mercoledì 1 ottobre 2014

Res Derelicta


Res Derelicta
 
L’umanità attuale, i pronipoti di quello sparuto manipolo di esseri umani stipati nell’Arca di Noè dopo il Diluvio Universale, è da ritenersi composta da profughi dispersi in mare senza diritti e senza proprietà.
 
Noi popoli occidentali evoluti che tipo di accoglienza offriamo ai profughi? Li interniamo in una sorta di lager che poi eufemisticamente definiamo Centri di Prima Accoglienza. All’interno dei lager ... pardòn, centri, li osserviamo, identifichiamo, cataloghiamo, medicalizziamo, istruiamo ed inviamo dove meglio crediamo.

 
Allo stesso modo, le genti post diluviane (l’umanità tutta) è stata osservata, identificata, catalogata, medicalizzata, istruita, utilizzata e spedita laddove meglio si credeva, da chi? Dai potenti di turno che, per disposizione 'divina', accampavano diritti su una qualche porzione di territorio. Dal sito MedNat:
 
‘Quindi il sistema che abbiamo oggi nell’organizzazione della proprietà e del diritto e quindi del denaro e quindi della politica, nasce nel 1302 (il 18 novembre), che è la data della pubblicazione della Bolla Papale scritta da Papa Bonifacio VIII, che aveva come titolo “UNAM SANCTAM ECCLESIAM”. Bonifacio VIII (della famiglia dei Caetani) è considerato uno degli uomini più corrotti, malvagi e potenti della storia della Chiesa e del mondo, tanto che lo stesso Dante lo mette nei gironi più bassi dell’Inferno. Questa Bolla Papale determina il primo sistema fiduciario ancora valido oggi.  Bonifacio VIII, in questa Bolla, afferma che "Dio" aveva affidato tutti i titoli e le proprietà della Terra al Vaticano. Questa affermazione non venne mai contestata e quindi, in base al punto 4) del Canone di Diritto (vedi sopra) divenne valida. Il Vaticano perciò, nomina l’esecutore, l’amministratore e il beneficiario di questo sistema fiduciario. L’Esecutore è l’Ordine Minore dei Francescani unito con L’Ordine dei Gesuiti (braccio armato?) ed è ben visibile nello stemma sulla pubblicazione dell’enciclica.
L’amministratore è il Papa e i beneficiari di questo trust sono tutti gli uomini del mondo. In pratica e tradotto in altri termini, la Bolla Papale del 1302 usa la metafora del Diritto Marittimo e dell’Ammiragliato (Bibbia) affermando che l’Unam Sanctam Ecclesiam e quindi la Prima e Unica Santa Chiesa è l’Arca di Noè, perché mentre tutto il mondo era sommerso dalle acque, l’unica cosa che si elevava al di sopra era l’Arca.
Quindi tutti gli esseri umani, a partire da quel giorno, certificato dalla Bibbia come Codice di Diritto Nautico, sono dispersi in mare. E il Papa dunque reclama tutta l’autorità, tutta la proprietà, sia spirituale che temporale, fino a quando i “dispersi” torneranno a reclamare i loro diritti. Cosa che finora, dal 1302, non è mai avvenuta, perché tutte le Nazioni si basano su quel sistema giuridico. Questo Diritto proclamato da Papa Bonifacio VIII si basa per Diritto Divino, ecco perché non possiamo parlare di politica senza parlare di religione o di economia e finanza senza parlare di religione. Il secondo trust, creato sempre in Vaticano, risale al 1455, cioè circa 150 dopo la Bolla di Bonifacio VIII (quindi ancora mai contestata dopo 150 anni). Questa seconda Bolla è di natura testamentaria, cioè il Papa dispone, al momento della sua morte e della morte dei futuri Papi, come deve funzionare il diritto d’uso di tutti i privilegi e di tutte le proprietà derivanti dalla Bolla precedente di Bonifacio VIII. Testamento di cui l’esecutore è la Curia Romana, l’amministratore è il Collegio dei Cardinali e il Beneficiario, questa volta è il Re, sulla terra di proprietà del Papa.’
 
Potrebbe sembrare assurdo ma è così, gli esseri umani sono una specie di ‘Res Derelicta’ in mano ai potenti per diritto divino e quindi in grado di disporre dell’umanità a piacimento in quanto composta da ‘dispersi in mare’ e quindi senza diritti. Nel corposo articolo su MedNat (link a fondo post) la trattazione prosegue con interessanti spunti giuridici ed ancor più interessanti annotazioni sui possibili rimedi personali. Occorre infatti riappropriarsi della sovranità individuale, dapprima interiore e poi esteriore.
 
Tutto ciò spiega perché siamo a disposizione del potente di turno che ci grava di debiti non nostri, ci manda in guerre che non ci riguardano, ci istruisce come desidera, ci vende al miglior offerente e ci medicalizza come meglio crede! Siamo ‘beni societari’ non individui sovrani!
 
DEFINIZIONE DI ‘RES DERELICTA’:
Espressione del diritto romano, ma rimasta in uso nel linguaggio giur. moderno, per indicare cosa che sia stata abbandonata dal legittimo proprietario con l’intenzione di rinunciare alla sua proprietà, e possa quindi divenire oggetto di occupazione da parte di terzi. (treccani)
 
Invito i lettori a visitare i siti qui sotto indicati:

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