martedì 11 novembre 2014

Assuefazione alla fiction.

Per fiction (termine inglese, letteralmente in italiano "finzione", dal latino fingere, "formare", "creare") si intende la narrazione di eventi immaginari, diversamente dalla narrazione di eventi reali.
Una larga parte dell'attrattiva della fiction è l'abilità di evocare l'intero spettro delle emozioni umane:
per distrarre la mente, dare la speranza in momenti di sconforto, far ridere, o lasciare esperienze empatiche senza attaccamento.
Le fiction – nelle forme narrative di romanzi, racconti, novelle, favole, fiabe, film, fiction televisive, fumetti, cartoni animati, videogiochi – possono essere in parte basate su fatti reali, ma contengono sempre elementi immaginari.
Visione d'insieme.
La fiction è largamente percepita come un forma d'arte e/o di intrattenimento, anche se non tutte le fiction sono necessariamente artistiche. Le fiction possono essere create a scopo educativo, come gli esempi utilizzati nei testi scolastici.
Le fiction sono anche frequentemente strumentalizzate dalla propaganda e dalla pubblicità; possono essere propagandate dai genitori ai propri figli per seguire le tradizioni (ad esempio, Babbo Natale) o per insegnare certe credenze o valori...
Sino a quale livello di “fiction” (ri)esci ad accedere e sopportare? 
Cioè, che cosa deve ancora accadere affinché in te si registri una autentica “scossa”? E poi, cosa può (com)portare - concretamente (all'aria aperta) - ciò che questa, ipotetica, “scossa” scatenerebbe al di fuori di te?
Una… rivoluzione? See… attorno a cosa!
Un altro giro di giostra, insomma.
Da che Mondo è Mondo, ogni rivoluzione ha sempre e solo portato “un nuovo tipo di convenzionalità, ancora all’interno dello stesso paradigma di (s)fondo”.
L’idea che hai relativamente allo sviluppo sociale, come qualcosa che (pro)viene dal passato e che attraverso la costanza del presente si (ri)proietta nel futuro (con)sequenziale, è una sfumatura diversa appartenente sempre allo stesso “colore”; quello che determina tutto per mezzo tuo.
  
La democrazia è un fuoco fatuo, progettato ad hoc al fine di illudere la tua sete di “cambiamento”; sì, perché vuoi cambiare qualcosa che inequivocabilmente “non va”. Ne sei conscio che c’è qualcosa di “sbagliato”, ma non sai mai decidere che cosa sia. Per questo, di tanto in tanto, necessiti di “novità”, che ti mantengono sempre dentro al “luogo” che… continua a non avere apparente alternativa e che, dunque, non cambia sostanzialmente… mai.
Domanda:
mia moglie ha perso il lavoro e a gennaio con il nuovo reddito Isee vorremmo chiedere la sospensiva del mutuo. Che lei sappia, ci sono ancora i fondi relativi? Che probabilità abbiamo che la ns. richiesta venga accolta? Grazie.
Risposta dell'esperto:
La così detta “sospensione della rata del mutuo” consiste nel sospendere il pagamento delle rate del mutuo contratto per l’acquisto dell’abitazione principale, per non rischiare di perdere la propria casa.
Per ottenerla, occorre compilare apposita domanda al Fondo di solidarietà per i mutui per l’acquisto della prima casa, tramite le associazioni di consumatori o l’associazione bancaria italiana (Abi), entro il 31 marzo di ogni anno.
Il fondo funziona accollandosi gli interessi sul mutuo durante il periodo della sospensione, per un periodo non superiore ai 18 mesi, che rimane per così dire congelato.
Gli interessi accollati dal fondo, tuttavia, sono solo gli interessi “base”, mentre lo spread (il differenziale) con il tasso base (Euribor o equivalente) rimane a carico del mutuatario. Non è quindi un’operazione totalmente gratis per il titolare.
Le rate sospese saranno ripagate insieme alle altre quando ricomincerà il normale decorso dell’ammortamento…
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Gli interessi accollati dal fondo, tuttavia, sono solo gli interessi “base”… 
Ossia?
Beh, calcola che il “costo del denaro” è, attualmente, allo 0,05%
La Bce taglia ancora il costo del denaro a 0,05%.
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Se il tuo mutuo ti costa anche "solo" il 2%, devi continuare a pagarlo pressoché per intero e l’unica possibilità di avere un “beneficio temporaneo” è sospendere la rata, salvo poi dover allungare i tempi del mutuo stesso, perché di sconti non te ne fanno . Ok?
Questo è l’aiuto concreto al quale puoi (ri)correre (0,05%, alias... "zero").
D’altro verso, leggi che cosa esiste per alcuni privilegiati.
Legge 564: ai sindacalisti pensioni d’oro dopo un mese di lavoro. Ecco la legge Treu e il servizio delle Iene.
La legge 564, scritta nel 1996 da Tiziano Treu nuovo commissario Inps, permette ai sindacalisti di ottenere una pensione d'oro dopo soltanto un mese di lavoro. Il trucchetto è stato smascherato da Nadia Toffa delle Iene.
Il trucchetto è semplice:
con la legge 564 del 1996, la base per il calcolo della pensione dei sindacalisti è costituita soltanto dall’ultimo mese di stipendio percepito.
In questo modo per un sindacalista è sufficiente lavorare pochi mesi, o anche uno soltanto, magari facendosi riconoscere uno stipendio alto, per poi avere accesso per il resto della vita ad una pensione calcolata come se quello stipendio fosse stato percepito per tutta la vita lavorativa. Ma dal momento che in realtà così non è, l’intera pensione del sindacalista pesa sulle spalle dell’Inps, e quindi dei cittadini…
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Capisci? Ma… non solo.
Nel video di Nadia Toffa viene inseguito Tiziano Treu, ex ministro del Lavoro, nuovo commissario straordinario dell’Inps e firmatario della 564 che però fugge sostenendo di “non ricordare” la disciplina inserita nel testo di legge, e promettendo di rispondere “dopo essersi documentato”.
Sulla questione vengono intervistati anche i dirigenti dei sindacati confederali, Luigi Angeletti per la Uil e Susanna Camusso per la Cgil.
Il primo afferma di “non conoscere la normativa”, cade sostanzialmente dalle nuvole, si fa spiegare la legge da Nadia Toffa e poi sostiene che, se le cose stessero come la Iena gli fa presente – e come in effetti sono – andrebbero “velocemente cambiate” perché si tratterebbe di un “privilegio inaccettabile”.
Susanna Camusso invece si dimostra più preparata sull’argomento, sostiene che la Cgil su queste cose ha “sempre vigilato” come dimostrerebbe un caso giudiziale nei confronti del Giornale, che aveva affrontato la questione delle pensioni d’oro sindacali in un articolo ritenuto dalla magistratura diffamatorio, e afferma che i dirigenti sindacali che hanno ricevuto queste pensioni dovrebbero “donarle” a soggetti più bisognosi…
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  • Tiziano Treu (non ricorda)
  • Luigi Angeletti (non conosce la normativa)
  • Susanna Camusso (“ha sempre vigilato”, ma… tant’è).
La fiction è totale ma ha effetti concreti su di te. Mentre gli attori privilegiati interpretano a "salve" le parti (ri)coperte (ri)correndo alla loro "intelligenza".
Caso Madia, la replica di Signorini: “Certo che ci ho marciato” .
“Nessuno si è mai preoccupato quando mi occupavo di Belen”, ha detto il direttore di Chi nel corso de La Telefonata...
Nei confronti di Signorini l’Ordine dei Giornalisti ha aperto un procedimento per “palese violazione delle norme deontologiche sulla privacy e per fatti non conformi al decoro e alla dignità professionale”:
“Non mi indigno, mi sanzioni pure. Dovrebbero occuparsi di ben altre violazioni, di chi infrange la privacy, chi sbatte in prima pagina i bambini.
Se la Madia si sentisse offesa mi scuserei?
Se è intelligente si fa una risata” risponde il direttore di Chi. Infine aggiunge:
“La Pascale mi critica su Repubblica? Liberissima, dovrebbe avere una linea un po’ più ferma, ieri mi mandava sms dicendomi "ti adoro, sei fantastico”.
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È la classica “guerra tra poveri”, in questo caso “non certo poveri di denari ma… di altro, purtroppo”. Ognuno porta l’acqua al proprio mulino.
 
G8 Maddalena, spese milionarie per un summit fantasma.
Si torna a parlare di G8. Dove "G" sta per "guai" o per "ghost", fantasma. Perchè è di un G8 fantasma che stiamo parlando, quell'incontro che nel luglio del 2009 si sarebbe dovuto tenere alla Maddalena e che l'allora premier Berlusconi decise di spostare a L'Aquila, appena colpita dal disastroso terremoto.
Un G8 fantasma, ma non il suo conto, ancora non saldato, che a quanto pare sarà il governo Renzi a pagare:
oltre 70 milioni di euro che l'imprenditore Valerio Carducci ha chiesto come risarcimento danni per quella gestione dell'hotel mai avvenuta…
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Il denaro è l’anima nera di ogni “conflitto”. Sarà anche un capro espiatorio però, certi luoghi comuni, hanno sinceramente fatto il loro tempo, almeno alla coordinata di SPS.
Con il “Programma” ed al suo interno il “Modello LSD (Libero e Sovrano Denaro)”… SPS ha (ri)trovato il modo di veicolare la mente a fare a meno, progressivamente, della necessità del concetto di denaro, trasformando la tua intera Vita in una esternazione e realizzazione delle tue passioni, capaci di trasformare tutto quello che fai, ad immagine e somiglianza di quello che “sei”, addivenendo “Arte pura in movimento”…
 
A che serve scrivere altro?
Approfondisci, sempre se ti va…
Da oggi SPS scriverà “poco”, visto che la lunghezza dell’articolo quotidiano è molto spesso l’alibi migliore per il tuo “far finta di nulla”.
Nadia Toffa torna ad occuparsi della legge 564, che permette ad alcuni sindacalisti di ottenere una cospicua pensione integrativa pagando anche solo un mese di contributi.
Nel precedente servizio, la Iena aveva approfondito la situazione pensionistica del professor Marco Nigi, Presidente del sindacato della Scuola (Snals) che, usufruendo di questa legge, oltre alla pensione da insegnante, riceve 60.000 euro in più per aver preso uno stipendio di 8.000 euro negli ultimi otto mesi di lavoro nel sindacato. Per chiedere delucidazioni, la Iena intervista i segretari di due grandi sigle sindacali:
Luigi Angeletti, il segretario generale della UIL, e Susanna Camusso, segretario generale della CGIL.
Di seguito alcuni stralci delle dichiarazioni rilasciate a Nadia Toffa dai due sindacalisti:
Iena: Cosa ne pensa della 564 applicata a un dipendente pubblico?
Angeletti: È una cosa scandalosa se è successo quello che dice lei.
Iena: È la legge che lo dice, non lo dico io.
Angeletti: Ho capito, quindi la legge avrà permesso, francamente, una cosa inaccettabile.
Iena: Un dirigente che si è versato un mese di contributi, prende una pensione a vita, come fa a rappresentare gli interessi di un lavoratore?
Angeletti: Sono assolutamente d'accordo con lei. È assolutamente un privilegio da eliminare.
Iena: Si farà portavoce per eliminare questo problema?
Angeletti: Certo.
Iena: Cosa farà?
Angeletti: Chiedere al Parlamento di abolire questa anomalia…
1 ottobre 2014
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Ma... sorpresa!
Uil: Angeletti lascia, il successore è Barbagallo.
Il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, ha rimesso oggi (10 novembre 2014) il suo mandato al Consiglio confederale, in coerenza con quanto già annunciato nello scorso mese di gennaio.
Angeletti ha confermato la decisione di non ricandidarsi al vertice dell'organizzazione e ha ufficializzato l'esito della consultazione, che ha accompagnato l'iter congressuale di questi mesi, per l'individuazione del candidato alla successione. I favori della Uil si sono concentrati sull'attuale segretario generale aggiunto, Carmelo Barbagallo…
Iena: Si farà portavoce per eliminare questo problema?
Angeletti: Certo…
Che cosa farà Angeletti, una volta “disoccupato”?
He He He
 
Davide Nebuloni 
SacroProfanoSacro 2014

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