In Italia, solo per gli italiani ovviamente, non esiste il diritto alla
casa. A maggior ragione se non si è in grado di pagare le tasse, siano
anche multe non pagate. Sei evasore, e come tale, come nel medio evo
devono essere revocati tutti i diritti civili, magari anche cancellato
il nome all'anagrafe e venduto come schiavo (così almeno rimpinguano il
debito pubblico con l'incasso). Già, perché gli italiani non si
suicidano perché diventano poveri ed indigenti, è solo un escamotage per
"evadere" le tasse.
Questo è il sunto della morale dei presentabili politically correct che ci stanno seppellendo vivi.
Barbara
Equitalia non va in vacanza e vende all'asta la prima casa di un
cittadino
Elude anche il “Decreto del Fare”Equitalia non va in vacanza e vende all'asta la prima casa di un cittadino
NAPOLI - Scandaloso , neanche crisi e suicidi fermano il salasso e le persecuzioni esattoriali in danno di poveri cittadini da parte di Equitalia. Nonostante il cosiddetto 'decreto del fare' abbia sancito l'impignorabilità non solo dell'unica casa di proprietà quando non è di lusso, ma anche ad altri immobili a patto che il debito con l'agenzia di riscossone non superi i 120mila euro, Equitalia, per un presunto ma ingiusto debito di appena 30 mila euro ha dato un altro chiaro esempio non solo di come sia possibile ignorare le leggi e ossessionare i cittadini, ma di come sia speculativo ed ingiusto il sistema che governa le riscossioni dei tributi.
Elude anche il “Decreto del Fare”Equitalia non va in vacanza e vende all'asta la prima casa di un cittadino
NAPOLI - Scandaloso , neanche crisi e suicidi fermano il salasso e le persecuzioni esattoriali in danno di poveri cittadini da parte di Equitalia. Nonostante il cosiddetto 'decreto del fare' abbia sancito l'impignorabilità non solo dell'unica casa di proprietà quando non è di lusso, ma anche ad altri immobili a patto che il debito con l'agenzia di riscossone non superi i 120mila euro, Equitalia, per un presunto ma ingiusto debito di appena 30 mila euro ha dato un altro chiaro esempio non solo di come sia possibile ignorare le leggi e ossessionare i cittadini, ma di come sia speculativo ed ingiusto il sistema che governa le riscossioni dei tributi.
Da questo caso disumano e violento di
messa all'asta di un altra casa di un povero contribuente per il
mese di settembre parte la richiesta di una commissione di
inchiesta e la denuncia di Noi Consumatori nei confronti di
Equitalia a proposito di un vergognoso mandato di esproprio
dell'abitazione nella quale attualmente dimora e prima casa di
un povero cittadini lucano, a fronte di presunte cartelle per 30
mila euro di tributi ritenuti evasi degli anni 90 e palesemente
prescritti.
Il bene immobile del cittadino,
secondo la dispotica Equitalia, sarà posto all'asta nel
prossimo mese di settembre, nonostante la famiglia del
contribuente ci abiti e la legge vieti tali espropri di
stato. Equitalia non rispetta neanche il parlamento che
ha cercato di bloccare questi provvedimenti iniqui e
l'applicazione di minacce ostentatamente violente soprattutto
in assenza di verifiche effettive e conteggi reali del debito
erariale come nel nuovo caso estivo.
Noi Consumatori, denuncia
questa situazione assurda nella quale i cittadini vengono ancora
a trovarsi innanzi ai dazi dovuti e per i quali viene applicato
una strategia che ha dell'animalesco che prevede, tra le altre
cose, un accanimento nei confronti sempre delle fasce più deboli
della società. "Le cartelle in questione, e quindi il bando di
vendita immobiliare che ne deriva dall'ingiunzione formale -
dichiara l'avvocato Angelo Pisani, leader di NoiConsumatori.it -
sono l'esempio della scorrettezza e disumanità sulla quale si
basano i decreti dell'Ente riscossore, nonostante una legge
dello stato vieti di mettere all'asta le case dei cittadini".
Pisani ha poi continuato: " Bisogna ricordare, e non solo alla
gente ma anche alla stessa Equitalia, che queste presunte
cartelle sono inefficaci perchè prescritte, ma nonostante ciò,
continuano a spedire pezzi di carta a casa delle gente, che già
in passato hanno provocato suicidi, che noi abbiamo definito
istituzionali".
Pisani ha poi concluso: "Mi appello alle istituzioni e alla magistratura affinché si ponga fine a questo strapotere erariale che non serve a fare in modo che i cittadini paghino le tasse, ma solo ad allontanare la gente dal senso civico di dovere giustamente contribuire per quanto di individuale spettanza, al mantenimento ed al progresso del Paese".
di Redazione
Julienews
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