“Un comandante dell’esercito libero siriano, arrestato il mese scorso dalla milizia islamista del fronte al-Nusra, ha detto ai suoi rapitori di aver collaborato con Israele in cambio di sostegno medico e militare, in un video pubblicato questa settimana. Il comandante ribelle siriano dice di aver collaborato con Israele. In un video caricato su YouTube … Sharif al-Safuri, comandante del battaglione al-Haramayn dell’esercito libero siriano, ha ammesso di essersi recato cinque volte in Israele per incontrare ufficiali israeliani che poi gli hanno fornito armi anticarro e armi leggere sovietiche. Safuri è stato rapito dal fronte al-Nusra, affiliato ad al-Qaida, nella zona di Qunaytra, presso il confine israeliano, il 22 luglio. “Le fazioni (opposizione) avrebbero ricevuto sostegno e inviato i feriti (in Israele), a condizione che l’area protetta israeliana fosse assicurata. A nessuno era permesso avvicinarsi alla recinzione senza previo coordinamento con le autorità israeliane”, ha detto Safuri nel video”.
Nel video confessione in cui Safuri appare fisicamente illeso, dice che
in un primo momento si era incontrato al confine con un ufficiale
israeliano di nome Ashraf ed ebbe un telefono cellulare israeliano. Poi
incontrò un altro ufficiale di nome Yunis e con il comandante dei due
uomini, Abu Daud. Insomma, Safuri ha detto che entrò in Israele cinque
volte per riunioni svoltesi a Tiberiade. Dopo le riunioni, Israele
iniziò a fornire Safuri e i suoi uomini “supporto medico di base e
vestiti”, così come armi, tra cui 30 fucili russi, 10 lanciarazzi RPG
con 47 razzi, e 48000 proiettili da 5,56 mm. Inoltre l’Agenzia
Telegrafica Ebraica, agenzia stampa ebraica vecchia di 97 anni, ha
riferito:
“Una dirigente del Ministero della Giustizia olandese ha detto che il gruppo jihadista SIIL è stato creato dai sionisti che cercano di dare all’Islam una cattiva reputazione. Yasmina Haifi, capo progetto presso il National Cyber-Security Center del ministero, ha fatto tale affermazione su Twitter, secondo il quotidiano De Telegraaf. “Il SIIL non ha nulla a che fare con l’Islam. E’ parte di un piano dei sionisti che deliberatamente cercano d’infangare il nome dell’Islam”, ha scritto Haifi”. A marzo, Haaretz ha riferito: “L’opposizione siriana è disposta a rinunciare a reclamare le alture del Golan in cambio di denaro e aiuto militare israeliano contro il Presidente Bashar Assad, un alto funzionario dell’opposizione ha detto al giornale al-Arab, secondo un articolo di al-Alam”.
I gruppi islamisti filo-occidentali vogliono che Israele imponga una no-fly zone
sulle regioni meridionali della Siria per proteggere le basi dei
ribelli dagli attacchi aerei delle forze di Assad, secondo l’articolo. WorldNet Daily afferma che gli USA hanno addestrato i jihadisti islamici che si sarebbero poi uniti al SIIL, in Giordania. Il Jerusalem Post
riporta che un combattente del SIIL dice che la Turchia finanzia il
gruppo terroristico. La Turchia è un membro della NATO e, almeno fino a
poco prima, stretto alleato degli Stati Uniti. I ricchi donatori negli
alleati degli Stati Uniti, Quwayt e Qatar, sono dietro il SIIL, e
funzionari dei servizi segreti occidentali dicono che i governi ne
approvano il supporto. Un ex-alto comandante di al-Qaida ha ripetutamente sostenuto che il SIIL lavora per la CIA. A giugno, il consulente per gli investimenti Jim Willie affermava:
“Le truppe (del SIIL) lì attive [Siria e Iraq] sono truppe di Langley (cioè della CIA). Addestrate, finanziate e armate da Langley. Ciò l’ho sentito… dall’esercito statunitense (regolari del Pentagono), e bisogna stare attenti quando si fa riferimento ai militari degli USA. Che tipo di militari degli Stati Uniti? L’US Army del Pentagono o quelli di Langley, che hanno uniformi senza contrassegni e decine di migliaia di mercenari? S’incontrano in Iraq. I regolari militari USA del Pentagono evacuati dall’Iraq, il cui vuoto viene riempito dai mercenari di Langley, addestrati contro la Siria e che migrando a Sud annunciano il loro nuovo ordine del giorno. Se e quando i regolari del Pentagono incontreranno i mercenari di Langley in Iraq, Obama avrà una visita a domicilio, dato che militari degli Stati Uniti combatteranno militari degli Stati Uniti. Pentagono contro Langley”.
Anche se non sappiamo quale delle affermazioni di cui sopra sia vera, due cose sono certe:
- Gli Stati Uniti hanno armato i jihadisti islamici in Siria e le loro armi sono nelle mani del SIIL; e
- Gli stretti alleati degli Stati Uniti sostengono e addestrano i terroristi del SIIL
Perché mai gli Stati Uniti e i loro alleati sostengono il SIIL, se sono
dei barbari terroristi islamici? Beh, ammesso che sia vero, petrolio e
gas potrebbero spiegarlo. Dopo tutto, ci sono prove che gli Stati Uniti e
i loro alleati vogliono frantumare Iraq e Siria da decenni. E il SIIL
lo fa. In ogni caso, se sia vero o meno per il SIIL, è ben documentato
che statunitensi, sauditi e israeliani sostengono da decenni i
terroristi islamici più pericolosi e radicali del mondo. Si veda qui. E chi vede la battaglia contro il SIIL come una guerra di religione, viene ingannato.
Washington’s Blog Global Research,
Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora
Alessandro Lattanzio all’IRIB: “Dominio su pozzi petroliferi dietro fornitura armi da Usa e Ue a curdi in Iraq”
Radio Italia (IRIB) – “Presumo
che la partita che si gioca in Iraq si faccia in tre: gli Usa piu’
Israele che agiscono tramite il cosiddetto Stato Islamico, che penso sia
una creazione diretta del Pentagono e del Mossad…“. Sono le parole di Alessandro Lattanzio, redattore della rivista ‘Eurasia‘ e analista delle questioni politiche internazionali, in un’intervista telefonica a Radio Italia IRIB. E’ disponibile l’audio integrale dell’intervista.
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