Il saccheggio non costituisce un debito legittimo”. Lo afferma Lyndon LaRouche in una dichiarazione in cui chiede il pieno sostegno internazionale della Grecia e della sua richiesta che il debito venga sensibilmente ridotto. Il debito, aggiunge LaRouche, è illegale, è impagabile “ed è il frutto di un’impresa criminale guidata da Londra che va soffocata del tutto, se il mondo vorrà sopravvivere nei prossimi mesi senza l’eruzione di una guerra generale nel centro dell’Europa”.

Il nuovo governo greco chiede all’Unione Europea non soltanto di porre fine al saccheggio senza fine della popolazione greca ma anche alla gigantesca frode bancaria perpetrata da Wall Street e Londra, e di rendere nuovamente possibile la crescita economica in Europa. Il fatto che, in alcune occasioni, funzionari greci corrotti si siano resi complici di questa truffa insieme a partner come Goldman Sachs non rende meno criminale questo debito.

Tuttavia, invece di porre fine alla frode, la Cancelliera tedesca Merkel ed altri “leader” europei, insieme al Presidente Obama, esigono che la Grecia consegua un avanzo primario di bilancio del 4,5% esclusivamente per ripagare un debito presunto “greco”, un obiettivo semplicemente irraggiungibile.

La truffa dell’UE in Grecia è parte dello stesso schema per salvare le banche che fu lanciato dalla Federal Reserve negli Stati Uniti nel 2008, per coprire le perdite subite con i mutui subprime, anch’essi impagabili.

In Europa le banche, oltre ad acquistare titoli ipotecari dalle banche americane, hanno emesso montagne di prestiti impagabili, non solo mutui per la casa a proprietari privati, ma anche ai governi, come quello greco, privi di mezzi per ripagarli. Le banche di Wall Street, in particolare Goldman Sachs, con un trucco hanno fatto apparire un prestito alla Grecia come un semplice “currency swap” invece che un debito.

Tutto questo debito subprime europeo è esploso in faccia alle big banks nel 2009. Tutti i governi dell’UE si sono superindebitati per creare un fondo di 750 miliardi di Euro detto European Financial Stability Facility (EFSF), poi diventato ESM. In tutto sono stati spesi quasi 487,75 miliardi di Euro per ripagare il “debito subprime dei governi” di diversi paesi, per quanto impagabile.

La truffa del debito greco è classica. Nel 2009, il debito greco era di 180 miliardi di Euro. A quel punto alla Grecia furono “concessi” due giganteschi bailout, uno nel 2010 e l’altro nel 2012, per un totale di 246 miliardi. Meno del 10% di questi “aiuti” furono spesi dal governo greco, e oltre il 90% andò direttamente nelle casse di Deutsche Bank, HSBC, JPMorgan Chase, e di hedge fund speculativi. Solo le banche greche furono costrette a cancellare il loro “debito greco”, quello delle banche di Wall Street e Londra fu garantito al 100%.

Dal 2010, i paesi che hanno chiesto aiuti (Grecia, Irlanda, Portogallo, ecc.) hanno dovuto pagare il conto. Hanno imposto un’austerità omicida alla propria popolazione, costretta ad emigrare per la mancanza di lavoro, è aumentato il tasso di mortalità e sono crollate le nascite. Ecco perché il nuovo governo greco esige che l’Europa metta fine a questa frode bancaria globale e cancelli un debito impagabile, investendo nell’economia reale a partire da nuove infrastrutture economiche.