venerdì 15 maggio 2015

CARLOS CASTANEDA E GLI UOMINI DI CONOSCENZA TOLTECHI

 
Quando lo Sciamano arriva al Sapere diventa Uomo di Conoscenza

Il cammino del guerriero si concretizza alla fine in un unico straordinario atto: il Fuoco dal Profondo o il Volo Astratto. Dopo una vita d’impeccabile condotta da Guerriero, lo sciamano può compiere il salto definitivo e aggirare la morte ordinaria muovendo consapevolmente il Punto d’Assemblaggio lungo tutto il diametro dell’uovo luminoso – cioè attraverso tutta la sfera delle percezioni accessibili all’uomo – in un solo momento. Il Fuoco dal Profondo consiste nell’attivazione contemporanea di tutte le fibre luminose e questo fa letteralmente sparire dalla faccia della terra lo sciamano. Egli si trasforma in pura energia consapevole e libera, e vive così la Terza Attenzione, una coscienza incommensurabile che interessa aspetti indefinibili della consapevolezza del corpo fisico e del corpo luminoso.

Carlos Castaneda e gli Sciamani Uomini di Conoscenza
Don Juan non ha riferito, attraverso Castaneda, quanti stregoni abbiano conseguito questo incredibile traguardo. La storia delle prime generazioni di Uomini di conoscenza del lignaggio di don Juan rimane un mistero. La linea di don Juan è stata diretta dalla fine del XVI secolo fino ad oggi da sedici Nagual.

«Il nuovo ciclo stava giusto prendendo piede quando gli spagnoli invasero il Paese. Per fortuna i nuovi veggenti erano perfettamente preparati a far fronte al pericolo: erano già esperti praticanti nell’Arte dell’Agguato. I secoli successivi al soggiogamento fornirono loro le condizioni ideali per perfezionare le loro abilità. Per strano che possa sembrare, furono proprio l’estremo rigore e la coercizione di questo periodo a dar loro l’impulso ad affinare i loro nuovi principi. E poiché non divulgavano mai le loro attività, rimasero liberi di esplorare e tracciare il corso delle proprie azioni.» don Juan Matus (1)

Non vi era reale possibilità di intesa con i conquistadores, così i nuovi veggenti vissero in incognito. Ogni Nagual si isolò deliberatamente con il proprio seguito di veggenti, in modo da non aver alcun aperto contatto con altri veggenti. Questo il lignaggio noto che porta al Nagual Carlos Castaneda:
Nagual Sebastian - Nagual Santisteban - Nagual Lujan - Nagual Rosendo - Nagual Elias - Nagual Julian - Nagual Juan Matus - Nagual Dilas Grau (Carlos Castaneda).

Un Nagual del nuovo ciclo non cercava un allievo, e nemmeno l’allievo poteva cercarsi un maestro: era sempre e solo un’indicazione dello Spirito, dell’Intento che poteva instaurare questo speciale rapporto tra i due. Il Nagual Carlos Castaneda, per la sua particolare configurazione energetica era destinato a essere l’ultimo anello del lignaggio di don Juan. Non esistono dunque allievi di Carlos Castaneda, esistono solo le streghe-compagne al suo seguito: Carol Tiggs, Taisha Abelar e Florinda Donner-Grau, tutte allieve di don Juan e del suo seguito. Gli eredi di questa incommensurabile conoscenza Tolteca siamo noi, se lo vogliamo essere. Il Nagual Carlos ci ha lasciato a disposizione 12 libri magici (nel vero senso della parola) che sono altrettanti manuali pratici dell’arte della libertà.

«Non ci sono procedure nella stregoneria, non maestri, non metodi, non gradi. L’unica cosa importante è lo spostamento del Punto d’unione… Qualunque essere umano che seguisse una determinata e semplice sequenza di azioni, potrebbe imparare a spostare il proprio Punto d’unione…

la sequenza di azioni scaturisce dalla consapevolezza dello Spirito… 

La maggior parte di noi non è disposta ad accettare che ci serva così poco per andare avanti. Siamo attrezzati a esigere istruzione, insegnamenti, guide, maestri. E quando ci si dice che non ne abbiamo bisogno, non ci crediamo. Diventiamo nervosi, poi diffidenti, e infine irati e delusi. Se abbiamo bisogno di aiuto non è nel metodo, ma nell’enfasi. Se qualcuno ci fa notare che è necessario ridurre la nostra presunzione, ecco, quello è un aiuto vero… Allora, perché siamo così dipendenti? Perché desideriamo che qualcuno ci guidi quando possiamo fare da soli?» don Juan Matus (2)

Carlos risponde alla provocatoria domanda del suo maestro solo nel suo ultimo vero libro, Il Lato Attivo dell’Infinito (La Ruota del Tempo, l’ultimo scritto è una raccolta commentata di brani dei suoi altri testi).


RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

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