martedì 4 novembre 2014

Biglino, Costantino e l'Oggi

 
Rileggendo le fatiche letterarie di Mauro Biglino, occorre definirle come analiticamente inappuntabili. Che il dio biblico di nome Yahweh sia stato dunque soltanto uno dei tanti arconti (elohim, nephilim, anunnaki, neteru…) che millenni orsono si contendevano la gestione del gregge umano, mi sembra ormai un punto saldo dal quale partire.
Di questa filiazione malevola già ci avevano diffusamente avvertito (duemila anni orsono!) gli anonimi ed illuminati autori gnostici (assieme ad alcuni ricercatori odierni come Salvador Freixedo) occorre oggi forse domandarsi quali ne possano essere le conseguenze nell’osservazione dello status quo.

Il potere temporale della chiesa di Roma, deriva anch’esso da un clamoroso falso: la cosiddetta donazione di Costantino, abilmente smascherata dai grandi filologi umanistici. Quindi un grande ed influente centro di potere terreno, la chiesa di Roma, non possedeva e non possiede diritto alcuno di esercitare nessun tipo di autorità tantomeno spirituale, trattandosi di una istituzione basata su di un monoteismo farlocco e sulla negazione palese, nei fatti, dei principi di quell’insondabile maestro spirituale incarnato nella figura di Gesù Cristo (che sia esistito realmente o meno non importa poi tanto in questa riflessione).
Il potere temporale e le sue filiazioni terrene non hanno quindi fondamenti di diritto reale ma sono solo usurpazioni di porzioni di territorio e delle genti che sopra di esso si barcamenano per tentare di condurre vite dignitose.
Balzando all’oggi, gli stati moderni quindi non sono altro che reiterazioni millenarie di soprusi beffardi. Finalmente ci siamo accorti tutti che lo stato è un’entità che si muove contro il popolo (che non lo rappresenta affatto) e che possiede un DNA maligno che lo spinge ad attuare la sua unica ‘mission’: controllare e vessare quella porzione di genere umano assegnato.
Lo stato quindi muove contro le genti che risiedono all’interno dei suoi recinti illeciti. Questa è la verità. Cos’è cambiato quindi dall’accampamento paramilitare nel deserto voluto da Yahweh e da quella figura egiziana ambigua di Mosè? I popoli nomadi reclutati con la forza sono stati spogliati dei loro averi, non è quello che sta succedendo oggi? Il cosiddetto dio biblico spronava le sue genti al massacro, noncurante della vita di decine di migliaia di esseri umani. Prima dell’esenzione di Abramo, voleva anche che i primogeniti venissero a lui consegnati (per divorarli o bruciarli o entrambe le cose?) … ci troviamo di fronte ad un’azione di controllo spietato, peggiore di quella che noi attuiamo negli allevamenti animali intensivi perché l’essere umano è dotato di una coscienza superiore e, come dicevano gli autori gnostici, di una ‘scintilla divina’ che gli arconti poi neppure possiedono (e si vede!).
Per considerare quindi le odierne operazioni di inquinamento intenzionale della biosfera, occorre sempre     tenere a mente cosa sia il potere, quale la sua genesi e cosa lo spinga, oggi come ieri, ed anche purtroppo nel futuro, ad agire; almeno finché il gregge umano non scoprirà la verità. La libertà non dovrebbe fare così paura! 
Della chiesa di Roma infine, depauperata del suo ruolo di interprete divino (o sarebbe meglio definire arcontico?) e di quello di gestore temporale, cosa rimane? Solo Propaganda, Usurpazione e Menzogna?
 

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