Uno studio prodotto dai ricercatori della University of California, Santa Barbara, mostra che la civiltà cinese ha radici molto più antiche di quanto finora creduto. Pronti a riscrivere i libri di storia?Nella vulgata contemporanea, la maggior parte dei ricercatori afferma che le prime civiltà umane siano sorte in Mesopotamia circa 6 mila anni, nella cosiddetta “Mezza Luna fertile”, nel moderno Iraq.
Tuttavia, nuove scoperte stanno indicando in maniera sempre più insistente che la civiltà umana non è sorta da un unico centro per poi diffondersi in tutto il mondo, ma ha avuto più centri originari.
La scoperta di una piramide circolare a Cajamarca, Perù, ha dimostrato che la prima civiltà sudamericana è antica almeno quanto quella sumera, in un periodo collocabile nel V° millennio a.C.
Per quanto riguarda le civilizzazioni dell’estremo oriente, una straordinaria novità arriva da uno studio prodotto dai ricercatori University of California, Santa Barbara e pubblicato sulla rivista Proceedings of National Academy of Sciences.
Le conclusioni presentate dai ricercatori dimostrano che la civiltà cinese ha radici molto più antiche di quanto si è pensasse la Cultura di Hongshan è sorta almeno 2400 anni prima di quanto finora creduto.
I risultati dello studio potrebbero costringere a rivedere la cronologia delle civiltà sorte nell’estremo oriente e considerare che la civiltà Sumera, Peruviana e Hongshan siano contemporanee.
La cultura di Hongshan è nota soprattutto per le sue sculture scolpite in giada e i notevoli risultati in architettura, lavorazioni decisamente più elevate rispetto ad altre culture, eppure, molto più antiche.
Si suppone che una delle prime sculture a raffigurare l’effige del drago, tanto cara alla cultura cinese, sia stata prodotta proprio dagli Honshan. A questa cultura si deve il più antico stampo per fusione dei metalli.
Dunque, le prove sembrano indicare che la cultura Hongshan era significativamente avanzata.
La cultura Hongshan, scoperta nel 1908, si è sviluppata soprattutto nel nord-est della Cina, in un’area che si estende a nord dei monti Yan, nell’Hebei, da una parte all’altra del corso superiore dei fiumi Daling e Xiliao nel Liaoning, e nella Mongolia interna.
Secondo le informazioni finora raccolte, si trattava di una piccola comunità isolata con poca influenza sullo sviluppo storico della Cina.
Lo studio appena prodotto contesta questa nozione: “Ci sembra di avere le prove sufficienti per dire che la cultura Hongshan è stata molto più importante per l’inizio della cultura cinese, motlo più di quanto finora creduto”, ha spiegato il dottor Luigi Scuderi, coautore dello studio.
Secondo quanto illustrato nello studio, ci sono prove di una massiccia desertificazione avvenuta circa 6500 anni fa proprio nelle aree occupate dalla popolazione Hongshan, costringendoli ad una migrazione verso sud.
La conseguenza è stata una significativa influenza sullo sviluppo della civiltà cinese. Hanno davvero rivestito un ruolo cruciale nella crescita della cultura della Cina?
Questo è ancora da dimostrare, ma potrebbe significare che la Cina ha radici molto più antiche, almeno quanto quelle Mesopotamiche, fattore che potrebbe costringere gli storici e gli archeologi a riscrivere l’inizio della civiltà umana.
fonte: http://www.ilnavigatorecurioso.it/2015/01/14/secondo-un-nuovo-studio-la-civilta-cinese-potrebbe-essere-molto-piu-antica-di-quanto-creduto/
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