Il Pentagono prepara la guerra in Siria
La Siria non ha alcuna responsabilità per l’incidenti di Mercoledì. Prove convincenti incolpano gli insorti.
Il 25 agosto, Reuters , CBS News, il Guardian di Londra e altre fonti di notizie titolavano la stessa storia.
Un alto funzionario della Casa Bianca, rimasto Anonimo, ha riferito che non ci sono “molti dubbi” sul fatto che Assad abbia usato armi chimiche contro i civili la scorsa settimana.
L’Intelligence USA non ha basato la sua valutazione su prove credibili. Lo ha fatto basandosi solo su “il numero riportato di vittime e di testimonianza indirette.”
Il
funzionario ha anche detto che il governo siriano non ha lasciato agli
investigatori dell’ONU ispezionare il sito, per permettere in questo
modo alle sostanze chimiche usate di disperdersi assieme alle prove
tangibili.
Al contrario Assad ha collaborato pienamente. Funzionari siriani e delle Nazioni Unite hanno concordato in anticipo quelli che sarebbero dovuti essere i siti esaminati.
Domenica
scorsa, la Siria ha accettato di lasciare che gli investigatori
dell’ONU ispezionassero il sito Ghouta. Lo ha fatto però facendo notare
che il territorio è sotto il controllo degli insorti e pertanto la protezione non poteva essere garantita.
Poco
dopo è arrivata la tipica risposta Americana, una dichiarazione che
marcava il fatto che il permesso siriano, per visitare i luogo del
fantomatico attacco chimico, sia arrivata troppo tardi.
L’anonimo funzionario della Casa Bianca ha mentito naturalmente. La risposta di Domenica è stata doppia. La chiara evidenza dei fatti smentisce quindi le false affermazioni della Casa Bianca.
Il 25 agosto, AP titolava: “il Segretario alla Difesa Hagel dice che gli USA stanno ancora soppesando la risposta da dare in Siria.”
Hagel si
è guardato bene dall’entrare nel dettaglio e parlare di piani
specifici. Alla domanda se fosse una questione di quando, non se, ha
detto:
“Quando avremo più informazioni la risposta sarà chiara.” Il suo tono suggeriva chiarezza. In realtà i funzionari di Obama hanno mostrato il loro lato più autentico: la non necessità di una prova credibile.
“Ci
sono rischi per qualsiasi opzione. Qualunque decisione avrebbe
conseguenza, sia che si faccia qualcosa sia che si resti inerti.” Hagel ha aggiunto.
“Bisogna
arrivare al nocciolo della questione di quello che sarebbe l’obiettivo
sia che si decida di intervenire, sia che si decida non perseguire
alcuna azione. Tutte queste valutazioni sono sul tavolo e vengono
continuamente vagliate.”
Hagel è
stato volutamente vago. Una lingua biforcuta e piena di retorica non
può mascherare la lunga politica di cambiamento di regime voluto in
Siria.
Il 24 agosto, a Londra il Guardian titolava ”Siria: Cameron e Obama si muovo verso ovest, e sono più vicini ad un intervento”, dicendo:
Hanno
parlato Sabato. Il tempo sta per scadere, hanno detto. L’hanno detto
molte volte prima. Forse questa volta fanno sul serio. Entrambi i leader“sono d’accordo che un presunto attacco chimico necessita di una ‘risposta seria.’ “
Un portavoce ha dichiarato: ”
Il primo ministro e il presidente Obama sono entrambi gravemente
preoccupati per l’attacco che ha avuto luogo a Damasco, il Mercoledì e i
crescenti segnali che questo sia stato un significativo attacco con
armi chimiche condotto dal regime siriano contro il proprio popolo. “
“Essi
hanno ribadito che l’uso significativo di armi chimiche meriterebbe una
seria risposta da parte della comunità internazionale, ed entrambi hanno
incaricato i funzionari di esaminare tutte le opzioni.”
Il ministro degli Esteri britannico William Hague ha chiamato l’incidente “un attacco chimico da parte del regime di Assad.”
Il ministro degli Esteri francese Laurent Fabius ha detto che “tutte
le informazioni a nostra disposizione converge per indicare che ci fu
un massacro chimico nei pressi di Damasco e che il governo di Assad è
responsabile”.
Il 25 agosto, Itar Tass intitolava “Il Pentagono si sta preparando per iniziare l’intervento militare in Siria”, dicendo:
“[L'intervento in Siria] Inizierà se il presidente Barack Obama prenderà una decisione sulla Siria, ha riferito il Segretario della Difesa degli Stati Uniti Chuck Hagel.”
“Ha
detto che il Pentagono aveva chiesto al Dipartimento della difesa di
prendere in considerazione diverse linee di azione che possano adattarsi
alle diverse situazioni, e l’esercito americano è pronto a sceglierne
uno di essi.”
In un articolo non più accessibile del 29 Gennaio 2013, il UK Daily Mail pubblicò un rapporto intitolato “Piano di appoggio per lanciare attacchi chimici contro la Siria e dare la colpa a regime di Assad”, dicendo:
“Alcune E-mail trapelate hanno presumibilmente dimostrato che la Casa Bianca ha dato il via libera a un attacco di armi chimiche in Siria, che potrebbe essere attribuito a regime di Assad e, a sua volta, per stimolare l’azione militare internazionale nel paese devastato.”
“Un
rapporto pubblicato il Lunedi contiene uno scambio di email tra due alti
funzionari britannici che parlavano di un piano ‘approvato da
Washington’ che delinea la strategia in cui il Qatar avrebbe finanziato
le forze ribelli in Siria incoraggiandole ad usare armi chimiche”.
“Barack
Obama ha chiarito al presidente siriano Bashar al-Assad, il mese scorso
che gli Stati Uniti non avrebbe tollerato in Siria l’uso di armi
chimiche contro il proprio popolo.”
“Le e-mail sono stati rilasciati da un hacker malese che
ha anche ottenuto dettagli su questi dirigenti, oltre a curriculum e
copie di passaporti attraverso un server aziendale non protetto, in base
alle notizie di Cyber War”.
Il 24 agosto, il Syrian Arab News Agenc (SANA) ha intitolato “Ministro Informazioni: Abbiamo la prova incontrovertibile che i terroristi hanno usato armi chimiche.”
Il ministro dell’Informazione Omran al-Zoubi ha categoricamente negato l’uso siriano di armi chimiche “in qualsiasi modo o forma, nella zona di Ghouta in campagna a Damasco e altrove.”
Al contrario, una prova convincente dimostra che gruppi di insorti hanno utilizzato “tali armi”. I proiettili lanciati a Ghouta provenivano da “siti controllati da terroristi.”
Sono “pienamente responsabili” di quanto accaduto. Le forze siriane hanno sequestrato un magazzino zona Jobar. Hanno trovato “grandi contenitori di sostanze chimiche prodotte in Arabia Saudita e in alcuni paesi europei.”
Ha aggiunto che la Siria sta cooperando pienamente con gli ispettori dell’ONU. Sono siti concordati in anticipo per l’esame.
Il 25 agosto, il sito collegato con il Mossad, DEBKAfile (DF) titolava“L’azione
militare è stata preparata per la Siria. Israele, Giordania, Turchia
sono pronte per una risposta Siriana. La Russia è in allerta di guerra
“.
I potenti alleati di Washington sia in occidente che i medio oriente hanno cominciato a muoversi verso “un primo attacco contro la Siria”.
Ciò potrebbe “segnare l’inizio di una seria di attacchi a guida Usa volti a rovesciare il regime di Assad.”
Essi possono “imporre una no-fly zone”. Essi possono iniziare “sigillando settori del nord e del sud della Siria contro le forze governative.”
Obama sta si sta dirigendo verso l’intervento diretto. E ‘convinto che questi attacchi “devono essere condotte anche al di fuori della giurisdizione delle Nazioni Unite.” In questo modo viola il diritto internazionale. L’America viola questi principi ripetutamente e lo fa da sempre con impunità.
Comandanti militari occidentali e regionali si incontreranno Domenica ad Amman. Sono azioni coordinate contro la Siria.
“Le forze armate israeliane si stanno muovendo in segreto.” Stanno preparandosi “per contrastare la Siria e proteggersi da eventuali attacchi missilistici. Come loro anche la Giordania e la Turchia.”
Una “esplosione del terrorismo” è prevista. La Russia ha collocato le sue flotte nel Mediterraneo, compresa quella proveniente dal Mar Nero e ha alzato l’allerta in “Stato di guerra”. Lo ha fatto per le sue forze di intervento rapido della zona sud / centrale. “
I
leader occidentali cercano la prova che la Siria sia responsabile per
l’incidente di Mercoledì. Essi non possono ottenere ciò che vogliono.
“La
prova forense sarà quasi impossibile da ottenere in considerazione della
particolare miscela contenuta nei gusci dei gas. Solo piccole quantità
di sarin sono state mescolate con una grande quantità di agenti
antisommossa “.
Subito
si è parlato di un coinvolgimento dell’Iran ma questo non ha sorpreso.
Inoltre non sono state citate alcun tipo di prove credibili. Inoltre è
stato sostenuto che Teheran abbia “sviluppato” la “formula usata in questi attacchi per camuffare l’uso di armi chimiche.”
Il 25 agosto, La Voce della Russia (VR) titolava “I ribelli siriani hanno prodotto armi chimiche fuori da Damasco.”
Il
contenuto dell’articolo riferisce le medesime notizie raccolte qua
sopra. Si dice che militari Siriani hanno scoperto un magazzino con
agenti chimici. Il canale Siriano Al-Ihbariya e il suo corrispondente
Yara Saleh è stata tra i giornalisti presenti per ispezionare il sito.
La corrispondente ha riferito a La Voce di Russia, che contestualmente è stato scoperto un laboratorio attrezzato con conchiglie piene di sostanze chimiche velenose.
Il 25 agosto, Fars Notizie intitolato “Al-Nusra minaccia di lanciare attacchi chimici sulle città siriane”, dicendo:
“In un messaggio audio di due minuti oggi, Al-Nusra tramite il suo comandante Abu Muhammad al-Joulani ha
minacciato il governo siriano di lanciare attacchi chimici sulle città
sciita dominati, aggiungendo che il gruppo terroristico prevede di
utilizzare 1.000 razzi per tale scopo.”
Questo tipo di commento dimostra che le forze dei ribelli hanno accesso alle armi chimiche. Le
informazioni discusse in precedenza e gli articolo precedenti indicano
chiaramente chi rifornisce gli armamenti chimici ai ribelli. Non
aspettatevi che i mascalzoni dei media stiano li a spiegarvi il perché.
Secondo la Fars News:
Russia e Cina si oppongono con forza all’intervento militare contro la Siria. La Siria e l’Iran hanno avvisato che ciò porterebbe infiammare l’intera regione. Lo hanno fatto dopo che i funzionari occidentali hanno promesso una “risposta seria.”
Hanno in mente la diplomazia dei Tomahawk
Sono dei missili a lungo raggio, missili subsonici da crociera. Sono
stati utilizzati la prima volta nel 1970. Sono stati migliorati
militarmente in modo significativo più volte nel corso degli anni.
Navi
di superficie e sommergibili sarebbero pronte a lanciare. Washington ha
una presenza regionale formidabile. Le stelle sembrano essere allineate
nel modo sbagliato.
La velocità del vento di guerra è in aumento. La maggior parte degli americani si oppongono ad un attacco contro la Siria. Vogliono che le guerre attuali siano chiuse. Non ha importanza. Obama sembra puntare in tutt’altra direzione.
L’avanzata
imperialista Americana sembra contare di più. In questo modo si
consente di sostituire governi indipendenti con quelli asserviti al
modello filo-occidentali.
Queste
tattiche includono grandi bugie. Le False flag sono un inganno ed una
pratica comune. Un paese dopo l’altro è stato devastato e distrutto. E ‘la politica di lunga data’ degli Stati Uniti.
L’Incidente
di mercoledì assomiglia a quello nel Golfo all’epoca di Lyndon Johnson.
Oltre un decennio di guerra seguirono, caratterizzati da uccisioni di
massa e distruzione.
Questo
scenario si è ripetuto contro l’Iraq, l’Afghanistan e la Libia. E’ il
turno della Siria che è in cima alla lista. La guerra per procura sembra
dirigersi verso un intervento diretto degli Stati Uniti.
Un altro paese è devastato e distrutto. E’ la politica di lunga data degli Stati Uniti.
FONTE
Tradotto e Riadattato da Fractions Of Reality
Tradotto e Riadattato da Fractions Of Reality
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