lunedì 27 giugno 2016

L'età non ha età

(Immagine presa dal web)

L'invecchiamento è una questione di testa, non di anni. In occidente la questione è ribaltata, da sempre, per ovvie ragioni di marketing. Si punta tutto sul lato estetico, sulle prestazioni, sulla forma fisica trascurando o, spesso, dimenticando il lavoro su di Se. Il risultato sarà un terrore diffuso d'invecchiare e una conseguente mancanza di controllo sugli anni che passano.

La conseguenza di questo modo di vivere basato sull'aspetto esteriore sarà che fin quando si è giovani e in forma andrà tutto bene mentre, quando s'invecchierà, ci si sentirà inutili. Il passare degli anni è, come ho già detto all'inizio, una questione meramente mentale, non reale. Certo, il tempo passa per tutti, ma si può sempre scegliere di goderselo invece di temerlo. Come? VIVENDO MOMENTO PER MOMENTO, IMPARANDO AD APPREZZARE CIO' CHE LA VITA CI OFFRE.

Molti non praticano alcuna attività fisica, mangiano male e, quel che è peggio, PENSANO MALE e, per ciò stesso, invecchiano più velocemente. Perché avviene ciò? Cosa c'entra il pensiero con l'invecchiamento, vi starete chiedendo? C'entra eccome, in una maniera che pochi riescono perfino ad immaginare!

Se è vero che praticare del movimento fisico, per almeno mezz'ora al giorno tutti i giorni, fa bene, è pure vero che è altrettanto importante alimentarsi ma, soprattutto, IMPARARE A PENSARE BENE. Con il termine pensare bene non mi riferisco al pensiero positivo o al ridere senza motivi validi. Pensare bene significa imparare a gestire correttamente il flusso di pensieri attraverso l'osservazione senza giudizio.

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In altre parole, bisogna imparare a ridurre al minimo i pensieri superflui che ci creerebbero solo conflitti e disagi di varia natura (da quelli mentali a quelli fisici veri e propri). Quando si pensa bene, si lasciano scorrere via i pensieri senza giudicarli. Semplicemente li si osserva e, così facendo, si riesce a mantenere il corpo e la mente giovani. Il pensiero, infatti, è collegato a filo diretto con la fisiologia del nostro corpo.

Va detto inoltre che, il nostro corpo, ogni giorno, trasforma le sostanze nutritive da noi ingerite in materiale che serve a ricostruire i tessuti danneggiati, le cellule dei vari organi e, in generale a creare un "nuovo corpo". In generale, il nostro corpo si "rinnova" completamente in tre mesi circa. Durante i processi di ricostruzione delle cellule mediante l'assimilazione e la trasformazione delle sostanze nutritive, il nostro corpo produce dei materiali di scarto detti radicali liberi.

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I radicali liberi sono i diretti responsabili dei processi d'invecchiamento dell'organismo. Tuttavia una dieta che preveda l'utilizzo di frutta e verdura in quantità elevate ed una contemporanea riduzione delle proteine animali, accoppiata ad una corretta integrazione di determinate sostanze minerali quali magnesio e potassio, può aiutare a mantenere il corpo giovane.

L'alimentazione da sola, però, non basta a garantire la longevità e l'efficienza necessarie fino a tarda età. Essa dev'essere affiancata ad una piacevole attività fisica di tipo aerobico (nuoto, corsa, passeggiata, ciclismo) che andrebbe praticata quotidianamente per almeno mezz'ora. Ciò per ossigenare le cellule e favorire la circolazione sanguigna e i processi metabolici del nostro organismo.
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Ma l'alimentazione e l'attività fisica costituiscono, assieme, solo il 30% della ricetta per il conseguimento del benessere psicofisico. Il restante 70%, ovvero la parte più importante della formula volta ad ottenere l'elisir di lunga vita, è costituito dal corretto utilizzo delle facoltà mentali. Per rimanere giovani, infatti, occorre esercitare la mente razionale attraverso esercizi che la tengano in forma quali: calcoli matematici, parole crociate e quant'altro possa stimolarla a mantenersi efficiente.

Oltre ad esercitare la mente, in riferimento al lato psichico di questo 70% che ci permetterà di rimanere giovani ed invertire il processo d'invecchiamento, occorre esercitare la "non mente". In poche parole bisogna imparare a staccare la mente quando non serve. Ciò può essere fatto attraverso attività quali la meditazione, la pittura e, in generale, tutto ciò che ci consente di utilizzare l'emisfero destro del nostro cervello, quello creativo, staccando, al contempo, quello sinistro, il razionale.
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Si è visto, attraverso diversi studi e ricerche, come la meditazione faccia bene per diversi motivi. Chi pratica regolarmente la meditazione, infatti, riesce a concentrarsi più a lungo e meglio in qualsiasi attività svolta. Ciò in quanto la mente sarà sgombra dai pensieri. Anche il fisico ne gioverà. Il battito cardiaco tenderà a scendere come anche la temperatura della pelle.

Tutto ciò andrà a vantaggio della forma mentale e fisica di chi pratica la meditazione. Questa è, a mio avviso, la base per vivere bene, il 70% della ricetta per vivere sani e più a lungo. Se a questo si aggiungono l'attività fisica regolare e una dieta a base di cibi vegetali ricchi di fibre e con elevato indice alcalino, si avrà il restante 30% di quello che costituirà il quadro completo per vivere più sani e più a lungo senza più temere il passare degli anni.



Vincenzo Bilotta

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