lunedì 1 dicembre 2014

Strani riflessi.

C’è qualcosa di strano. Ma non “strano”, per come lo si può intendere usualmente; come se… qualcosa non è al proprio “posto”. No. Piuttosto come se:
tutto è al proprio posto
ma
nulla è al proprio posto.
Ossia:
come è (diventato)
e
come è (desiderato).
Che cosa fa la differenza? Beh… perlomeno:
  • la prospettiva dalla quale si è guidati
  • la prospettiva dalla quale si guida.
Dal punto di vista (reale) di chi “guida”, la realtà desiderata corrisponde a quella “diventata”.
Dal punto di vista (ir)reale di chi “è guidato”, la realtà desiderata è rimasta nel “sogno”, ma…
il piano di ®accoglimento reale è lo stesso, per entrambe le “fazioni”.
Sì, “fazioni”, perché… di fatto è così. La Massa è una cosa e la rimanenza è un’altra cosa.
Le due appartenenze delineano due movimenti, l’uno nell’altro; avvolti a spirale nel (ri)formare la forma piramidale del controllo, a vertice (di)staccato (wireless, ubiquità… Dio).
L’ombra della piramide è qualcosa di frattale, che si rispecchia dappertutto:
  • che fa “solo” intuire, percepire, sentire, annusare… chi ne fa parte, nel senso che “è preso”
  • che fa “solo” godere, amministrare, imperare… chi ne fa parte, nel senso che “prende”.
Leggi quanto (ri)suonino di vuoto e d’apparenza, talune parole pronunciate così… sullo (s)fondo di una società, di fatto, bloccata sul perno della propria direzione, impressa (in)direttamente, alle/nelle “suefondamenta
Mario Draghi: contrastare le mafie vuol dire riprendere a crescere.
5 maggio 2011…

Il Governatore della Banca d’Italia è intervenuto ad un Seminario all’Università Statale di Milano sulle implicazioni delle infiltrazioni mafiose nelle regioni settentrionali.
Il suo intervento pone l’attenzione sulla capacità della criminalità organizzata di sfibrare il tessuto di una società nel suo complesso sana.
“Contrastare le mafie serve a rinsaldare la cifra sociale del Paese, ma anche a togliere uno dei freni che rallentano il cammino della nostra economia”…
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Le “mafie”… che cosa sono? 
Perché non (ri)esci a liberartene? Perché la società ne è cosparsa? Perché ti sembra che esse siano dappertutto e che blocchino inesorabilmente lo “Stato”?
Beh… è come cercare la causa tra gli effetti:
come puoi venire a capo dell’enigma, se intervieni nel momento “sbagliato” del processo di auto creazione?
Le mafie sono un riflesso frattale di ciò che (ri)accade a livello “sotterraneo” di/in una certa situazione che, nella sostanza, equivale all’autorizzazione permanente della comparsa e della perpetuazione di qualsiasi fenomeno che, altro non è che una diffusione della sua “cellula madre” (solitamente non osservata).
È al livello “massimo” la sorgente del riflesso mafioso.
  • riflesso che, in seguito, appare alla tua diretta coordinata
  • riflesso che attira la tua attenzione e che (ri)chiede un’azione specifica
  • riflesso che, tuttavia, se cerchi di combattere, ti trovi come a trafiggere uno spettro, perché - in realtà - esso non esiste, ma riflette qualcosa che accade ad altri livelli
  • riflesso che rafforzi, se resisti; continuamente alimentato dalla causa non apparente.
Anche in questo, dunque, sei (pre)visto, anticipato, reso inerme… controllato, sottoposto a lavaggio emozionale del (ri)cordo a livello (in)conscio.
E, allora, qualsiasi cosa/azione/idea che puoi (pro)porre all’attenzione pubblica, in realtà, risulta disinnescata all’origine e, dunque, non funziona (perlomeno, per come te l'aspetti).
Non solo, infatti… coloro che "propongono"... usualmente, sono mossi ormai da input relativi al cambiare uno scenario al fine di sostituirsi e non certo al fine di cambiarlo (squadra che vince non si cambia o, meglio, gioco che funziona non si cambia).
La “possessione” è totale e completa e si alimenta del tuo “fare/essere” (di te).
Rajoy da Barcellona. I tre no del premier agli indipendentisti catalani.
“No alla divisione del Paese, no al dialogo con gli indipendentisti e no alla scelta ricattatoria fra esser spagnoli o catalani”… 
A Barcellona per la visita numero 16 in Catalogna dal suo arrivo al governo, il premier spagnolo Mariano Rajoy ribadisce la linea dura di Madrid contro il leader indipendentista catalano Artur Mas…
“Se quanto voleva era creare tensioni, dividere la società e violare la legge - ha detto Rajoy nel corso di un incontro del suo Partito Popolare - dobbiamo riconoscere che ha centrato i suoi obiettivi.
Se invece mirava a ottenere punti in favore dell’indipendenza della Catalogna, allora ha fallito”…
Minacciato da Madrid di azioni legali, per aver organizzato il referendum simbolico di tre settimane fa sull’indipendenza della Catalogna, Artur Mas ha in seguito annunciato di voler ripiegare su elezioni regionali anticipate nel 2015, che sfocino in un’eventuale secessione l’anno successivo…
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Violare la legge…
Quale “legge”? Quella che (pre)serva/e?
A chi/cosa “serve” se tu sei, complessivamente… (in)sofferente? Se stai male, sei depresso… (questo indica la tua "bussola").
Dove stai andando, su questa via?
Ti hanno levato i tuoi “poteri”…
Lo hai “accettato” progressivamente, step dopo step, programma dopo programma, giorno dopo giorno, app dopo app… battito dopo battito, etc.
SPS “annusa” questa verità praticamente dappertutto. Perché è “scritta” ovunque, nella “tua” (ir)realtà.
(D)ovunque, a ben percepire.
Svizzera, tre no ai referendum su oro, controllo popolazione e tasse...
Tripla bocciatura per i referendum svizzeri su oro, controllo della popolazione e tassazione forfettaria. Anche nel Canton Ticino, che negli ultimi anni ha regalato esiti referendari molto in linea con le politiche più conservatrici, le iniziative popolari non sono andate molto oltre il 30% dei consensi. “Salvate l’oro della Svizzera”, “Abolizione dell’imposta forfettaria” così come quella denominata “Stop alla sovrappopolazione, sì alla conservazione delle basi naturali della vita (Eco-pop)” non diventeranno legge della Confederazione.
Il No all’iniziativa sull’oro riporta la tranquillità sui mercati che da giorni erano in apprensione per una possibile vittoria dei Si (che avrebbe potuto avere ricadute importanti sul prezzo dell’oro e sulla politica monetaria elvetica).
Il comitato di voto e d’iniziativa sull’oro ha preso atto con rammarico del rifiuto popolare “Con il No – ha commentato il consigliere nazionale Udc Luzi Stamm – la nostra politica monetaria, come pure i risparmi della popolazione e la stabilità dell’economia svizzera, sono messe in pericolo” e, aggiunge: “Il rigetto dell’iniziativa non deve tuttavia essere interpretato come un assegno in bianco per sperperare ulteriormente le riserve auree svizzere, che sono patrimonio nazionale, o per mettere ancor più in pericolo la nostra indipendenza e stabilità monetaria con altri acquisti miliardari di Euro”.
Il consigliere nazionale liberale Giovanni Merlini ha commentato l’esito con tono sollevato: “è un ritorno alla normalità”, interpretando il messaggio delle urne come un segnale di distensione nei confronti degli stranieri, da anni al centro delle polemiche e del dibattito politico...
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"Qua"… non si cambia…
  • il No all’iniziativa sull’oro riporta la tranquillità sui mercati che da giorni erano in apprensione per una possibile vittoria dei Si (che avrebbe potuto avere ricadute importanti sul prezzo dell’oro e sulla politica monetaria elvetica).
  • il comitato di voto e d’iniziativa sull’oro ha preso atto con rammarico del rifiuto popolare “Con il No – ha commentato il consigliere nazionale Udc Luzi Stamm – la nostra politica monetaria, come pure i risparmi della popolazione e la stabilità dell’economia svizzera, sono messe in pericolo”…
(Ri)fletti:
  • il No all’iniziativa sull’oro riporta la tranquillità sui  mercati
  • con il No… la nostra… come pure i nostri… e la stabilità svizzera, sono messe in pericolo
Ergo? Doveva andare solo così (i poteri forti dominano).
La Massa non capisce, non (ri)comprende ma dipende… come se vivesse ancora allo stato di analfabetismo, di fatto. La Massa, d’insieme, è resa “non capace di volere ed intendere”, per cui è come sottoposta ad “incanto”.
“Ma come?” – penserai – “Ma che cosa afferma SPS?”…
Vero? Beh… perdona questi “vaneggiamenti”… sai, SPS (Io) si diverte a scrivere di “fantascienza” e ad utilizzare il proprio tempo per inventarsi corbellerie di sana pianta. He He He… "Hey! Che fantasia, però!"...
C’è un solo termine (oppure una intera ridda espressiva che, sostanzialmente, s’equivale pur cambiando le parole) che può inquadrare il modus operandi di SPS, dal “tuo” punto prospettico di posseduto:
pazzia.
Sì… SPS (Io) è pazzo! Sta dedicando la sua Vita a qualcosa che “non ne vuole sapere d’intendere”… dunque, solo di pazzia si può trattare. Effettivamente, tutto ti porta a percepire in una simile direzione, perché il “vento spira sempre e solo da una sola possibile parte”:
quella che ti lavora ai fianchi e da dentro, affinché tu collabori ad libitum altrui, affinché questa realtà non cambi mai “di fatto” (paradigma).
Una situazione a cui manca l’attore principale, che rimane sullo sfondo.
Una situazione a cui mancano le “risposte”; per cui mancano anche le “domande” (accettazione indiretta, tacito assenso, pigrizia, oblio, passività, etc.)…
L’orizzonte rimane sempre quello.
Qualcosa che gode della tua “fiducia”, perché non ti sembra che puoi comportarti differentemente.
Qualcosa che si avvale della “legge” per tutelarsi e, secondariamente, per tutelare apparentemente te.


Sfondi cinematografici diversi, eppure, uguali...

Pensa diversamente; ad esempio:
  • si parla di progresso, di evoluzione, di scienza e tecnologia avveniristica
  • si dice che la Vita media si sia alzata e, ciò, generalmente viene accettato/preso come un indice di maggiore benessere generale, in maniera tale da ricavare “spazio”, (d)entro di te, per accettare termini e movimenti concreti come democrazia, libertà, indipendenza, sovranità, etc.
  • pensa, allora, anche e solo in questi termini, ossia… se cento anni fa si viveva mediamente molto meno è perché le condizioni di Vita – alla base – erano “assurde”
  • migliorando la situazione di base (sociale) è aumentata per default la lunghezza della Vita media
  • ma ciò non significa che questo sia “progresso”, bensì, significa che… non ci sono guerre e la strategia del controllo è cambiata.
La Vita si allunga per questioni naturali e non certamente per merito del “progresso”.
Anzi, la Vita più lunga diventa l’occasione realizzata, al fine di poterti (ri)utilizzare molto più a lungo, mentre invecchi più piano e sei disponibile a diventare una cavia da laboratorio, nonché una fonte di energia a qualsiasi livello, utile per coloro che ne traggono un ampio beneficio.
(Ri)corda:
di umani ne nascono sempre e anche in grande quantità!
Una “strage” non conta nulla all’interno di una simile economia, dal punto prospettico del controllo.
Per questo… non cambia sostanzialmente mai nulla.
La situazione dell’ente (Inps) che con poco meno di 32mila dipendenti (l’1% del totale della Pubblica amministrazione) gestisce praticamente la metà della spesa pubblica italiana è insomma assai delicata.
Soprattutto perché il piatto piange, anche al netto dei contenziosi il cui esito è per definizione incerto. Nel 2013, gli oltre 270 miliardi versati dai lavoratori non sono stati infatti sufficienti a coprire le spese, circa 400 miliardi, e il governo ha dovuto contribuire con un assegno da 114 miliardi.
Il sistema è decisamente squilibrato sul piano economico-finanziario. Ma il peggio è che lo è anche sotto il profilo sociale e intergenerazionale…
Link
Il denaro è una invenzione e, come tale, è infinito.
Come spieghi, invece, la sua scarsità?

Leggi:
  1. legge del Minimo
  2. Programma e LSD
  3. Schemino.
Se cerchi il termine “immodificabile” (in Google) agganci (in)direttamente quello di “colonialismo” (in Wikipedia)…
Ossia, le due espressioni linguistiche descrivono due moti uniti a spirale, come quella del Dna o del simbolo medico del "caduceo"… di antica provenienza Anunnaki (conoscenza e unione, al di là dell’auto osservazione diretta dei controllati)…
Colonialismo… in Wikipedia…
giunto al trionfo planetario, l'Occidente liberale ritiene di identificarsi in modo permanente con la causa della civiltà e della libertà. A partire da questa assoluta e immodificabile preminenza vediamo un'élite esclusiva, la ristretta comunità dei liberi, formulare in modo esplicito la pretesa, fino a quel momento ignota e inaudita, di esercitare una dittatura planetaria sul resto dell'umanità.
Domenico Losurdo
• i rapporti deformati e tarati tra esseri umani che furono creati sotto il colonialismo e esacerbati sotto quello che è chiamato generalmente apartheid hanno la loro rappresentazione psichica in una vita interiore deforme e tarlata. Tutte le espressioni di questa vita interiore, per quanto intende, per quanto segnate dall'esultanza o dalla disperazione, soffrono delle stesse tarpatura e deformità.
J. M. Coetzee
l'invenzione della tradizione è l'aspetto culturale della colonizzazione:
dopo la conquista della terra avviene la conquista delle anime.
Se gli stati sono "artificiali" bisogna pure creare un passato che possa giustificarli:
l'assoluta mancanza di un'idea di stato paragonabile a quella occidentale rende necessario la "riduzione a uno" delle forme di sovranità diffusa africana. I re diventano "il" re; le consuetudini divengono "la" legge prescrittiva e immodificabile. Il "tribalismo" diventa la tradizione peculiare dell'Africa e segna la sua "inferiorità". L'Africa non ha storia perché non ha scrittura e l'Europa colonialista la scrive attraverso gli accademici, gli amministratori locali, i missionari e gli antropologi che definiscono ogni tribù e ogni etnia, assegnando a ciascuna un territorio e separando le une dalle altre, in una visione lontana da ogni processo evolutivo.
Le pratiche basate sulla consuetudine e pertanto flessibili e modificabili vengono sostituite dalle leggi della madrepatria e le popolazioni sono rieducate in modo da agevolare e consentire tale innesto europeo... Il tribalismo è una conseguenza dell'impatto del colonialismo su forme di consapevolezza etnica che vengono trasformate da mezzo per rapportarsi agli altri secondo uno schema identitario in chiusura verso gli altri in funzione di un potere concesso.
Storia dell'Africa
• la corsa alle colonie è soprattutto la distruzione di società, stati, imperi che stavano attraversando un periodo di profondi rivolgimenti, tanto che si è parlato di "transizione interrotta".
Storia dell'Africa
la fine del ventesimo secolo ha visto scomparire il colonialismo, mentre si ricomponeva un nuovo impero coloniale. Nel territorio degli Stati Uniti non c'è nessuna base militare straniera, mentre ci sono basi militari statunitensi in tutto il mondo.
José Saramago
Link
È “amaro” constatare questa situazione dissanguante, così tanto diffusa ed ormai, praticamente, respirata insieme all’aria e (ri)partita ad ogni livello, persino in termini auto educative di se stessi e della propria prole.
Sì… è molto amaro. SPS è profondamente dispiaciuto.
In questa versione della realtà, si hanno – come dire – le “mani legate”.
"Onore" a questa grande strategia.
"Onore" all’ingegno, alla malizia, alla sapienza, all’acume, alla conoscenza, alla memoria d’insieme, all’intelligenza impiegata, etc. …
SPS (vi) osserva, impietrito ancora una volta, come un uccello trasmigrante che sorvola ogni luogo senza mai posarsi definitivamente ma, comunque, capendo, percependo, sentendo, provando… emozioni.
L’aria è pesante. Il cibo infausto e solo “buono” all’apparenza. L’acqua un pesante fardello da trasportare dentro…
E, alfine, così… è come vanno le cose “qua”?

SPS non scorge tracce di “umanità” in un simile tracciato (che sia già... estinta?):
qua non c'è nulla al proprio posto ed, in un simile "nulla"... è tutto a posto.
 
Davide Nebuloni 
SacroProfanoSacro 2014/Prospettivavita@gmail.com 

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