I finanzieri Gianfranco Deriu e Fabrizio Sedda |
Alle 19.15 l’ultimo contatto
con l’aereoporto di Elmas, alle porte di Cagliari: “Ci dirigiamo
sull’obiettivo segnalato sul radar”. Risposta: “Volpe 132, quale
obiettivo?". Poi un lungo, interminabile, silenzio. Il velivolo è
sparito nel nulla, dopo essere stato colpito da un missile, e i due
sottufficiali non sono mai stati ritrovati. In mare sono stati ripescati
alcuni rottami dell'elicottero ed un casco da pilota. Sui reperti il
Ris dei carabinieri ha periziato tracce di esplosivo.
Il pubblico
ministero della Procura di Cagliari, il dottor Guido Pani ha ipotizzato,
appunto, l'uso di un missile contro il velivolo delle Fiamme Gialle, e
quindi ha cambiato il capo di imputazione in "duplice omicidio
volontario". Sulla vicenda da 20 anni pesa il segreto militare più
impenetrabile, e le macchinazioni dei servizi segreti nostrani (in
primis il Sismi) per depistare ed insabbiare come al solito.
A causa del
traffico illecito di armi tra Stati sono stati ammazzati due servitori
dello Stato. Sul caso sono stati presentati numerosi atti parlamentari.
L'ultimo dei
quali - l'interpellanza numero 2-00290 del 6 novembre 2013 - a
tutt'oggi
non ha avuto una risposta dal governo Letta prima, e Renzi adesso.
Perché? Cosa ha da nascondere la presidenza del consiglio dei ministri?
Il 20 marzo 1994 a Mogadiscio vengono trucidati la giornalista Ilaria Alpi ed il videoperatore Miran Hrovatin. Avevano scoperto una pista sulla vendita illegale di armamenti dall'Italia alla Somalia. Che singolare combinazione. Negli atti segretati della Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte di Ilaria e Miran, c'è un voluminoso fascicolo proprio su Volpe 132. Che coincidenza: anche nel caso del traghetto Moby Prince, un'altra strage consumata il 10 aprile 1991, c'è di mezzo un ingente traffico segreto di armi tra Stati, anche alla voce Stati Uniti d'America.
Nessuna delle vittime ha ancora avuto giustizia, al di là dei proclami propagandistici di Matteo Renzi sui segreti di Stato, che di fatto pesano ancora come macigni.
Gianni Lannes
riferimenti:
http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_17/showXhtml.Asp?idAtto=9200&stile=7&highLight=1&paroleContenute=%27PIRAS+MICHELE%27+|+%27INTERPELLANZA%27
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=volpe+132
Il 20 marzo 1994 a Mogadiscio vengono trucidati la giornalista Ilaria Alpi ed il videoperatore Miran Hrovatin. Avevano scoperto una pista sulla vendita illegale di armamenti dall'Italia alla Somalia. Che singolare combinazione. Negli atti segretati della Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte di Ilaria e Miran, c'è un voluminoso fascicolo proprio su Volpe 132. Che coincidenza: anche nel caso del traghetto Moby Prince, un'altra strage consumata il 10 aprile 1991, c'è di mezzo un ingente traffico segreto di armi tra Stati, anche alla voce Stati Uniti d'America.
Nessuna delle vittime ha ancora avuto giustizia, al di là dei proclami propagandistici di Matteo Renzi sui segreti di Stato, che di fatto pesano ancora come macigni.
Gianni Lannes
riferimenti:
http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_17/showXhtml.Asp?idAtto=9200&stile=7&highLight=1&paroleContenute=%27PIRAS+MICHELE%27+|+%27INTERPELLANZA%27
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=volpe+132
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