Trento, 14 set –
Non
assumete italiani, preferite i profughi. Il messaggio agli imprenditori
della Valsugana è arrivato forte e chiaro da parte di una coop che
l’accoglienza dei migranti per conto della provincia autonoma di Trento.
La
Cinformi, infatti, secondo quanto riporta La Voce del Trentino che
riferisce la testimonianza di un imprenditore a cui è toccata la
pressione della cooperativa, contatta direttamente le aziende locali per
fare in modo che inseriscano i loro profughi insistendo perché abbiano
la precedenza sugli italiani.
L’offerta che la coop fa agli imprenditori è allettante, una di
quelle che quando viene proposta a lavoratori italiani spesso costringe
il candidato a rifiutare perché non permette il sostentamento: uno stage
gratuito per il primo mese e poi 400 euro al mese. Tutte le spese
burocratiche sono a carico della cooperativa. Il datore di lavoro deve
solo quindi formalizzare il contratto all’immigrato.
Ma se
l’imprenditore obietta che in questo modo vengono penalizzati quanti si
affannano per trovare un lavoro la solerte cooperativa taglia corto e
dice “la ricontatteremo”. Poi il nulla.
Se una persona deve pagare affitto, bollette e le altre spese varie,
con 400 euro mensili è impossibile arrivare a fine mese. Diverso è il
caso se la proposta viene fatta a chi di spese non ne ha, né di vitto né
di alloggio, come è il caso dei profughi accolti dalle varie
cooperative, che ricevono soldi pubblici per il mantenimento di queste
“risorse”.
Inoltre le ore che la cooperativa chiede vengano lavorate
sono 40 alla settimana, cioè un tempo pieno a tutti gli effetti. E dopo
sei mesi il contratto di lavoro dovrà diventare a tempo indeterminato.
Una prassi, quella della Cinformi, che è finita al centro di una
interrogazione da parte di un consigliere provinciale, Claudio Civettini
di “Civica Trentina”, che ha chiesto alla giunta trentina di sinistra
di fare chiarezza, avanzando l’ipotesi di sistemi contributivi
facilitati per quanto riguarda l’assunzione a qualsiasi titolo di
profughi o presunti tali.
Anna Pedri
Il Primato Nazionale
Nota: Se qualcuno nutriva ancora dei dubbi circa
l’importante funzione delle migrazioni di massa nel fornire mano d’opera
di riserva a basso costo per le grandi imprese e per le varie mafie,
queste notizie confermano quanto da molto tempo andiamo sostenendo.
Questo spiega in parte i grandi interessi che sono dietro le centrali
che sospingono e promuovono le masse dei migranti verso l’Italia.
fonte:
https://www.controinformazione.info/trento-assumete-profughi-non-italiani-la-coop-fa-pressioni-sugli-imprenditori/
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