La società civile si
mobilità contro la “follideologia” gender che le lobby omosessualiste vorrebbero
diffondere nelle nostre scuole allo scopo di “rieducare” le nuove generazioni.
Sono potenti e ben finanziate, sono “politicamente corrette” e quindi possono
contare sull’appoggio dei vigliacchi, degli ignavi e di quelli che – pur non
condividendo i presupposti irrazionali e innaturali di detta ideologia – non
osano opporsi per non apparire retrogradi, bigotti, ecc.
Quindi, la società civile
si mobilita: la Manif e le Sentinelle manifestano in piazza, genitori,
insegnanti e educatori costituiscono comitati e associazioni per sostenere chi
fosse in difficoltà. Noi di Pro Vita, insieme al Comitato Articolo 26 e ai
Giuristi per la Vita, abbiamo stilato una bozza di lettera da inviare ai Presidi
delle scuole dei vostri figli minorenni (quindi anche per i primi anni delle
superiori). E’ importante: scaricatela e speditela: con più firme, se possibile,
o – meglio ancora – ne spedisca una ciascun genitore interessato. Diffondetela.
Serve a far capire che in quella scuola ci sono genitori attenti a ciò che
viene insegnato ai ragazzi e alle attività didattiche che essi svolgono.
Genitori che non accettano che il loro ruolo venga usurpato né da associazioni,
né da lobby, e nemmeno da istituzioni che non hanno alcun titolo per esautorare
la potestà educativa genitoriale.
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(Copia il testo qui sotto, oppure scarica
qui la lettera in formato word)
Al Dirigente Scolastico dell’Istituto……
e.p.c. All’Ufficio Scolastico Provinciale di
e.p.c. All’Ufficio Scolastico Regionale di
Oggetto: RICHIESTA CONSENSO INFORMATO
I sottoscritti genitori dell’alunno…………………, frequentante la classe ………… di codesto Istituto, nell’esercizio del loro diritto inviolabile e fondamentale all’educazione,
PREMESSO
- che l’art.26, terzo comma, della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo attribuisce ai genitori «il diritto di priorità nella scelta di educazione da impartire ai propri figli»;
- che l’art. 18 della stessa Dichiarazione Universale garantisce la «libertà di manifestare, isolatamente o in comune, sia in pubblico che in privato, i propri valori religiosi nell’educazione»;
- che l’art. 2 del primo protocollo addizionale alla Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo, rubricato “Diritto all’istruzione”, sancisce il principio secondo cui: «lo Stato, nel campo dell’insegnamento, deve rispettare il diritto dei genitori di provvedere secondo le loro convinzioni religiose e filosofiche»;
- che l’art.30 della Costituzione italiana che garantisce e tutela «il diritto dei genitori ad educare i propri figli»;
- che la Raccomandazione CM/Rec(2010)5 del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa invita espressamente gli Stati membri a «tenere conto del diritto dei genitori di curare l’educazione dei propri figli» nel «predisporre e attuare politiche scolastiche e piani d’azione per promuovere l’uguaglianza e la sicurezza e garantire l’accesso a formazioni adeguate o a supporti e strumenti pedagogici appropriati per combattere la discriminazione» (Allegato VI Istruzione, n.31);
- che nella “Linee di Indirizzo sulla Partecipazione dei Genitori e Corresponsabilità Educativa” diramate dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca il 22 novembre 2012 si è espressamente invocato il diritto dei genitori alla «corresponsabilità educativa»;CHIEDONO
- di essere espressamente informati per iscritto se nell’ambito del Piano per l’Offerta Formativa sono previsti progetti relativi all’educazione sessuale ed affettiva, alla cosiddetta “teoria del gender”, o comunque connessi a forme di propaganda ideologica omosessualista, anche mediante lezioni tenute da educatori esterni o rappresentanti di associazioni LGBT, come avvenuto nel caso dell’istituto scolastico I.T.C.G. “Cattaneo-Dall’Aglio” di Castelnovo ne’ Monti (RE), o mediante distribuzione di materiale didattico, ovvero mediante la predisposizione di bibliografie sulle tematiche LGBT e sulle nuove realtà familiari, come avvenuto al Liceo Classico “Giulio Cesare” di Roma nella nota vicenda legata al romanzo “Sei come sei” della scrittrice Melania Mazzucco;
- di essere espressamente informati per iscritto e in modo completo e dettagliato del contenuto delle eventuali attività didattica in questione, dei relativi materiali e i sussidi utilizzati, della data, dell’ora e della durata di tale attività, e di ogni informazione necessaria a identificare le persone e gli enti coinvolti nella organizzazione dell’attività in questione, al fine di valutare anche i relativi titoli;
AVVERTONO
- che la presente richiesta viene formalmente inoltrata al fine di poter valutare se dare o meno il consenso alla partecipazione del proprio figlio a tali attività didattiche;
- che, in mancanza delle informazioni richieste o in mancanza del consenso scritto dei richiedenti genitori, il proprio figlio dovrà essere esonerato dal partecipare ai summenzionati progetti formativi e dal frequentare le attività ad essi connesse;
ESPRIMONO
Il proprio apprezzamento e personale gratitudine per il sostegno che la S.V. vorrà in ogni circostanza fornire per facilitare l’esercizio libero, democratico e civile dei diritti dei sottoscritti genitori, nel rispetto dello sviluppo della personalità del proprio figlio, garantito dall’art.3, secondo comma, della Costituzione italiana.
Data e firma
www.notizieprovita.it/notizie-dallitalia/contro-lideologia-gender-nelle-scuole-una-lettera-per-difendere-i-vostri-bambini/
fonte: http://www.disinformazione.it/contro_gender.htm
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