Malgrado il senso di ineluttabilità con cui viene prospettato l'avvento del cloud computing - destinato a prendere il posto dei normali hard disk come principale centro di archiviazione dei contenuti web - tale sistema rappresenta un nuovo pericoloso cavallo di troia con cui il potere persegue la regolamentazione e lo spegnimento della libertà in rete.
Tra i vari giganti tecnologici sostenitori della tecnologia cloud (nuvola - n.d.t.) vi sono Apple, Google e Amazon. Il
cloud in parole povere consiste in una rete di server remoti (quindi
non fisicamente a disposizione degli utenti - n.d.t.) nella quale gli
utenti potranno memorizzare i propri dati senza il bisogno di usare hard
disk locali, di proprietà.
"E' parte di una tendenza secondo cui tutti i contenuti multimediali (programmi, servizi, film - n.d.t.) non saranno più posseduti dagli utenti, ma noleggiati dalla 'nuvola universale', riferisce Investmentu.com.
"E' parte di una tendenza secondo cui tutti i contenuti multimediali (programmi, servizi, film - n.d.t.) non saranno più posseduti dagli utenti, ma noleggiati dalla 'nuvola universale', riferisce Investmentu.com.
Malgrado la comodità di accedere ai propri file da qualsiasi parte del
mondo, con qualsiasi dispositivo, gli inconvenienti si prospettano
inquietanti.
Questi inconvenienti sono già riscontrabili in You Tube, tenuta a bloccare, censurare ed eliminare i video degli utenti laddove sia richiesto da parte dei governi.
Come abbiamo già riferito in maggio, in questo periodo dietro richiesta
dei governi sta rimuovendo molti video che mostrano proteste,
manifestazioni e altre situazioni sgradite allo Stato.
E' inoltre noto come il cloud di Amazon abbia escluso dai propri server l'intero sito web Wikileaks su esplicita richiesta del senatore Joe Lieberman della Commissione Senatoriale per la Sicurezza Nazionale.
Lieberman è tra i più agguerriti sostenitori della rimozione del dissenso sul web, avendo proposto a Obama una sorta di kill switch per la rete a
cui ricorrere per spegnere alcune parti del web o chiudere siti con il
pretesto della 'sicurezza nazionale.' Lieberman ha parlato dei motivi di
tale campagna politica in un'intervista alla CNN: "In questo
momento il governo cinese è in grado di disconnettere parti della sua
Internet in caso di guerra. Noi dovremmo poter fare lo stesso."
Il Cloud è un perfetto strumento per la cosiddetta cyber-security. Lo scopo è costringere la massa a usare i servizi di cloud gestiti da grandi società,
in primo luogo attraverso una campagna di tassazioni e regolamentazioni
che renda proibitive le normali connessioni ad internet, fino ad una
eventuale chiusura totale della rete attuale. Quando la maggior parte
dei dati sarà limitata alla rete cloud, attraverso un inasprimento delle
leggi sul diritto d'autore, sulla libertà di parola e sulla
diffamazione, si costringerà al silenzio i media alternativi.
Acconsentire che i nostri file siano memorizzati su un server remoto
equivale a consegnarli ad una grande azienda, la quale attraverso
qualche condizione elencata nei "termini di utilizzo" avrà il potere di accedere ad essi o rimuoverli.
Ad esempio, le condizioni di utilizzo del cloud di Amazon
prevedono che quest'ultima possa esercitare, "il diritto di accedere,
conservare, utilizzare e divulgare i dati dello account e dei relativi
file."
Consegnare i propri dati ad un cloud rende più facile al governo
ottenere informazioni private. "Non è come conservare i propri dati in
un cassetto della scrivania," ha spiegato al Washington Post Chris Calabrese della American Civil Liberties Union.
"Se un governo vuole ispezionare l'hard disk di un cittadino, oggi deve
ottenere la autorizzazione di un giudice, mentre ispezionare i dati
all'interno dei cloud non prevederà simili limitazioni."
Anche la sicurezza è praticamente inesistente sul cloud di Amazon.
Amazon scrive che "non garantiamo che i file non saranno oggetto di
appropriazione indebita, perdita o danno, e decliniamo ogni
responsabilità al riguardo. L'utente è l'unico responsabile del
mantenimento di una adeguata sicurezza, della protezione e del backup
dei file."
Quindi se un hacker o Amazon eliminassero i tuoi file, non potresti chiedere spiegazioni ad Amazon.
Gli appassionati di tecnologia hanno anche previsto problemi per chi deciderà di cambiare compagnia di clouding, ad esempio passando da Apple a Google. "I
fornitori di servizi cloud come Apple, Google e Facebook avranno un
forte interesse a 'bloccare' i loro clienti per massimizzare i ricavi",
scrive Tony D'Altorio. "Faranno del loro meglio per limitare la libertà
degli utenti di vagare liberamente di cloud in cloud."
"Quindi gli utenti potrebbero restare bloccati in iCloud di Apple e riscontrare difficoltà ad uscirne senza problemi." ha osservato Mark Little, analista di Ovum. "I costi di migrazione [di cloud in cloud] saranno certamente una delle questioni più rilevanti della storia del cloud computing."
Il Cloud non è che un cavallo di troia contro la libertà del web. E' un
tentativo di assimilare i media alternativi in un grande alveare
robotico, prima di distruggerli dal di dentro. Il
Cloud sarà una parte importante di Internet 2 e ricoprirà un ruolo
centrale nella trasformazione del world wide web in qualcosa di molto
simile alla TV via cavo; un sistema in cui un piccolo numero di
società per azioni lavoreranno con i governi per decidere cosa possa
essere pubblicato, o meno.
Il Cloud ucciderà la libertà in rete, a meno che non passi il messaggio
che è uno strumento perfettamente finalizzato allo spegnimento della
libertà di parola sul web.
Articolo in lingua inglese, pubblicato sul sito Prison Planet
Link diretto:
Traduzione a cura di Anticorpi.info
http://www.anticorpi.info/2012/12/cloud-la-nuvola-che-spegnera-la-liberta.html
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