San
Giovanni Battista e San Giovanni Evangelista, nell’ottica esoterica, si
immedesimano. La figura sincretica di San Giovanni rappresenta il cammino verso
l’illuminazione, la purificazione attraverso il fuoco e l’acqua, la dedizione a
seguire un percorso iniziatico.
San
Giovanni è la figura alla base di tutto l’esoterismo occidentale e medio
orientale. Gli insegnamenti dell’occultismo egiziano, impregnati di pitagorismo
e gnosticismo, sono probabilmente giunti alle comunità Essene dell’entroterra palestinese
a cui San Giovanni, quasi certamente, apparteneva. Gesù stesso, per proseguire
il suo cammino, sentì la necessità di ricevere il battesimo da San Giovanni, il
rituale di principio di ogni cammino iniziatico.
Accanto
a San Giovanni, la Massoneria celebra Sant’Andrea e San Giacomo, nonché San Bernardo,
l’estensore della regola dei Cavalieri del Tempio di Gerusalemme: i Templari ed
i loro successori designati dopo la scomunica, gli Ospitalieri di San Giovanni.
San
Giovanni è associato al fuoco, al Sole, all’Oro, al Leone ed all’Ariete. San
Giovanni viene ‘confuso’ con Ercole, Mithra, Prometeo e con Gesù stesso. A San Giovanni
fanno specialissimo riferimento le opere di Dante, Leonardo, Botticelli, Balzac,
El Greco, Moreau e le vite di San Bonaventura e San Francesco.
Oggi
è la Massoneria a celebrarlo il 27 Dicembre ed il 24 Giugno con speciale
enfasi. La lettera ‘G’ che compare come simbolo principale all’interno del
rombo formato da squadra e compasso, è probabilmente riferibile al gamma greco
con cui comincia il nome di Giovanni. Anche la squadra è allusiva del nome
Giovanni in quanto è simile alla maiuscola del gamma greco.
Il
simbolo della massoneria è allora così interpretabile: il compasso è lo
strumento di Dio che delinea la circonferenza (la forma della perfezione e dell'unità) – la squadra
invece è quello dell’uomo, in grado di disegnare il quadrato, i quattro elementi, la 'matrix' - mentre la ‘G’
rappresenta il cammino iniziatico verso la luce. Quello di San Giovanni per l'appunto.
Tutto
ciò si desume dall’elegante ed esauriente opera di Paul Naudon: ‘Le Logge di
San Giovanni’ – ed. Atanòr. Sono molte infatti le logge che si denominano
Giovannite.
Ciò è
importante per comprendere lo specialissimo legame esistente tra Massoneria e
Chiesa Cattolica, apparentemente in disaccordo ma che in realtà condividono le
stesse basi storiche ed ideali. La Massoneria segue la linea esoterica ed
iniziatica di San Giovanni mentre la Chiesa quella essoterica di Gesù e Paolo.
Conclusione:
Ciò
premesso tuttavia, debbo aggiungere come io ritenga decisamente umane e felici la
creatività, la spontaneità e l’improvvisazione, tipica dell’età infantile. La
ritualità codificata è solo un mix deleterio di osservanze ed obbedienze negative
per l’esercizio della libertà interiore, vera fonte di serena felicità. Le
ritualità quindi, di ogni tipo, prosciugano l’energia creativa per convogliarla
dove nemmeno sappiamo in vista di fumosissimi obiettivi di elevazione che
spesso appaiono solo come miraggi nel deserto. Le obbedienze e le ritualità
verticistiche comprimono la creatività, donando un senso, solo apparente, di sicurezza e serenità.
La Massoneria contemporanea infine, altro non è che una religione organizzata: l'ennesimo strumento di controllo della vita spirituale individuale.
Culti, rituali, obbedienze, osservanze, mantra e giuramenti davvero
poco hanno a che fare con una esigenza di elevazione profonda, serena e
personale. Le devozioni poi ammantano il tutto di un alone sinistro.
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