Non credete minimamente a ciò che dico. Non prendete nessun dogma o libro come infallibile. (Buddha)
giovedì 28 maggio 2015
Qui ed ora
Tra le riflessioni più sconcertanti che mi è capitato di leggere ultimamente ce n’è una in cui si afferma che esiste solo il passato ed il presente è un’illusione. Il punto è: come si fanno a fare queste affermazioni, parteggiare per passato, presento o futuro, senza indagare su cosa sia il “tempo”?? Esso esiste realmente?
Oppure si tratta semplicemente di una costruzione concettuale e apparente, utile a fini pratici ma non di certo reale?
La mente è piena di vari concetti legati al tempo, alla sua computazione, suddivisione, ecc. C’è chi lo teme, chi lo fa fruttare, chi lo spreca, chi lo desidera, chi lo rimpiange, ecc. Ma se mettiamo da parte ciò che sappiamo a proposito di esso non è poi così difficile constatare come sia impossibile poter individuare “qualcosa” di circoscrivibile e definibile non solo come “tempo” ma anche come passato, presente e futuro!!
Esistono solo immagini, percezioni, pensieri, ecc. che appaiono e scompaiono in una Realtà cosciente la cui natura è sostanzialmente a-temporale, in quanto contiene la presunta percezione e concettualizzazione del tempo senza a sua volta esserne soggetta.
In questo senso l’appello dei vari saggi di “stare nel qui ed ora” non è da intendersi come un’affermazione di tempo, che “parteggia” per un ineffabile presente, in opposizione ad altrettanto ineffabili passati e futuri. E’ praticamente impossibile trovare sia un “qui” che un “ora” particolari in cui stare!!! Più cerchiamo di “afferrarli”, di stare in essi e più ci sfuggono!
Tuttavia è proprio questo tentativo assurdo e paradossale di stare in qualcosa che sostanzialmente non possiamo afferrare che può aprirci alla presa (o meglio ri-presa) di coscienza di ciò che è senza tempo, a-numerico, a-dimensionale: la nostra vera natura.
“Stai nel qui ed ora” è dunque sostanzialmente un “koan” devastante il cui scopo è quello di decostruire, se portato a fondo, non solo lo spazio (qui) ed il tempo (ora), ma anche questo presunto “qualcuno” che dovrebbe “sprofondare” in essi. “Stai nel qui ed ora” è dunque un vero e proprio “ordigno termonucleare” per le illusioni… sarà per questo che in certe tradizioni, come lo Zen, si insiste praticamente solo su questo paradosso…
Buon “koan termonucleare” a tutti!
fonte: https://nonduale.wordpress.com/2012/01/15/qui-ed-ora/
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