giovedì 7 maggio 2015

Jade Helm, ammissione del fallimento degli USA

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I fallimenti della politica estera e militare statunitensi sono innumerevoli e si accumulano ogni giorno. Non vi è più dubbio che l’eccessiva dipendenza da aziende private, influenza di Israele e altre potenti lobby, e una struttura di comando divisa con elementi canaglia che eseguono “operazioni” private lasciano gli USA senza difese. Lo vediamo oggi, mentre la città di Baltimora brucia, nelle minacce della NATO alla Russia, nella nuova partnership degli USA con il Giappone e la belligeranza che rappresenta, e anche in Turchia, Ucraina, Yemen e nel bizzarro blocco navale e aereo agli aiuti umanitari a una nazione devastata dal confinante con valori del 5° secolo e armi del 21° secolo. Per gli USA governare il mondo è un compito difficile, essendo uno Stato di polizia fallito agli interni e una nazione fascista “co-dipendente” all’estero.
Jade Helm

Due mesi fa, il dipartimento della Difesa annunciava un’esercitazione in gran parte degli Stati Uniti. Il testo del documento ha fato eco in tutto il mondo con i teorici della cospirazione annuncianti “la fine del mondo come lo conosciamo”. La vera importanza di Jade Helm non sono le teorie del complotto, ma la verità, e cioè che il mondo che pensiamo di conoscere è finito molto tempo fa. Molti di noi semplicemente non l’hanno capito. Il 27 aprile, gli organizzatori di Jade Helm hanno tenuto una riunione in una piccola città del Texas per descrivere i loro piani. Chi ha una certa simpatia per i militari s’è lamentato di come il portavoce dell’esercito ha fallito epicamente nel tentativo di corteggiare il pubblico sbandierando e tirando corde patriottiche. Nessuno c’è cascato.


2707A6FA00000578-0-image-a-13_1427416241579Il lungo e il corto
Qualsiasi possa essere la grande paura per Jade Helm, la triste realtà è che Jade Helm potrebbe veramente essere peggio. Dopo un’attenta analisi delle dichiarazioni dell’esercito, tolte nebbia e ragnatele della neolingua, ecco cosa è stato detto nella piccola città del Texas:
Jade Helm è una simulazione per addestrare l’esercito a non uccidere ogni civile che vede, come fece in Iraq e Afghanistan.
Jade Helm insegnerà, si spera, a militari del tutto sprovveduti ad operare con l’intelligenza, per non alienarsi tutti agendo da pazzi totali ed incompetenti.
Jade Helm addestrerebbe le truppe in operazioni speciali, sopravvivendo senza Playstation, pasti da 6000 calorie e la “mamma esercito” per 24/7.
• Le unità con Jade Helm apprenderanno a muoversi inosservate, facendo finta, e sottolineiamo “facendo finta”, di guadagnarsi la fiducia dei civili rappresentati da giocatori di ruolo. Spero che la gente del posto che collabora, sia pagata per questo.
Jade Helm è un tentativo di spacciare la storia che le sconfitte in Iraq e Afghanistan e l’insuccesso orribile di aver lasciato queste nazioni nel disastro totale, siano un successo. Naturalmente, ciò è delirante.
Jade Helm si basa sull’ipotesi che se le truppe sono addestrate ad operare tra la gente, otterrebbero l’intelligence e aiuto dai locali, come fecero Viet Cong e taliban. Non è realistico.
Jade Helm potrebbe addestrare a un guerra negli USA secondo lo scenario da Alba rossa o anche di una guerra civile.
Jade Helm potrebbe essere un prequel del coinvolgimento statunitense in Ucraina.
Jade Helm, tuttavia, sembra essere “un lavoro confuso” per una serie di problemi che affliggono i militari e che non vengono affrontati, come combattere le guerre sbagliate contro i popoli sbagliati per le ragioni sbagliate.
Jade Helm, nei termini più diretti, è un tentativo di addestrarsi nell’arte dell'”Offensiva del sorriso”.
Nel tentativo di dissipare le voci di confische di armi e arresti di massa, chi sa leggere tra le righe potrebbe cogliere, attraverso i giri di parole, l’odore della paura e lo sguardo di panico e disperazione. Se molti statunitensi hanno chiaramente capito cosa dice Jade Helm, si saranno ben presto resi conto che non c’è l’Esercito a proteggere gli USA, non certo uno da 1000 miliardi dollari all’anno.
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Le recenti debacle degli USA in Siria
La sera del 27 aprile 2015, un’unità delle forze speciale siriana di 22 uomini entrava dietro le linee di al-Nusra, al confine con la Turchia, ad ovest della città di Aleppo, attaccando il centro comando di al-Nusra, uccidendo o catturando 31 dirigenti dell’organizzazione. Queste informazioni e dettagli dell’attacco furono dati da un comunicato direttamente dai vertici del governo siriano. Due siriani furono uccisi, un ufficiale e un soldato. Tra i nemici uccisi o catturati vi furono 6 ufficiali turchi e 2 qatarioti. L’intelligence nella missione fece molto di più che chiarire come Turchia e Qatar sostengano attivamente al-Qaida da molti anni. Ha inoltre chiarito la posizione delle compagnie private statunitensi che collaborano con l’esercito degli Stati Uniti e la CIA in Turchia e il loro rapporto con i servizi segreti israeliani. 

La prova dell’invio occulto dagli Stati Uniti di armi pesanti in Turchia, consegnate ad al-Nusra “ramo” di al-Qaida, e provenienti dai depositi d’Israele, è stata trovata. Tali scorte non sono israeliane, ma piuttosto degli Stati Uniti che pagano per depositarle in Israele. L’invio unico di 500 missili TOW ultimo modello, insieme a 50 Stinger, è stato citato. Ciò non sorprenderebbe se non fosse per il nuovo programma di “indirizzo e addestramento” guidato dall’ex-generale dei marines degli USA John Allen, ex-comandante in Afghanistan che condivide personale e strutture con al-Qaida. Ogni aspetto di tale occulta bizzarra e piuttosto illegale operazione che coinvolge SIIL, al-Nusra, Mossad, servizi segreti turchi ed eserciti di Turchia e Qatar, per armare apertamente gruppi terroristi in collaborazione con CIA, US Army e mercenari statunitensi, è stato dimostrato.

USA sempre più deboli
Anche la Siria è disposta ad ammettere che ciò che ha scoperto non indica doppiezza e inganno in nome del presidente Obama. Infatti, rappresenta qualcosa peggio. Cosa succede se il presidente Obama non lo sapeva? Da ciò che è stato scoperto, non ci sono prove che l’amministrazione statunitense, il presidente Obama e il segretario Kerry ne fossero “avvertiti” in qualche modo. Lo stesso non si può dire per dipartimento della Difesa USA e CIA. Il grado di complicità è significativo. Per un chiarimento ho contattato il colonnello James Hanke (in pensione), ex-addetto in Israele. Ecco cosa ha risposto: 
Nel rivedere i contratti del Pentagono con le aziende, Raytheon in particolare produttrice del sistema TOW, ho visto di recente più di una “voce opaca”. Questi erano contratti, più di uno di oltre i 40 milioni di dollari, per sistemi d’arma non specificati, contratti collegati ad altri in modo da ingannare facilmente Congresso ed esecutivo. Generalmente sarebbero armi, come quelle per l’Iran-Contra di anni fa o per SIIL, al-Nusra, Boko Harum o altri gruppi. Ci sono alcune prove che aviolanci di tali armi siano stati effattuati verso tali organizzazioni“.
Esercito forte, esercito debole
Jade Helm tenta d’insegnare a un militare statunitense stanco e scoraggiato come “andare d’accordo con la gente”, mentre lo stesso militare sostiene attivamente i nemici degli Stati Uniti. Il denaro speso per insegnare ai soldati a “fare amicizia e influenzare la gente” potrebbe essere meglio speso cacciando chi a Washington spreca milioni in armi statunitensi da dare ai nemici degli USA.

Gordon Duff New Eastern Outlook 06/05/2015

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Gordon Duff è un marines veterano della guerra del Vietnam, ha lavorato su veterani e prigionia per decenni, ed è consultato dai governi su problemi di sicurezza. E’ redattore e presidente del consiglio di Veterans Today, per la rivista online New Eastern Outlook.

Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora
https://aurorasito.wordpress.com/2015/05/06/jade-helm-ammissione-del-fallimento-degli-usa/

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