Tavoliere di Puglia (17 ottobre 2014): scie chimiche - foto D'Errico |
Tavoliere di Puglia: venerdì 17 ottobre 2014, ore sette e trenta. Il termometro segna 22 gradi centigradi all'ombra: un caldo inaudito di questi tempi. Il cielo è solcato a bassa quota (2000-2.500 metri d’altitudine) da una mezza dozzina di aerei senza livrea di riconoscimento che dalla coda irrorano l’aria con la fuoriuscita di scie anomale e non certo di condensa (che si formano dagli 8 mila in su, e a meno 40 gradi centigradi).
A vista d’occhio questi velivoli procedono a zig zag: vanno avanti e indietro sui centri abitati da Cerignola a Torremaggiore, passando direttamente sui centri abitati di Stornara, Stornarella, Ordona, Orta Nova, Carapelle, Foggia, San Severo; poi tornano indietro. Il cielo alle ore 8 del mattino è cosparso da striature biancastre e lattiginose a forma di reticolati, griglie, ragnatele e croci che si espandono visivamente.
Una coltre chimica incombe su paesi e città. Si respira con affanno e a soffrirne sono particolarmente i bambini e gli anziani. La temperatura è balzata a 25 gradi centigradi, mentre l’umidità al suolo è pari al 70 per cento. Cosa sta accadendo? Che sostanze vengono spruzzate nell'aria? Per quale ragione il "popolo sovrano" non è stato informato preventivamente e consultato a dovere? Cosa si nasconde all'opinione pubblica?
Sono stati interpellati nell’ordine: il capo dello Stato Giorgio Napolitano, il primo ministro Matteo Renzi, nonché i capi di stato maggiore della difesa (ammiraglio Binelli) e dell’aeronautica militare (generale Preziosa), ma tutte queste autorità nonostante i reiterati e motivati solleciti non è giunta alcuna risposta.
Forse, perché l’Italia, in gran segreto il 19 luglio
2001, a firma di Silvio Berlusconi e George W. Bush ha sottoscritto un memorandum
di sperimentazione climatica (in cui figurano per parte italiana: CNR, INGV,
varie università, Fiat, eccetera eccetera) con gli Stati Uniti d’America, senza
sottoporlo alla ratifica parlamentare, e dunque privo di valore legale, ossia
costituzionale, ma comunque operativo.
Tali esperimenti segreti che pregiudicano la salute
di ogni cittadino, di adulti e bambini, violano per giunta l’articolo 32 della
Costituzione, nonché la Convenzione europea di Aarhus ratificata dallo Stato
italiano con la legge 108 del 2001. In Parlamento giacciono numerose
interrogazioni ed interpellanze sul grave fenomeno, che risalgono al 2003, e
non hanno mai avuto la benché minima risposta dai vari governi in carica.
Non è tutto: c’è da tener conto anche dei disastri artificiali provocati dalle autorità. Nel Belpaese dove predomina il dissesto idrogeologico favorito dalla speculazione edilizia e dall’incuria istituzionale, l’articolo 2, comma 2 della legge 5 gennaio 1994, numero 36, stabilisce inequivocabilmente che:
«Con decreto emanato, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, dal ministro dell’ambiente, di concerto con il ministro dei lavori pubblici, ai sensi dell’articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400 (1), è adottato il regolamento per la disciplina delle modificazioni artificiali della fase atmosferica del ciclo naturale dell’acqua».
Non occorre la scienza infusa (peraltro asservita al potere dominante) per comprendere che più di qualcosa non quadra, e non lasciatevi turlupinare dai ciarlatani che negano rischi e pericoli ormai palesi. Basta l'osservazione diretta del fenomeno - giorno e notte - e il buon senso. Perché le autorità non rivelano cosa stanno combinando? Se poi si verificano disastri ambientali - preceduti dall'immancabile irrorazione di scie chimiche - ben pianificati in ambito militare NATO, come quello di Genova, del Gargano, di Napoli e Olbia, non stupitevi. Lo zio Sam, ovvero il padrone d'Italia dall'8 settembre 1943, ha ufficialmente in programma la conquista del tempo metereologico.
Perché milioni di persone in Europa e nella nostra terra devono respisare e ingurgitare veleni militari? In ossequio a quale imposizione geopolitica? Napolitano e Renzi sono tenuti a dare immediate ed esaurienti spiegazioni al popolo italiano, e in caso negativo, a rassegnare istantaneamente le dimissioni dagli incarichi istituzionali. A nessuno è consentito attentare alla salute e alla vita di una sola persona, e meno che mai di un intero popolo.
Gianni Lannes
riferimenti:
Lannes, G., IL GRANDE FRATELLO. STRATEGIE DEL DOMINIO, Edizioni Draco, Modena, 2012
Lannes, G., TERRA MUTA, Pellegrini, Cosenza, 2013
Lannes, G., IL GRANDE FRATELLO. STRATEGIE DEL DOMINIO, Edizioni Draco, Modena, 2012
Lannes, G., TERRA MUTA, Pellegrini, Cosenza, 2013
Tavoliere di Puglia (17 ottobre 2014): scie chimiche - foto D'Errico |
Tavoliere di Puglia (17 ottobre 2014): scie chimiche - foto D'Errico |
Tavoliere di Puglia (17 ottobre 2014): scie chimiche - foto D'Errico |
Tavoliere di Puglia (17 ottobre 2014): scie chimiche - foto D'Errico |
Tavoliere di Puglia (17 ottobre 2014): scie chimiche - foto D'Errico |
Tavoliere di Puglia (17 ottobre 2014): scie chimiche - foto D'Errico |
Tavoliere di Puglia (17 ottobre 2014): scie chimiche - foto D'Errico |
Tavoliere di Puglia (17 ottobre 2014): scie chimiche - foto D'Errico
|
Nessun commento:
Posta un commento