Potevamo essere leali e ammettere che la Siria era più forte di
qualsiasi armata o emiro, ma siamo diventati degli impostori bugiardi.
Filmati manipolati, testimonianze imbeccate, la falsità non ha più
limiti. Non possiamo credere alle "gonnelle del deserto" traditori
dell'Islam e servi della corruzione, che con tutti quei miliardi a
disposizione hanno costruito sceneggiate da quattro soldi. Il fallimento
della strategia di destabilizzazione del Qatar era evidente, e
coraggiosamente siamo stati i primi ad annunciare la vittoria di Damasco
sui terroristi. Un dato di fatto che gli sceicchi non vogliono
accettare, e cercano ora di provocare l'intervento della NATO, su cui
riversare il costo di una guerra totale per eliminare Assad, facendo di
lui un genocida: quando i giocatori di poker stanno perdendo la partita,
allora fanno saltare il banco. Messi alle strette dall'avanzata
dell'esercito siriano e dalla fuga dei disertori, gli sceicchi e i loro
alleati occidentali hanno giocato la carta estrema delle 'armi
chimiche', proprio durante la missione degli ispettori ONU.
La Siria,
infatti, non è come la Libia, e non potrà essere invasa con una banda di
barbette e una risoluzione di 'no-fly zone'. Così si è messa in moto la
macchina della finzione e della propaganda di Al Jazeera, che con un
pessimo lavoro di montaggio, vuole spingere l'Alleanza Atlantica a
bombardare il territorio siriano. Tuttavia l'America non sembra molto
convinta stavolta e, coprendosi dietro l'opposizione di Russia e Cina,
cerca di prendere tempo e di negoziare con Francia e Inghilterra, quando
più convinte a ricorrere alla NATO. Purtroppo stiamo parlando di Paesi
europei che non rappresentano più stati-nazione, considerando che
Parigi è stata completamente corrotta dal cancro delle massonerie,
mentre Londra è solo la decadente capitale di un popolo che per il 70
per cento è figlio delle dominazioni colonialiste. Visti i presupposti,
l'Italia dovrebbe prendere subito le proprie distanze, da una
guerra-suicida, che rischia di rovinare tutti, ma soprattutto di fermare
la ripresa del Mediterraneo.
Non si può negare che la comunità internazionale ha accolto con stupore ed incredulità la possibilità che sia avvenuto un attacco del genere in presenza degli esperti delle Nazioni Unite, già invitati ad accertare l'assenza di armi chimiche proprio dalle autorità siriane, per eliminare ogni dubbio dai tentativi di ingerenza esterna. Ed infatti sarebbe troppo avventata la decisione del governo siriano di spargere del gas proprio in una zona che l'esercito aveva messo in sicurezza, come testimonia un dettagliato documento-video dell'Agenzia Anna-News, che mostra il passaggio dell'esercito senza maschere anti-gas nell'area di Ghouta orientale proprio il 20-21 agosto. Un attacco chimico da parte delle forze regolari è ancora più strano, se si pensa che ormai erano stati fatti dei progressi significativi, per cui non c'era alcun bisogno di perpetrare una tale strage tra i civili.
Non si può negare che la comunità internazionale ha accolto con stupore ed incredulità la possibilità che sia avvenuto un attacco del genere in presenza degli esperti delle Nazioni Unite, già invitati ad accertare l'assenza di armi chimiche proprio dalle autorità siriane, per eliminare ogni dubbio dai tentativi di ingerenza esterna. Ed infatti sarebbe troppo avventata la decisione del governo siriano di spargere del gas proprio in una zona che l'esercito aveva messo in sicurezza, come testimonia un dettagliato documento-video dell'Agenzia Anna-News, che mostra il passaggio dell'esercito senza maschere anti-gas nell'area di Ghouta orientale proprio il 20-21 agosto. Un attacco chimico da parte delle forze regolari è ancora più strano, se si pensa che ormai erano stati fatti dei progressi significativi, per cui non c'era alcun bisogno di perpetrare una tale strage tra i civili.
Cartina del percorso dell'esercito siriano nel corso del quale sarebbero avvenuti gli attacchi con gas sarin |
Analisi delle immagini: evidenti contraddizioni nella disposizione delle vittime |
Vedendo le immagini mostrate da Al Jazeera, non possiamo non rimanere
stupiti. Anche se scioccanti e persuasive per la percezione della massa,
hanno delle evidenti lacune che non sfuggono ad un osservatore attento.
Tutte le immagini fanno riferimento a vittime presenti in ospedali o
ospedali di fortuna, e in nessun luogo che ci fa risalire ai centri
attaccati. Oltre ai 30 bambini (con cerotti e tubicini endovena),
ripresi con molta attenzione dai media degli attivisti, vediamo molti
giovani uomini, e la maggior parte sono per lo più con la barba, cosa
che permette di supporre che sono milizie. Vediamo pochissime donne, e
17 delle presunte 1300 vittime. In generale, le vittime non presentano
sul corpo i sintomi di contaminazione del gas nervino (naso gonfio,
contrazioni involontarie, ecc) e, aspettandoci di vedere un effetto
massiccio su tutto l'ambiente circostante, vengono mostrate solo
singole scene, oppure scatti molto veloci. I video mostrati dalla tv del
Qatar (Al Jazeera, 9 sec ; Al Jazeera 29 sec ; Al Jazeera 43 sec)
sembrano provare che proprio in quel momento delle persone hanno
inalato dei gas, che fino a prova contraria potrebbero essere stati
somministrati dagli stessi autori delle registrazioni. Inoltre, se
l'intero edificio era stato contaminato, come mai gli operatori della
televisione vi si aggirano senza le maschere, senza alcuna precauzione.
In altri passaggi, è possibile anche vedere delle persone che fanno
finta di fare delle iniezioni sui corpi.
Corpi di milizie, alcuni insanguinati |
Infatti il sarin può essere assorbito da un semplice contatto con la
pelle, è sufficiente l'inalazione, è solubile in acqua, e deve essere
esposti ad una temperatura elevata per trasformarsi in vapore: incolore e
indolore, provoca la morte per soffocamento e insufficienza cardiaca in
meno di dieci minuti. Uccide quindi in maniera massiccia su una vasta
area, e non c'è scampo. Invece, le presunte "vittime" sopravvissute al
gas, mostrate da Al Jazeera, vengono salvate semplicemente pulendo loro
gli occhi con acqua o con un massaggio, mentre anche le iniezioni di
atropina sono inefficaci. In questa messa in scena che sia avvenuto un
attacco chimico, probabilmente le vittime sono state anestetizzate e non
contaminate con gas, tanto che alcuni di loro sembra proprio che siano
svegli.
L'incompetenza generale dei giornalisti è evidente, tanto che neanche si
accorgono di quanto sia ridicola la loro propaganda mediatica. In
primo luogo il sarin, come qualsiasi sostanza chimica o microbiologica,
non può essere utilizzata in aree residenziali, perché a causa del
vento raggiungerebbe una vasta area di 10 chilometri, mentre secondo la
tesi dei ribelli la zona colpita (Al Moazamiya) si trova a 5 chilometri
dalle aree residenziali (base militare di Al Mezah). In secondo luogo,
il luogo esposto a gas nervino è
inaccessibile per 36 ore dal momento in cui viene lanciato l'attacco,
per cui è impossibile che i soccorritori abbiano potuto operare senza un
un adeguato equipaggiamento.
Insomma, come da copione, si è cercato di accreditare la stessa tesi dei giornalisti francesi (Le Monde : Chemical warfare in Syria)
che, lo scorso maggio, hanno intervistato i combattenti jihadisti
colpiti da gas e armi chimiche, senza una maschera. Ricordiamo infatti
l'assurda testimonianza di cronisti sopravvissuti che avevano gli occhi
irritati; gli stessi giornalisti che hanno portato in Francia i
"campioni" raccolti senza alcun supporto scientifico.
Montaggio e manipolazione mediatica
Dinanzi a tali evidenza, si può comprendere la risposta di Russia e Cina, che hanno negato che venisse sollevata un'inchiesta invasiva sul presunto attacco con armi chimiche, vagliando invece ogni tipo di scenario, tra cui anche la possibilità che gli insorti stessi abbiamo effettuato l'attacco, su piccola scala, mescolando le sue vittime con centinaia di miliziani uccisi negli attacchi dell'esercito siriano proprio in quella zona. Una tesi che non è da escludere del tutto, considerando che i guerriglieri (in particolare delle milizie turkmene) avevano ottenuto sostanze chimiche tossiche dalla Turchia, da utilizzare nei villaggi di Latakia. Un video - risalente al 114 agosto - mostra dei iihadisti che effettuano degli esperimenti su delle cavie per ostentare la nuova arma che gli 'alleati' gli avevano procurato.
vedi anche: Ribelli testano armi chimiche Tekkim
Terroristi in possesso di armi chimiche di industria turca
Ritorna quindi in pista la tesi delle "armi chimiche" di cui non sentivamo parlare dall'invasione dell'Iraq, che ha fatto storcere il naso persino a Ban Ki-Moon, per niente persuaso dall'idea di scatenare una guerra in Siria per trovare presunti armamenti batteriologici. Anche perché Assad è riuscito a sovrastare il terrorismo dilagante sul suo territorio e a non cedere al fondamentalismo islamico, per difendere così lo Staoto e il popolo siriano. A fermare il braccio armato di Francia e Inghilterra, sono state per il momento Russia e Cina, ma l'Italia dovrebbe prendere assoluta distanza da questa finzione mediatica, che non ha alcuna logica, neanche la più elementare. Lo Stato italiano non deve fare l'errore di sprecare altri fondi per la spesa militare, sulla falsa riga dell'ipocrisia, onde evitare di cadere nell'abisso delle sette costruite con i dollari del Qatar e degli emiri della Sharia.
Terroristi in possesso di armi chimiche di industria turca
Ritorna quindi in pista la tesi delle "armi chimiche" di cui non sentivamo parlare dall'invasione dell'Iraq, che ha fatto storcere il naso persino a Ban Ki-Moon, per niente persuaso dall'idea di scatenare una guerra in Siria per trovare presunti armamenti batteriologici. Anche perché Assad è riuscito a sovrastare il terrorismo dilagante sul suo territorio e a non cedere al fondamentalismo islamico, per difendere così lo Staoto e il popolo siriano. A fermare il braccio armato di Francia e Inghilterra, sono state per il momento Russia e Cina, ma l'Italia dovrebbe prendere assoluta distanza da questa finzione mediatica, che non ha alcuna logica, neanche la più elementare. Lo Stato italiano non deve fare l'errore di sprecare altri fondi per la spesa militare, sulla falsa riga dell'ipocrisia, onde evitare di cadere nell'abisso delle sette costruite con i dollari del Qatar e degli emiri della Sharia.
Per fare la scelta giunta ci vuole intelligenza, ma soprattutto la
Farnesina non deve ascoltare i media italiani che, talmente
specializzati in voyeurismo, quando si occupano di geopolitica fanno i
più grandi disastri. A cominciare da La Repubblica, che nel suo
"contributo alla verità sulla Siria" interroga i volontari
dell'organizzazione Time4Life, che confermano "per sentito dire" che è
davvero avvenuto un attacco chimico. Oltre al fatto che abbiamo seri
dubbi che questi volontari si trovino davvero nelle zone a rischio, tra
jihadisti ed esercito siriano, è alquanto improbabile che abbia tra le
fila dei medici così specializzati proprio di attacchi con 'gas
nervino'.
Siamo arrivati così ad un livello così basso, da estremi per la
circonvenzione di incapaci. La Repubblica non è in grado di affrontare
problemi complessi come la Siria, che deve lasciare ai veri giornalisti,
che lavorano al servizio della verità, non del mutuo. Dovrebbe invece
occuparsi di altre problematiche umanitarie, come per esempio i pidocchi
delle barbe dei guerriglieri. Infatti secondo una fatwa della Corte
della Sharia di Aleppo, i pidocchi che vivono nelle barbe dei jihadisti
sono sacri e non possono essere uccisi (vedi foto decreto - Fonte
Anna-news). Per questo La Repubblica potrebbe chiedere ai volontari si
assistere i ribelli, in modo da non far dilagare un'altra arma chimica
in Siria.
fonte: http://etleboro.blogspot.it/2013/08/attacco-chimico-in-siria-siamo-alla.html
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fonte: http://etleboro.blogspot.it/2013/08/attacco-chimico-in-siria-siamo-alla.html
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Smascherato il complotto saudita contro la Siria (1)
http://www.stampalibera.com/?p=65929#more-65929
Smascherato il complotto saudita contro la Siria (2)
http://www.stampalibera.com/?p=65971
Siria – Putin Smaschera il Piano del NWO: I satelliti Russi forniscono la prova definitiva all'ONU sull'innocenza di Assad e le responsabilità di USA e Arabia Saudita.
"I razzi della strage? Cosa dei "Ribelli Salafiti"
http://www.quieuropa.it/siria-putin-smaschera-il-piano-del-nwo/
Speciale Siria – Straordinaria Testimonianza di Padre Maes, sul NWO nel Paese culla del Cristianesimo
http://www.quieuropa.it/speciale-siria-straordinaria-testimonianza-di-padre-maes-sul-nwo-nel-paese-culla-del-cristianesimo/
Strage chimica in Siria: ma Assad è veramente stupido? I francesi subito pronti a menare le mani
http://www.coscienzeinrete.net/politica/item/1501-strage-chimica-in-siria-ma-assad-è-veramente-stupido-i-francesi-subito-pronti-a-menare-le-mani
http://www.stampalibera.com/?p=65929#more-65929
Smascherato il complotto saudita contro la Siria (2)
http://www.stampalibera.com/?p=65971
Siria – Putin Smaschera il Piano del NWO: I satelliti Russi forniscono la prova definitiva all'ONU sull'innocenza di Assad e le responsabilità di USA e Arabia Saudita.
"I razzi della strage? Cosa dei "Ribelli Salafiti"
http://www.quieuropa.it/siria-putin-smaschera-il-piano-del-nwo/
Speciale Siria – Straordinaria Testimonianza di Padre Maes, sul NWO nel Paese culla del Cristianesimo
http://www.quieuropa.it/speciale-siria-straordinaria-testimonianza-di-padre-maes-sul-nwo-nel-paese-culla-del-cristianesimo/
Strage chimica in Siria: ma Assad è veramente stupido? I francesi subito pronti a menare le mani
http://www.coscienzeinrete.net/politica/item/1501-strage-chimica-in-siria-ma-assad-è-veramente-stupido-i-francesi-subito-pronti-a-menare-le-mani
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