lunedì 29 dicembre 2014

Il fiasco di Obama in Russia

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La propaganda da Guerra Fredda contro il presidente russo Vladimir Putin sui media occidentali potrebbe aver raggiunto il picco. Tanta spazzatura è stata gettata sul leader russo che l’inventario ne sarà esaurito per sempre. Ma in tale pioggia di fango, Putin è indifferente, ancora una volta smentendo le caricature occidentali secondo cui non accetta critiche. A quanto pare è possibile. Inoltre, la popolarità di Putin in Russia è oltre l’80 per cento attualmente. 


È dubbio che un leader mondiale abbia la popolarità di Putin oggi. E anche probabilmente spiega l’indifferenza di Putin agli attacchi dei media occidentali. Come disse una volta in un’intervista, è stato eletto dopo tutto per servire il suo Paese e non per essere lo ‘zimbello’ di Barack Obama. Un sondaggio della Associated Press e del Centro di ricerca per gli Affari Pubblici NORC dell’Università di Chicago indicano risultati sorprendenti:
Putin è estremamente popolare tra il popolo russo, godendo di un indice di gradimento dell’81 per cento;
 
I problemi sono in cima ai pensieri del popolo russo, concordando che le sanzioni occidentali danneggiano l’economia, ma ancora non ne risentono l’impatto negativo sui portafogli;
 
La maggior parte dei russi ritiene che il loro Paese sia nella giusta direzione ed è personalmente ottimista sui prossimi anni;
Due terzi dei russi sostengono il movimento separatista in Ucraina.
 
Il sondaggio è particolarmente interessante perché la NORC dell’Università di Chicago (dove Obama ha insegnato per 12 anni) opera anche per le “agenzie governative” fornendo dati e analisi per “supportare decisioni informate nei settori chiave”. Basti dire che il sondaggio AP-NORC sarebbe noto alla Casa Bianca e, forse, gli aiutanti di Obama potrebbero anche averne attirato l’attenzione. Come Obama dovrebbe vedere i risultati sorprendenti del sondaggio AP-NORC? Evidentemente, il sondaggio mostra che la sua politica verso la Russia è sbagliata. Se la speranza era che con le sanzioni, l’economia russa svanisse e aumentasse la disaffezione popolare verso Putin, a sua volta ponendo fine alla vita politica del leader russo, beh le cose vanno male. 

Oggettivamente parlando, il popolo russo è più o meno soddisfatto delle politiche di Putin. E il piano di Obama per separare abilmente il leader russo dal suo popolo è andato terribilmente storto. Putin in realtà gode di una popolarità che è più che doppia di quella di Obama. Sedicenti esperti sulla Russia degli Stati Uniti prevedevano crepe nel sistema russo. Ma nulla di ciò è accaduto. Ciò che vede Obama è che il popolo russo è assai diverso da quello statunitense, che ignora ciò che accade nel mondo. Il popolo russo è alfabetizzato e politicamente consapevole, grazie al retaggio sovietico, sa che la ‘strategia del contenimento’ degli Stati Uniti verso della Russia è solo l’espansione della NATO. Sa che la crisi dell’Ucraina è una lotta esistenziale per l’equilibrio strategico con gli USA. Così vuole che Putin continui.

Putin intende sfruttare la sua popolarità per realizzare qualcosa che gli sta a cuore, la ristrutturazione dell’economia russa riducendone la forte dipendenza del reddito petrolifero. Si tratta di un lungo cammino, ma la riforma è nell’aria. L’indirizzo di Putin al consiglio dei ministri al Cremlino non lascia dubbi che la Russia ci lavora. È vero, l’economia russa è in difficoltà, ma a parte i propagandisti occidentali che presentano visioni apocalittiche, nessuno si aspetta seriamente che l’economia russa sia piegata. 

Tutto sommato, Obama affronta una sfida intellettuale formidabile. Spaccia sempre più le stesse spacconate irragionevoli per far passare la sua politica verso la Russia anche il prossimo anno? Se è così, cosa spera di ottenere? Ormai è ampiamente accettato dagli esperti statunitensi che Putin non vacilla. Cosa significa tale tardiva comprensione? Può solo significare che tale confronto, a meno che finisca ora, potrebbe entrare in una pericolosa spirale della tensione. 

La dinamica è inconfondibile. Tuttavia Obama ha appena firmato il disegno di legge che l’abilita ad imporre ulteriori sanzioni alla Russia e, peggio ancora, a dare all’Ucraina 350 milioni dollari in armi. Putin, e il popolo russo, sono convinti più che mai che Obama punta a un cambio di regime in Russia. Ma il cambio di regime è, chiaramente, qualcosa che il popolo russo non vuole, secondo il sondaggio AP-NORC. Dove va Obama? Senza dubbio, la Russia è una delle principali sfide in politica estera per Obama ed è inconcepibile che un intellettuale come lui voglia passare nella storia con la reputazione dubbia di essere il presidente degli Stati Uniti premio Nobel che ha riacceso la guerra fredda.

 MK Bhadrakumar, Indian Punchline 

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Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora
https://aurorasito.wordpress.com/2014/12/27/il-fiasco-di-obama-in-russia/ 

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