martedì 28 giugno 2016

Da individui a comunità globale

(Immagine presa dal web)
 
Ognuno di noi possiede una propria individualità e, al contempo, fa parte di una comunità globale. Bisogna avere una coscienza elevata di Se per potersi integrare e dare qualcosa anche alla comunità della quale si fa parte. Da qui nascono gli atteggiamenti che favoriscono l'individualità nella cooperazione globale.
 
Chiunque può dare qualcosa alla propria comunità attraverso una singola azione compiuta nel totale anonimato. Quante volte troviamo dei rifiuti nella strada davanti casa nostra? L'atto del raccoglierli allo scopo di tenere pulito il davanzale di casa nostra avrà un duplice effetto: il primo andrà a vantaggio dell'immagine di casa nostra; il secondo, invece, restituirà immagine e decoro alla collettività in quanto l'esterno di casa nostra, e la strada in particolare, fanno parte del comune nel quale viviamo.
 
Analogicamente, lo stesso avviene quando ci prendiamo cura di noi attraverso l'attività fisica e la meditazione. Quando siamo interessati al nostro benessere in quanto individui, così facendo riusciamo ad essere d'esempio a chi verrà ad interagire con noi. Le nostre sane abitudini in quanto individui vanno a vantaggio della comunità nella quale viviamo, la quale potrà trarne spunto ed ispirazione per potersi migliorare.
 
Spesso, però, il fare delle scelte in quanto individui richiederà coraggio. Il fatto stesso di diventare vegetariani o vegani, spesso comporterà il dover superare la paura di non essere accettati dagli altri o di essere guardati come persone con ideali troppo alti per poter essere capiti. Spesso accade che, una volta diventati vegetariani, si riesce, attraverso la propria convinzione, a trasmettere un messaggio positivo prima alla famiglia di appartenenza, poi nell'ambito lavorativo e relazionale in generale.
 
In poche parole, è mia profonda convinzione che la comunità globale della quale ciascuno di noi fa parte in quanto individuo, tragga ispirazione e si formi in base alle tendenze ed abitudini di coloro i quali ne fanno parte. Immaginiamo di essere come dei tasselli di un mosaico da inserire su di una tavola allo scopo di portare a compimento il disegno finale. Ogni tassello (individuo) ha la sua utilità ai fini del completamento del disegno finale (comunità globale).
 
Ecco quanto siamo importanti! Il lavoro di crescita su di noi si riflette sul lavoro di crescita della comunità! Ogni singolo gesto, contributo, sforzo, riesce ad influenzare i comportamenti di migliaia, se non milioni, di altre persone, anche a diverse migliaia di chilometri di distanza. Questo effetto è stato descritto dal matematico statunitense Edward Norton Lorenz sotto il nome di EFFETTO FARFALLA.
 
(Immagine presa dal web)
Io sono fermamente convinto che l'uomo, in quanto microcosmo, influenza il mondo (o comunità globale che dir si voglia) in quanto macrocosmo. In realtà l'uno influenza l'altro in maniera a volte impercettibile. Ciò è sicuramente dovuto al fatto che TUTTO E' CONNESSO, NULLA E' SEPARATO DA TUTTO IL RESTO. L'IDEA STESSA DI SEPARAZIONE NASCE DALLA MENTE E, COME ESSA, COSTITUISCE IL FRUTTO DI UN'ILLUSIONE.
 
La più grande responsabilità che ciascuno di noi ha oggi, nel ventunesimo secolo, è quella di RENDERE FELICE SE STESSO ALLO SCOPO DI RENDERE FELICE IL MONDO. Se noi riusciremo ad essere felici, anche il mondo sarà migliore. IL MONDO SIAMO NOI. INDIVIDUO E' IL NOME DI UN FRAMMENTO DI QUELLA CHE, PRESA NEL SUO COMPLESSO DI ANIMALI, MINERALI, PIANTE, PERSONE, DIVENTA COMUNITA' GLOBALE.
 
Prendiamoci la responsabilità di conoscere e cambiare noi stessi allo scopo di conoscere e cambiare il mondo. Il fatto stesso di spingersi verso il miglioramento di Se, ci permette di trasformare la società nella quale viviamo in maniera indiretta ma decisa. IL MIGLIORE ESEMPIO E' QUELLO DATO DAI FATTI, DALLE AZIONI, NON DALLE TEORIE O DALLE BELLE PAROLE.
 
Se davvero vogliamo migliorare la comunità globale nella quale viviamo, bisogna che smettiamo di lamentarci e iniziamo ad AGIRE. Solo AGENDO potremo cambiare. Iniziamo a mettere in pratica i buoni propositi che abbiamo rinviato fino ad oggi.

 
Vincenzo Bilotta  
 
 

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