giovedì 30 giugno 2016

Perdersi nel futuro

 "Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro?" (Mt 6,25-34)
Oggi ho cominciato volutamente il mio consueto articolo settimanale prendendo spunto da un passo del Vangelo secondo Matteo. Esso è molto significativo ed indica che allora, come oggi, la gente tendeva a preoccuparsi fin troppo per il proprio futuro.
 
Con ciò non intendo essere frainteso. Non vi sto invitando a stare tutto il giorno in giro fregandovene per il vostro futuro non programmando più la vostra vita. Voglio solo farvi capire come, a volte, le cose non vadano programmate eccessivamente, specie se si tratta di accadimenti che possono sfuggire al nostro controllo, come nel caso in cui cerchiamo di prevedere se saremo vivi domani o se il nostro partner ci sarà fedele o se, ancora, conserveremo il nostro posto di lavoro.
 
Bisogna centrarsi nel QUI E ORA, SEMPRE! Altrimenti si corre il rischio, come potete leggere dal titolo emblematico, di perdersi nel futuro. Se la gente, oggi più che mai, sembra essere inseguita dal tempo e sempre più ansiosa, lo si deve al fatto che è sempre meno presente a se stessa. La maggior parte delle persone, infatti, tende a perdersi o nel passato, sentendosi in colpa per ciò che non è riuscita a fare o ad ottenere, o nel futuro, creando un divario di ansia nella propria vita. 
 
Occorre vivere la vita momento per momento, smettendo di volere per forza controllare cose, persone, eventi, economia e politica. Per effettuare questo distacco c'è solo un modo: vivere SOLO QUI E SOLO ORA, SMETTENDOLA DI PERDERSI NEL SOGNO.
 
Sì, perchè di sogno si tratta. Infatti, tutto ciò che non è QUI E ORA, fa parte delle fantasie create dalla nostra mente e quindi ESISTE SOLO NELLA NOSTRA TESTA! Ma come uscire da questo incubo ad occhi aperti che ci fa fuggire dalla realtà, proiettandoci in un mondo dominato da ansie ed incertezze? Cercando di ESSERE PRESENTI A STESSI IN OGNI SINGOLA AZIONE, GESTO, PAROLA.
 
Essere Presenti a se stessi, proprio come fanno gli uccelli. Proprio nel passo di apertura del mio articolo, in merito a ciò viene detto: " Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre". Ma cosa significa tutto ciò? Ogni animale vive seguendo i propri istinti, non curandosi di altro se non di vivere nel QUI E ORA. Gli uccelli non lavorano, ci mancherebbe! Ma cosa vuol dire? Qui l'enfasi è posta sul fatto che, malgrado gli uccelli non lavorino nè programmino la loro vita, Dio provvede per loro.
 
Sicuramente ciò non significa vivere istintivamente mettendo da parte la ragione, non è questa la corretta interpretazione da dare. Semmai, la strada da seguire è quella che predilige una maggiore rilassatezza nei confronti della vita e di ogni gesto o azione compiuti al suo interno. In poche parole, bisogna vivere AGENDO PER IL PIACERE DI FARLO QUI E ORA, SENZA PER QUESTO CURARSI TROPPO DEI RISULTATI FUTURI NE' SPRECANDO PIU' ENERGIE DEL NECESSARIO.
 
Ricordate che il futuro, come il passato, non esistono. Esiste solo un tempo, esso è il PRESENTE. Ogni passato e futuro non sono altro che frammenti di un presente che già è stato (passato) o che sarà (futuro). Vivere oggi da persone rilassate permetterà, sicuramente, di crearsi un futuro senza troppe aspettative e, di conseguenza, senza ansie.
 
Viviamo passo dopo passo, godendoci il cammino. Fissiamo un punto nell'orizzonte per darci una direzione senza, per ciò stesso, dimenticare di goderci il panorama che ci condurrà alla meta. Smettiamo di chiederci se arriveremo mai alla meta. Semplicemente iniziamo a camminare.

 
Vincenzo Bilotta
 

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