venerdì 3 ottobre 2014

Internet: libertà e sicurezza

Internet: libertà e sicurezza

Il controllo totale su Internet in Russia non ci sarà. Tuttavia, le autorità sono determinate a difendere le risorse della rete dagli attacchi contro la Russia il cui numero, negli ultimi anni, è aumentato in modo significativo, ha detto Vladimir Putin.

Il Presidente russo ha presieduto la riunione del Consiglio di sicurezza del Paese per discutere la questione della sicurezza delle informazioni.

Le autorità russe non hanno intenzione di limitare i legittimi interessi delle imprese e della società nel settore dell'informazione. Parlando ad una riunione del Consiglio di Sicurezza, Vladimir Putin ha più volte sottolineato che non si tratta del controllo totale:

Vorrei sottolineare che non intendiamo porre limiti all'accesso alla rete, né metterla sotto totale controllo, né renderla statale, né limitare i legittimi interessi e la capacità delle persone, le organizzazioni e le imprese nel settore dell'informazione. E tali possibilità non sono neanche state prese in considerazione. La libertà dei media, il diritto dei cittadini di ricevere o di comunicare informazioni, sono principi fondamentali di uno Stato democratico e della società e devono essere rispettati.
Allo stesso tempo, il governo ha l'obbligo di tutelare gli interessi dello Stato e dei cittadini contro i rischi. Soprattutto nei recenti attacchi alle risorse russe che stanno diventando sempre più intensi, ha detto Putin:
Osserviamo che alcuni Paesi stanno cercando di utilizzare la propria posizione dominante nello spazio dell'informazione globale al fine di ottenere non solo obiettivi economici, ma anche militari e politici. I nostri servizi ci informano che vi è una crescita costante di attacchi informatici sulle risorse informative russe. La loro intensità è direttamente dipendente dalla situazione internazionale.
Putin ha detto che nella rete vengono distribuiti liberamente materiali di carattere terroristico ed estremista. Inoltre, un numero sempre più crescente di reati coinvolge le tecnologie dell'informazione, come l'hacking dei sistemi informatici delle banche. Per proteggere l'Internet russa sarà utilizzato il proprio know how e l'esperienza dei Paesi sviluppati. In particolare, saranno chiusi i siti web con contenuti illegali.

Il Presidente ha ricordato che negli ultimi anni sono state prese misure importanti per contrastare le minacce online. Quindi vi è una consolidata dottrina della sicurezza delle informazioni, è stato formato un sistema statale di rilevamento, prevenzione e gestione degli attacchi degli hacker.   
Per creare un sistema moderno, reti sicure e sistemi di comunicazione per le esigenze della difesa e della sicurezza nazionale, per l'applicazione della legge.
Alcuni specialisti sono preoccupati del fatto che i principali server della rete globale si trovano negli Stati Uniti. Tuttavia, oggi la situazione sta cambiando in meglio per la parte russa, ne è sicuro l’esperto di competitive intelligence Andrey Masalovich:
È ora possibile disabilitare interi blocchi di rete. Qualsiasi Paese al mondo, compresi gli Stati Uniti, non possono influenzarlo. Il Presidente russo ora vuole giocare un approccio proattivo: che il Consiglio di Sicurezza pensi a tali scenari, quando qualcuno inizia a staccare alcuni blocchi. Quello che sta accadendo ora nella rete è più importante persino dell'industria nucleare o spaziale. È chiaro che Internet è utilizzata come arma. E infatti, per noi oggi è molto più motivo di soddisfazione anziché di paura. Perché la Russia in questo senso è in pole position ed una buona possibilità di giocare su un piano di parità.
È ovvio che il governo russo ha tratto gravi conclusioni dagli eventi dell’agosto 2008. Gli eventi in Ossezia del Sud hanno evidenziato gravi carenze nella strategia e nella tattica della guerra di informazioni. Oggi, in una battaglia virtuale per la Crimea e il Donbass, la parte russa sembra molto più preparata, sottolinea l’esperto.

Dall'inizio del 2014 solo RuNet ha registrato 57 milioni di attacchi. La maggior parte di essi sono stati associati ai Giochi Olimpici di Sochi, agli eventi in Crimea e nel sud-est dell'Ucraina. Queste minacce sono rilevanti non solo per la Russia. Per garantire la sicurezza internazionale sulle informazioni, Mosca sta lavorando attivamente con i propri partner tra cui l'ONU, i BRICS e l’Organizzazione per la Cooperazione di Shangai.
 

Igor Siletskij  


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