lunedì 11 settembre 2017

Il culto della personalità


Quando facevo vita rockettara, il che avveniva pressappoco 10 anni fa, avevo un costante dissidio interiore riguardo quello che vivevo. Da una parte era ben chiaro che il mondo della musica che frequentavo era un mondo di energia, emozioni e passione.

Dall'altra mi accorgevo anno dopo anno che quasi tutto ciò che era palco, gruppo e idee musicali, era una sottospecie di religione, con regole sommesse e manipolazioni psicologiche, con appartenenze e avversioni.

Era altresì chiaro che gran parte di quella che chiamavamo arte o musica era in realtà la richiesta di attenzioni di un artista-ego che attirava su di sé attenzioni ed energia. Il che era logico perchè è quello che deve fare una rockstar.

Tuttavia dopo un po' sono entrato in crisi col modello egoico e accentratore e non capivo il senso di molto di quello che era il mondo musicale (perlomeno la mia nicchia) e mi sono dedicato ad altro.

Ora sto assistendo a un fenomeno simile nell'ambito della spiritualità o comunque si voglia chiamare quell'ambiente fatto di persone che danno insegnamenti che servirebbero a migliorare la vita (perchè a questo dovrebbe servire in primis la spiritualità secondo me): i guru\maestri\insegnanti\divulgatori sono diventati un nuovo culto, il culto della personalità.

E' dura ammetterlo ma tanta, troppa gente ha difficoltà a ingranare con tecniche e insegnamenti vari perchè sta delegando il suo potere a una pletora di personaggi che non fanno che riempirli di parole e concetti consolatori, tanto che mi sono deciso a chiamare questo tipo di spiritualità spiritualità consolatoria.

Quello che fanno questi personaggi è di notevole importanza dal punto di vista del mago errante perchè gli spiega ciò da cui il mago deve astenersi per non disperdere il proprio potere. In primo luogo cercano l'affiliazione, la dipendenza delle persone e il riconoscimento dello stato di insegnanti\maestri.

Lo fanno perchè in linea di massima debbono vendere un prodotto che quasi sempre richiede che si abbracci una specifica forma di pensiero o peggio di culto. E più riescono a fare in modo che la gente parli di loro come dei maestri più gente andrà li per sentirli e apprendere le loro teorie\tecniche\conoscenze. Ma è quasi sempre una bufala.

Lo dico per esperienza, il problema è che tutta questa spiritualità consolatoria non dà potere ma lo toglie. Non dà certezze ma 'speranze'. La seconda cosa che fanno è usare termini altisonanti e misticheggianti, parlare di altri mondi, reincarnazione, morte e dopo morte, per cercare di dare l'impressione che ne sappiano qualcosa e molti di loro ne sanno magari perchè hanno ricevuto delle 'canalizzazioni' da qualche 'entità'.

Il mago errante si limita sempre e solo a parlare di ciò che ha messo in pratica e che ha scoperto da sé, solo allora ne può parlare con competenza. Il giorno che morirò e tornerò dalla morte ne parlerò anch'io così come il giorno che incontrerò di persona Gesù Cristo potrò dire con certezza chi esso sia stato.

Ma prima di allora me ne sto zitto perchè altrimenti sto esibendo solo la mia personalità. E attenzione: quasi tutti questi mestri e guru sono infetti da bisogno di approvazione e dal mal di status.

Se provate a criticarli e a buttarli giù dalle loro posizioni si incazzano come delle bestie perdendo tutta la loro santità. Come fate a capire quali sono i veri maestri del nuovo millennio? Il vero maestro non cerca affiliazione.

Non vi riempie mai di belle parole e concetti, anzi a volte può essere anche abbastanza duro per farvi risvegliare. Probabilmente non vi dirà mai frasi come 'siamo tutti uno', 'siamo amore', 'siete dei' per non alimentare le infantili emozioni di speranza che queste frasi suscitano nelle persone. Non diranno mai 'devi fare questo'.

Non cercheranno mai di dimostrarvi nulla perchè non ne hanno bisogno. Cercheranno di rendervi indipendenti il prima possibile e vi inciteranno sempre a camminare con le vostre gambe e a dimostrarvi le cose da voi. Nella loro voce avvertirete sempre e costantemente l'assenza di qualsivoglia traccia di ego.

Se non fanno così vi stanno privando del vostro vero potere e nel 90% dei casi anche sei vostri soldi, e per carità qualche volta è anche utile spendere i soldi in questo modo. Io stesso sono stato incastrato in sette e gruppi per diverso tempo perchè a volte è necessario fare questa esperienza.

Tuttavia credo che continuare ad andare all'ultimo seminario del tal tizio o al quindicesimo livello della tale tecnica possa significare che siamo finiti in un equivoco, dato che il culto della personalità dà potere al guru molto più che a te.

Accorgiamoci di come molte volte andiamo a sentire qualcuno più per la sua energia che per le sue parole. Non è sbagliato farlo ma dobbiamo imparare anche e soprattutto a sviluppare da noi stessi questa energia e non continuare a dipendere da un altro come un tossico con lo spacciatore.

Paxton Robey autore di No Time For Karma, in una intervista per il numero 3 di oltreconfine non fa che ripetere che l'apprendimento più importate è imparare ad ascoltare la propria voce interiore più di qualunque altro maestro, libro, insegnamento e che la soluzione per uscire dalla 'crisi' di questi tempi è nel fidarsi e seguire questa voce interiore. Ed io non posso che essere d'accordo con lui.


Andrea Panatta


fonte: http://quantum73.blogspot.it/2011/12/il-culto-della-personalita.html

Nessun commento:

Posta un commento