiuse anche un possibile fronte, da cui la Gran Bretagna avrebbe potuto muovere guerra.
17 MAGGIO 1808 – IL DECRETO DI NAPOLEONE CONTRO I PRESTITI DI DENARO
In risposta alle crescenti lamentele e preoccupazioni riguardo agli usurai ebrei (e non solo), Napoleone, nel 1806, sospese tutti i debiti nei confronti degli usurai. Nel 1808, si spinse oltre emettendo un decreto a cui i finanzieri fanno riferimento come al “Decreto infame”.
Napoleone voleva che gli ebrei abbandonassero le loro pratiche tradizionali (prestiti di denaro) e diventassero agricoltori e artigiani. Il suo decreto limitava fortemente la pratica del prestito, e annullava tutti i debiti nei confronti delle donne sposate, dei minori, e dei soldati. Ogni prestito che aveva un tasso di interesse superiore al 10 per cento venne annullato.
Napoleone fu molto tollerante nei confronti degli ebrei francesi. e venne ammirato da molti di loro. I suoi sforzi volti a regolamentare l’usura, tuttavia, sconvolsero i finanzieri ebrei e segnarono per sempre il suo destino.
I Fratelli Rothschild cercarono di distruggere Napoleone prima che la sua filosofia monetaria anti-debito potesse prendere piede in Europa.
1811 – LA LICENZA VENTENNALE DELLA BANCA CENTRALE AMERICANA STA PER SCADERE MENTRE LE TENSIONI CON LA GRAN BRETAGNA CRESCONO
La licenza ventennale di Alexander Hamilton era in procinto di scadere. Il presidente James Madison si era opposto alla Banca nel 1791, e non aveva nessuna voglia di rinnovare il permesso. I “federalisti” (Hamiltoniani) al Congresso cercarono di prorogare ulteriormente la licenza e aumentare i rapporti con i britannici. I “democratici-repubblicani” (Jeffersoniani) ovviamente erano di opinioni opposte.
Il voto per rinnovare la Carta era vicino, ma la fazione anti Banca Centrale prevalse. In questo momento della storia, le tensioni tra Gran Bretagna e Stati Uniti crebbero. La Gran Bretagna era in guerra con Napoleone e stava bloccando la Francia. Durante il blocco, le navi statunitensi vennero assalite e i marinai fatti prigionieri. La giovane repubblica americana sembrava essere diretta verso una 2° guerra contro la sua ex madre patria, che ormai apparteneva a Nathan Rothschild.
11 MAGGIO 1812 – IL PRIMO MINISTRO INGLESE PERCEVAL SPENCER VIENE ASSASSINATO APPENA PRIMA DI POTER FARE PACE CON GLI STATI UNITI
Il primo ministro britannico Spencer Perceval entrò nella hall della Camera dei Comuni. Stava per affrontare una riunione dove si sarebbe discusso a riguardo della situazione americana e di una possibile tregua. Un uomo di nome John Bellingham estrasse una pistola e sparò a Perceval da distanza ravvicinata. Pereceval morì. Bellingham venne processato e impiccato appena una settimana dopo.
Nel 1787, Bellingham era un guardiamarina su una nave che venne affondata da dei marinai ammutinati. Nel 1803, lavorò per breve tempo in Russia, dove fu imprigionato per aver sabotato una nave russa. Questi incidenti suggeriscono che Bellingham fosse un politico radicale e non solo un folle killer.
Il modo strano in cui Bellingham venne ucciso, la mancanza di indagini approfondite, il suo arresto in Russia e l’incombente guerra delle banche in America, fanno pensare che Bellingham potesse essere stato un capro espiatorio radicale, utilizzato da autorità superiori per eliminare un primo ministro disobbediente.
Questo è il primo di una lunga serie di omicidi politici e tentati omicidi, che afflissero l’Europa e l’America nei successivi 200 anni. In molti di questi casi, sarà un radicale emotivamente instabile a portare a termine il lavoro sporco“.
18 GIUGNO 1812 – LA STRANA GUERRA DEL 1812 HA INIZIO
L’assassinio del primo ministro Perceval ritardò lo sforzo di migliorare le relazioni con gli Stati Uniti. Se Perceval fosse vissuto, la politica britannica durante la guerra delle restrizioni commerciali europee e dell’assalto alle navi americane sarebbe stata evitata, mantenendo la pace.
La morte di Perceval ritardò l’ordine di rescissione e la guerra ebbe inizio solo 5 settimane dopo l’assassinio. Gli stessi Hamiltoniani-Federalisti, che volevano rinnovare La Banca Centrale, si opposero anche alla decisione di Madison di combattere gli inglesi. Dopo la fine della guerra, nel 1814, i federalisti verranno percepiti come anti-patriottici e il loro partito politico crollò.
Il successore di Perceval, Robert Jenkinson (Lord Liverpool) eliminò, successivamente, le restrizioni al commercio, ovvero la causa dichiarata della guerra. A questo punto, però, il gesto è privo di significato, in quanto la guerra era già iniziata. Che Liverpool fosse sincero, o volesse solamente addossare la colpa della guerra agli Stati Uniti, è una questione aperta al dibattito.
1812 – 1814 – NATHAN ROTHSCHILD FINANZA LA GUERRA CONTRO NAPOLEONE
Dalla sua base, nel quartiere finanziario di Londra, (“The City”) Nathan Rothschild finanziò la guerra per sconfiggere Napoleone. Le spedizioni di oro verso il continente europeo finanziarono gli eserciti del duca di Wellington e anche quelli degli alleati della Gran Bretagna. I fratelli Rothschild coordinano le loro attività in tutto il continente, e svilupparono una rete di agenti, spedizionieri e corrieri, per il trasporto di oro attraverso l’Europa devastata dalla guerra.
La combinazione di denaro Rothschild, gli alleati e un rigido inverno russo si rivelarono distruttivi anche per l’esercito francese. I generali di Napoleone lo costrinsero ad abdicare nel mese di aprile del 1814. Luigi XVIII fu installato come sovrano di Francia. Napoleone venne esiliato all’isola d’Elba al largo della costa italiana, dove ebbe autorità sui 12.000 abitanti dell’isola.
24 agosto 1814 – GLI INGLESI INVADONO WASHINGTON E BRUCIANO LA CASA BIANCA
Le forze britanniche occuparono Washington DC. Diedero fuoco alla Casa Bianca e ad altri edifici importanti, tra cui la tesoreria, Il Campidoglio e la Biblioteca del Congresso. Meno di due giorni dopo il saccheggio di Washington, gli inglesi furono costretti alla ritirata, quando un violento uragano colpì Washington. La tempesta anomala spense la maggior parte degli incendi, uccise le truppe britanniche e danneggiò molte delle loro navi.
Il presidente Madison e il resto del governo poterono tornare rapidamente alla Città Campidoglio.
La leggenda narra che la “Divina Provvidenza” inviò la tempesta mantenendo gli inglesi a distanza.
Più tardi, quello stesso anno, la Gran Bretagna e gli Stati Uniti fecero pace.
1814 -1815 – IL CONGRESSO DI VIENNA RIDISEGNA L’EUROPA
Dopo la sconfitta di Napoleone nel 1814, le potenze europee tennero una serie di incontri a Vienna, Austria. I confini politici vennero ridisegnati e i vecchi conflitti regolati. Queste conferenze sono conosciuti come ‘”Il Congresso di Vienna”. Anche se parteciparono molte nazioni, il Congresso fece capo alle “Big Four” ovvero Gran Bretagna, Prussia, Russia e Austria. Una delle decisioni più importanti raggiunte a Vienna fu il consolidamento dei 360 piccoli stati tedeschi, in una Confederazione tedesca di 38 stati.
Le misure prese dalle quattro grandi potenze garantirono che le future controversie venissero affrontate in maniera più civile, rispetto agli ultimi 20 anni. Anche se, il Congresso di Vienna conservò il “rapporto di forza” tra le nazioni europee, non contrastò minimamente la diffusione dei movimenti rivoluzionari rossi che stavano nascendo e che si diffusero in tutta Europa circa 30 anni più tardi.
Bilanciare il potere servì ai globalisti per controllare le varie nazioni, senza che nessuna potesse prendere il sopravvento sulle altre. I Rothschild e i loro agenti eserciteranno presto un’enorme influenza finanziaria nei confronti di tre delle quattro “Big Four”. Solo la Russia rimase totalmente libera dai tentacoli della piovra Rothschild.
26 FEBBRAIO 1815 – NAPOLEONE SCAPPA DALL’ISOLA D’ELBA!
Separato dalla moglie e dal figlio, Napoleone stordì l’Europa fuggendo dall’isola d’Elba con una manciata di sostenitori e di soldati. Dopo l’attracco sulla terraferma francese, fu affrontato da un reggimento di soldati. Napoleone si avvicinò, smontò da cavallo e gridò:
“Eccomi. Uccidete il vostro imperatore, se lo desiderate”.I soldati risposero: “Viva l’Imperatore!” e marciano con Napoleone a Parigi!
Luigi XVIII fuggì. Il 13 marzo 1815, la Gran Bretagna, la Prussia la Russia e l’Austria dichiararono di voler porre fine al suo dominio. Napoleone mise in piedi rapidamente un esercito. Affrontò ancora una volta i Rothschild i quali finanziarono inglesi e prussiani nella battaglia decisiva di Waterloo in Belgio. (n.d.r. penso che andrei d’accordo con Napoleone)
18 GIUGNO 1815 – NATHAN ROTHSCHILD SFRUTTA LA SUA RETE DI CONTATTI PER ANNUNCIARE IN ANTICIPO LA SCONFITTA DI NAPOLEONE E CATTURARE FINANZIARIAMENTE LA GRAN BRETAGNA
I fratelli Rothschild utilizzarono piccioni per comunicare rapidamente tra di loro e con i loro agenti.
La rete fornì a Nathan Rothschild informazioni politiche e finanziarie, in anticipo rispetto ai suoi pari, dandogli un vantaggio nei mercati finanziari. Dopo la definitiva sconfitta di Napoleone a Waterloo (Belgio), Rothschild venne a sapere del risultato della battaglia ben prima di chiunque altro. Utilizzò queste “informazioni privilegiate” per diventare sommo maestro della Gran Bretagna.
Rothschild ordinò ai suoi intermediari di vendere le sue partecipazioni. Gli altri agenti di cambio supposero che Rothschild avesse appreso della sconfitta della Gran Bretagna a Waterloo. Il mercato finanziario toccò dei minimi storici. Rothschild, quindi, lo comprò ad un prezzo stracciato.
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Quando il pubblico venne a sapere della vittoria della Gran Bretagna su Napoleone, gli stock schizzarono nuovamente ai vertici! Nathan Rothschild moltiplicò la sua fortuna già massiccia da ben 20 volte! La casa dei Rothschild aveva definitivamente assunto il controllo finanziario della Gran Bretagna.
Napoleone fu esiliato nell’isola di Sant’Elena, 1.000 miglia al largo della costa dell’Africa occidentale. Morirà da quello che sembrò essere avvelenamento da arsenico nel 1821.
1816 – LA BESTIA E’ TORNATA – LA SECONDA BANCA CENTRALE AMERICANA
Cinque anni dopo la chiusura della Banca Centrale americana e solo due anni dopo l’incendio della Casa Bianca, la Seconda Banca degli Stati Uniti fu votata dagli stessi membri del Congresso che votarono contro la proroga nel 1811.
Dopo la guerra del 1812, Madison e altri jeffersoniani anti-banche cambiarono sponda, soprattutto trovando grosse difficoltà nel coprire i debiti di guerra. Ci fu per caso un accordo per ristabilire una Banca Centrale, al fine di “calmare” i Rothschild britannici?
La tempistica della nuova licenza, l’assassinio di Perceval, la guerra e l’improvvisa decisione di accettare una Banca Centrale, suggeriscono che la strana guerra del 1812 fosse in realtà una guerra delle banche. Come nel caso della prima Banca Centrale, anche questa ebbe una licenza di 20 anni, fu una società privata e i suoi azionisti principali erano legati all’asse New York-Londra. La Banca ebbe il potere di costruire il debito, creando moneta dal nulla ed inserendola poi nell’economia con gli interessi.
Nel 1819, la Banca stava già creando la sua prima bolla immobiliare. Il denaro messo in circolazione dalla Banca alzò i prezzi. Quando la bolla del 1819 esplose, i mutuatari non furono in grado di rimborsare i loro prestiti originali, con un conseguente abbassamento nel valore delle loro proprietà.
fonte: https://neovitruvian.wordpress.com/2016/02/22/storia-proibita-la-timeline-del-nuovo-ordine-mondiale-1763-1813/
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