-Redazione- 4 agosto 2013- Preoccupazione in alta Val Trompia ,
una nube misteriosa ha invaso la zona indistriale di Noboli, appena al
di là del ponte, lungo la via dove si concentrano decine e decine di
piccole e medie imprese.
“Difficile descrivere le sensazioni che ho provato" racconta Clelia, operaia che lavora in zona.
Non si può dire che l’abbiamo vista, di sicuro l’abbiamo sentita.
Non era proprio una nube, né tanto meno una nebbia: era come essere
circondati dal vapore acqueo. Ma noi quella roba lì l’abbiamo respirata,
e visto come ha ridotto il metallo non possiamo che essere
preoccupati”.
Da piccole viti a intere pialle, attrezzi di lavoro oppure oggetti prodotti in fabbrica: tutti quelli che hanno patito l’esposizione si sono come ossidati, hanno preso la ruggine.
“Una trasformazione che sembra ruggine ma che invece appare essere tutt’altra cosa –
spiega Mario Ravelli, titolare della Mec.Ma – In poche ore tutti i
pezzi esposti sono diventati neri, come se si fossero bruciati.
E
infatti dalla fabbrica mi avevano chiamato, per dirmi che c’era un odore
strano, che forse si erano intoppati i macchinari.
E invece no, è stata
la nube.
Chiaro che definirla tossica è stata un po’ un’esagerazione, ma di sicuro non era acqua di rose, né fumo di sterpaglie.
Mai vista una cosa così”.
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