Le
provincie del sud-est della Polonia ultimamente vedono la recrudescenza
dell’attivismo nazionalista ucraino, scrive l’autorevole quotidiano
polacco Rzeczpospolita citato dall’agenzia NewsBalt.
Nazionalisti ucraini visitano con frequenza la regione subcarpatica
della Polonia, dove affrontano la resistenza dalla popolazione irritata.
Secondo Rzeczpospolita, i nazionalisti radicali ucraini avanzano
pretese su aree di confine polacche dicendo che l’Ucraina dovrebbe
annetterle. Il sito Wiadomosci aggiunge:
“Sono soprattutto attivisti radicali filo-nazisti di Svoboda e Fazione Destra, gruppi che promuovono gli ideali dell’Esercito Ribelle ucraino e dell’Organizzazione nazionalista ucraina che massacrarono i civili polacchi nella regione di Volin, durante la seconda guerra mondiale”.
Tra tali sviluppi, il presidente polacco Bronislaw Komorowski s’è
congratulato con Pjotr Poroshenko per l’elezione della Verkhovna Rada
(il parlamento) in cui i successori ideologici di questi infanticidi ora
detteranno legge. Inoltre, Komorowski l’ha invitato in Polonia per una
visita ufficiale, dopo che Poroshenko ha lodato e legalizzato le idee
dei seguaci di Bandera che uccisero circa 100000 polacchi nel 1943. Più
in generale, non solo gli Stati Uniti, ma anche la Polonia contribuisce
in ciò che accade in Ucraina oggi, sostenendo con forza il movimento
Majdan e approvando le politiche anti-russe del governo golpista.
Come può l’Ucraina causare tanta
apprensione? L’Ucraina, con le sue ambizioni naziste, rappresenta una
minaccia per la Polonia? E come mai i polacchi, con la loro tragica
esperienza storica, non traggono lezioni dal passato?
Mentre quasi tutta la classe politica polacca contribuisce a una politica in odio alla Russia, chiude un occhio sui crimini dei nazionalisti ucraini, in particolare in Ucraina occidentale, spiega Jurij Bondarenko, direttore del Centro per il dialogo e l’accordo russo-polacco. Ignora con cura o rigetta le rivendicazioni dei nazionali ucraini su più regioni della Polonia. Allo stesso tempo, è noto cje ampie manifestazioni nazionalistiche in Polonia vengono inscenate dagli studenti ucraini che non pagano l’istruzione, nemmeno alla Polonia, ma sono finanziati da enti e fondi statunitensi. Gli studenti ucraini in Polonia hanno giocato un ruolo sostanziale a Majdan come militanti e quadri. Molti sono stati ulteriormente addestrati in campi dedicati, sempre con l’intimo coinvolgimento dei dirigenti polacchi. Non sorprende quindi che i capi polacchi cerchino d’ignorare ciò che succede.
Come ciò si concilia con lo stato d’animo dell’opinione pubblica polacca?
L’opinione pubblica in Polonia è ben consapevole delle rivendicazioni territoriali dei nazionalisti ucraini. Queste preoccupazioni sono presenti soprattutto tra i giovani e le ONG nazionaliste in Polonia. Ma le loro opinioni per lo più sono ignorate dato che non hanno accesso ai media e non hanno legami con il governo. Questo è il motivo per cui il loro attivismo è per lo più limitato a internet e social media. Tale conflitto tra politica ufficiale del governo e crescente opposizione popolare, prima o poi esploderà con esito incerto. I nazionalisti ucraini sono noti per il loro comportamento indisciplinato, sconsiderato e negligente. E tali nazisti sono stati allevati dagli stessi polacchi. Non so come pensano di viverci. Ma la situazione degenera assai rapidamente, il che è significativo in vista delle elezioni polacche. Nel caso appaia una fazione incontrollabile per la burocrazia di Varsavia, la Polonia affronterebbe molti problemi. Dobbiamo anche capire che tutta la classe politica polacca, al governo e all’opposizione, opera per conto dell’Unione europea.
Si può spiegare?
La Polonia è prima di tutto membro dell’Unione europea e della NATO. Gli interessi nazionali polacchi vengono dopo. A un osservatore imparziale, un regime nazista emerge e avanza in Ucraina contro gli interessi polacchi. Lo stesso con l’imminente disastro economico. Se si avrà l’implosione economica in Ucraina, la Polonia sarà la prima ad essere sommersa da rifugiati e migranti che ignorano frontiere e visti. La Polonia sicuramente non vuole che succeda. Alexei Pilko, osservatore politico e direttore del Centro di comunicazioni europee, nota inoltre che la decadente economia ucraina potrebbe portare il caos nell’apparentemente più ricca Polonia: se il governo ucraino perde il controllo dell’economia, l’Ucraina sarà paralizzata e dove andrebbero gli ucraini affamati? Andranno nella vicina Polonia, che sembra un Paese europeo civile superiore alla Russia. Tuttavia la Polonia non sarà felice di vederli alle porte. Sarà il problema numero uno. Il problema numero due sono i conformisti tendono a dire che la Russia è il nemico dei nazionalisti ucraini. Non è totalmente vero. Sono ostili alla Polonia quanto lo sono con la Russia. Hanno anche pretese sulla Polonia. Al contrario, i nazionalisti polacchi direbbero che Leopoli è una città polacca. Saremo quindi costretti a vedere altre tensioni etniche al confine tra Polonia e Ucraina.
Che tipo di evoluzione prevedete?
Non vedo nulla per un anno o due. Nel medio termine un conflitto tra la Polonia e l’Ucraina non è da escludere. Il conflitto potrebbe essere avviato tra cittadini locali che si organizzeranno per combattere incursioni e provocazioni dei nazionalisti ucraini nelle zone di confine polacche. Anche in questo caso, per i seguaci di Bandera la Polonia è un nemico come la Russia. Ciò è il motivo per cui siamo davvero sorpresi dal leggere notizie sulle compagnie militari private polacche attive nel Donbas. Combattere per conto di chi è in procinto di reclamate le tue terre, è al quanto sciocco. Qualcuno in Polonia ha preso tale decisione politica.
La Polonia ha preso un’altra
decisione emotiva inviando truppe dal confine occidentale a quello
orientale. Varsavia ha motivo di ritenere la Russia una minaccia?
Ufficialmente l’Ucraina è ancora considerata un’alleata. Ma con Bandera ritrovato eroe nazionale, l’Ucraina non è alleata della Polonia. È una sfida che la Polonia dovrà affrontare nei prossimi due anni. In realtà, i capi polacchi continuano a cadere nello stesso errore di giudizio. L’ultima volta, erano tenacemente in disaccordo con l’URSS su come contrastare la Germania di Hitler. Vediamo la storia ripetersi, con la Polonia che crea l’enorme problema che dovrà affrontare, causato non da statunitensi o tedeschi, ma dai polacchi stessi. E la soluzione al loro problema ucraino non appare da nessuna parte.
Svetlana Homzikova Voice of Sevastopol – Pravda
Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora
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