mercoledì 5 novembre 2014

Se tu fossi il Re…

Il mondo è un luogo davvero confuso, ma pensa come sarebbe bello se avessi l’autorità per occupartene proprio TU. Se scegliessero te a fare il Re del mondo, pensa a tutto il bene che potresti fare, se ti fossero dati poteri illimitati per fare le cose nel modo giusto! Renderesti questo mondo un luogo davvero idilliaco, potresti dare da mangiare ai poveri e dare riparo ai senzatetto, potresti punire i malvagi e proteggere gli innocenti. Potresti salvare il mondo. Tutti ti amerebbero e ti ringrazierebbero. Se solo avessi il potere, renderesti corretta, giusta e sicura ogni cosa. 

Beh… no. Potresti non riuscirci. Potresti provarci. Potresti avere le migliori intenzioni, ma ogni grande e nobile piano che hai progettato potrebbe finire in pezzi e potrebbe farti diventare un tiranno. Non perché tu sia stupido o perché sia una cattiva persona. Anche se fossi molto intelligente e avessi le migliori intenzioni, ogni tuo tentativo di utilizzare il potere a fin di bene si tradurrebbe in un completo ed assoluto enorme fiasco. Perché? Facciamo qualche esempio.

Programma  

1° Punto: Aiutare i Poveri

Immagina che, in quanto sovrano benevolo, decidessi di dare ogni sorta di cose a chi ne ha bisogno, per aiutare chi è povero. Sarebbe sicuramente una cosa nobile, migliorerebbe la società, non è così? Beh no, ed ecco il motivo: che si tratti di un Re, del Parlamento o qualsiasi altra cosa, il governo non crea nessuna ricchezza. Ogni tipo di ricchezza che elargisce, deve prima prenderla da qualcun altro. In quanto Re, prima di poter distribuire qualsiasi cosa ai poveri, devi prenderla a qualcun altro.

Ma supponiamo che questo qualcun altro non abbia nessuna voglia di consegnarti i suoi beni, perché vuole tenerseli o vuole lui stesso distribuirli, oppure pensa che sia una cosa sbagliata. Se per un motivo qualsiasi non volesse finanziare il tuo piano, tu che faresti? Se sei un Re non ti limiti a chiedere gentilmente qualcosa agli altri, questo possono farlo tutti, ma non è detto che poi ti ascoltino o debbano cooperare. In quanto Re, dovresti ordinare agli altri di finanziare le tue idee. Gli ordini, quando smettono di essere dei suggerimenti, devono essere sostenuti da un qualche tipo di punizione per chi non ubbidisce. Se un contadino pensa di non potersi permettere il contributo, oppure non si fida di te o che userai quei beni con saggezza, oppure vuole tenersi i suoi soldi, come ti comporteresti? Lasceresti perdere? Se vuoi avere un qualche tipo di potere, credo di no. Se i tuoi sudditi possono ignorarti senza conseguenze, allora significa che non hai nessun potere. Quindi un contadino che si rifiuta di finanziare il tuo piano verrebbe punito e mostrato agli altri come esempio.

Improvvisamente non saresti più un benevolo benefattore, faresti del male a chi non vuole fare le cose a modo tuo. Che tu decida di metterlo in prigione, metterlo a morte, o che tu decida di prendere la sua casa e i suoi averi, gli stai facendo del male solo perché non vuole darti i suoi soldi. Improvvisamente essere Re non significa solo essere generoso e caritatevole, non si tratterebbe più solo di elargire e aiutare. Significherebbe anche iniziare a controllare e punire, si tratterebbe di minacciare e aggredire unilateralmente la gente che disobbedisce.

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2° Punto: il Bene Comune

Altra cosa, probabilmente vorresti costruire scuole pubbliche affinché i figli dei tuoi sudditi possano avere una buona educazione. Costruiresti una grande biblioteca, un parco pubblico, musei e uno zoo. E un ottimo sistema stradale. E vorresti costruire ospedali e tutto quello che potrebbe essere di beneficio alla maggioranza delle persone. Il tuo popolo ti amerebbe per la tua generosità e premura. Ma anche qui, come troveresti i soldi? I Re non possiedono castelli o montagne d’oro perché lavorano sodo. Li ottengono grazie alle tasse dei loro sudditi. Ogni centesimo che spenderai, per te stesso o per cosiddette “opere pubbliche”, dovresti prenderlo agli abitanti del tuo reame. A dire la verità, tu non stai creando alcun valore per loro. Stai solo spendendo i LORO soldi al posto loro. Come la metteresti se volessero spendere i LORO soldi diversamente?

Ebbene, se permettessi che ognuno spenda da sé i propri soldi, in quel caso non avresti più potere. Chiedere cortesemente non ti servirebbe a nulla. Se un contadino volesse comprare una casa più grande invece di contribuire alla costruzione della biblioteca, oppure volesse comprare altra terra o mettere da parte i soldi invece di contribuire alla costruzione di una scuola, tu che faresti? Se decidessi di non fare nulla e lasciar correre, perderesti tutto il tuo potere. Quindi, per continuare ad essere un Re, dovresti punire tutti quelli che rifiutano di finanziare i tuoi programmi.

Riepiloghiamo: non solo stai comprando cose per loro con i LORO stessi soldi, anziché contribuire con risorse TUE. Li stai anche minacciando di imprigionarli o punirli se dovessero opporsi ai tuoi tentativi di spendere soldi che appartengono a loro! Potresti proclamare a gran voce che è per il loro stesso bene, che sarà per il beneficio dell’intero popolo, ma se alcuni di loro la vedessero in un altro modo, saresti costretto a mandare dei mercenari per reprimere ogni dissenso…

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3° Punto: Azioni Virtuose

A un certo punto, ti accorgi che procurare ai tuoi sudditi cose acquistate con i LORO soldi, non è poi così divertente e nobile come ti saresti aspettato. Per questo decidi di provare con un approccio differente. Decidi di usare il tuo potere e la tua autorità per convincerli a vivere una vita più sana. Pretenderai da ognuno di loro che facciano esercizi fisici almeno un’ora al giorno e che seguano una dieta equilibrata. Senza dubbio questa decisione migliorerebbe la salute di tanti tuoi sudditi, come potrebbero mai protestare? Che ci sarebbe di sbagliato?

Ebbene, che faresti se qualcuno decidesse di non ubbidirti? Che faresti se alcuni dei contadini decidessero di non mangiare verdura? Che cosa decideresti di fare? Chiederlo gentilmente? Essere al potere non significa chiedere, significa ordinare. Significa comandare: un ordine non è più tale se non ci sono conseguenze per chi trasgredisce. I trasgressori devono essere puniti con la confisca dei beni, con la prigione, con la flagellazione pubblica. In un modo o nell’altro dovresti punire, cioè aggredire, intenzionalmente e pubblicamente chi ha semplicemente deciso di non seguire i tuoi consigli. Metti che decidi di proibire il fumo e gli alcolici, l’uso di droghe o il consumo eccessivo di dolci: se qualche suddito trasgredisce deve essere punito. Dovranno subirne le conseguenze. Non ha nessuna importanza che tu sia convinto delle tue ottime scelte e consigli, dovresti inviare dei mercenari per punire chi si rifiuta di condividere le tue stesse idee, le cose che hai indicato di fare.

Il risultato – ancora una volta – sarebbe il fallimento delle tue buone intenzioni: non sarai più visto come sovrano servizievole, ma ti vedrebbero in veste di violento prevaricatore. Anche se le decisioni che imponi dovrebbero essere cose utili per il loro stesso bene. Le tue migliori intenzioni, unite all’esercizio del potere, diventerebbero azioni violente. Le vittime di queste azioni, cioè i tuoi stessi sudditi, non sarebbero più così tanto ben disposti verso di te. Al contrario, inizierebbero a nutrire risentimenti verso di te e verso il tuo cosiddetto piano virtuoso. Però, potresti ancora trovare un modo per esercitare il tuo potere a fin di bene…

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4° Punto: Proteggere gli Indifesi

E se invece di obbligare i tuoi sudditi a fare buone scelte, o invece di finanziare progetti utili, decidessi di fare qualcosa di più semplice? Proteggerai le brave persone dai delinquenti presenti nel tuo regno (cioè, nell’intero pianeta). Sicuramente non ci può essere nulla di sbagliato in questo! Il modo migliore per usare il potere è quello di proteggere i buoni e punire i cattivi. Ecco a cosa ti dedicherai, convinto che nel tuo ruolo di Re riuscirai a rendere questo mondo un posto migliore.

Ma anche in questo caso, i tuoi sudditi non sarebbero liberi di scegliere se finanziare il tuo progetto o no. I tuoi esattori delle tasse potrebbero essere percepiti come individui corrotti, la tua milizia mercenaria potrebbe essere percepita come un esercito di violenti. Potrebbero pensare che la tua idea di giustizia è scorretta, potrebbero pensare che la protezione che offri non valga la spesa. Che faresti? Permetteresti loro di tirarsi indietro? No, se vorrai restare Re non lo farai. I mercenari che pagherai, le prigioni che costruirai, l’esercito che formerai con tutto l’equipaggiamento: i tuoi sudditi potrebbero pensarla in modo differente da te, su come usare tutte queste cose. Risponderai che ne sai più di loro o che dovrebbero lasciar fare a te, che è per il bene comune? Per poi imprigionare chi non paga? Vorresti obbligarli a condividere la tua idea di giustizia e sicurezza? Pensi di obbligarli a pagare e poi aspettarti che accettino la tua opinione e ti siano riconoscenti? Se affermi di dare protezione alle persone, ma poi mandi i soldati a riscuotere le tasse da gente che non vuole essere protetta, rischi di passare per mafioso più che da salvatore e protettore. Se alcuni di loro vogliono proteggersi da soli, oppure vogliono scegliere qualcun altro che non sia tu e i tuoi sgherri, lasceresti fare? Oppure li obbligheresti ad appoggiare le tue idee di giustizia e sicurezza? Se a qualcuno di loro non piace ciò che fa il tuo esercito o come lo fa, accetteresti di non farti finanziare i tuoi programmi?

Torno a ripetere che per mantenere la tua posizione di potere devi far rispettare i tuoi piani con la forza, devi obbligare i tuoi sudditi a finanziare le tue decisioni, dovrai reprimere ogni forma di resistenza. E tutto questo lo farai per proteggerli dai delinquenti e dai ladri. È una cosa a dir poco ironica! Sarebbe un po’ difficile sentirsi nobili, giusti o persino onesti, mentre commetti una aggressione continua contro il popolo, in nome della sua stessa protezione e difesa.

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5° Punto: rimani nel tuo castello senza fare niente

Bene, pare che la tua forte ambizione di usare il tuo nuovo illimitato potere per migliorare il mondo, non abbia dato i risultati sperati. Hai provato a fare cose buone, hai provato ad essere premuroso e compassionevole. Ma il risultato è stato aggressione e minacce perché, dopotutto, è quello che fanno le leggi e i governi. E quindi, preso dalla disperazione, decidi di non fare più nulla. Decidi di ritirarti, imbronciato, nel tuo castello e di lasciare a se stessi i tuoi sudditi. Però, aspetta un attimo. Come affronterai le spese per il castello, per le guardie e per tutte le cose costose che usi? Anche se decidi di eliminare la maggior parte di quei lussi, pensi che i tuoi sudditi accetterebbero di pagarti e finanziarti per vederti oziare dentro il tuo castello? Ti pagherebbero per fare il pigrone mentre loro devono risolvere da soli i loro problemi? È molto difficile che lo facciano. Se tu, il Re, vuoi continuare a vivere nel lusso, dovrai obbligare i sudditi a pagare le tasse, dovranno essere loro a finanziare quel lusso. Significa che, anche se non stai facendo assolutamente nulla per i contadini, devi mandare in ogni caso delle guardie armate per riscuotere le tasse, e avere la possibilità di continuare a fare il Re.

Morale della Favola: e questo ci porta all’ultimo punto del programma, quello da cui avresti dovuto cominciare. Quando ti fecero Re, quando ti attribuirono ogni potere, avresti dovuto rispondere no. Quando ti hanno offerto la possibilità di comandare e controllare i tuoi simili, avresti dovuto rifiutare. Quando ti hanno dato il potere di comandare sugli altri, avresti dovuto prendere la decisione di non fare nulla, assolutamente nulla. Perché il potere, unito all’uso della forza, non può migliorare il nostro mondo. Il controllo autoritario, che provenga da un Re o da un Parlamento eletto, oppure da una Repubblica Costituzionale, non può migliorare la società. Perché no? Perché questo tipo di potere, per sua stessa natura, non è altro che abilità di minacciare e aggredire le persone. Quali che siano le tue intenzioni, non riusciresti a cambiare per il meglio la società umana. Non è possibile creare una società pacifica con l’uso della forza e della minaccia.

Dovrebbe essere una cosa ovvia, non ti pare? Una cosa che non ha bisogno di spiegazioni. Eppure, dobbiamo tristemente notare che molti sono stati tratti in inganno e ipnotizzati da questa idea completamente sbagliata: che si possano diffondere la moralità e la civiltà dando a una minoranza di persone l’autorità di minacciare e aggredire la maggioranza dei loro simili, di governare con l’uso dell’imposizione e della forza, esercitando il controllo sugli altri. Quest’idea è completamente folle, per quanto possa essere “popolare” o superficialmente condivisa, e per quanto possa essere sostenuta dalle più convolute argomentazioni e giustificazioni retoriche. Te ne puoi anche andare in giro a pontificare quanto vuoi sulle elezioni, sui governi che ci rappresentano o sul consenso dei votanti, niente di tutto questo cambierà mai la realtà. Chiunque voglia analizzare le cose con obiettività per cinque minuti, arriverebbe a vedere la realtà per quello che è. 

Il potere autoritario, esercitato in qualsiasi forma, a prescindere dai suoi scopi e intenzioni, non fa altro che immettere aggressività, violenza e immoralità nelle nostre società. Non fa differenza quanti bei vestiti, quanti cappelli alla moda, quanti palazzi fastosi, riti elaborati, nomi altisonanti o cerimonie utilizzi. Che provenga da un Re o da un mucchio di politici eletti, il potere di comandare sarà sempre diametralmente opposto al potere di essere umani. Vuoi ancora migliorare il mondo? Getta via la corona, ignora la politica. Evita di minacciare, aggredire o derubare i tuoi vicini, non dare il tuo voto a chi vuole minacciare, aggredire o derubare i tuoi vicini in tuo nome. Non obbligare gli altri, personalmente o tramite chi è al potere, a fare o essere quello che tu vorresti. O a finanziare quello che TU vorresti finanziare. Piuttosto: impara a trattare il tuo simile come se fosse padrone e responsabile di se stesso. Perché, in verità, lo è.

Larken Rose
Hearthaware blog
Autore: Larken Rose
Testo tratto dal video originale: YouTube/IfYouWereKing
Traduzione italiana di Italo Cillo per http://italocillo.it/se-tu-fossi-il-re/

video originale
If you were King

 


fonte: http://hearthaware.wordpress.com/2014/02/09/se-tu-fossi-il-re/#more-16857

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