E’ nata in Iran una bellissima
iniziativa per aiutare le persone che hanno più bisogno a vestirsi
dignitosamente per affrontare meglio il freddo e le difficoltà di una
vita di strada. Si tratta dei muri della gentilezza dove chiunque abbia indumenti, scarpe o accessori inutilizzati può appenderli e chi ne ha invece necessità può attingervi.
I muri si sono diffusi prima di Natale
soprattutto a Teheran, dove il numero di senzatetto è in costante
aumento, ma visto il successo, il passaparola e le foto pubblicate sui
profili Twitter e Instagram con l’hashtag #WallOfKindness, si sono moltiplicati capillarmente anche in altre zone del paese. Sembra però che il primo muro della gentilezza sia stato quello realizzato nella città di Mashad, nel nord dell’Iran ideato da qualcuno che è rimasto volutamente anonimo.
“Se non ne hai bisogno, lascialo. Se ti serve, prendilo”
è la scritta che si legge su questi muri colorati dove si possono
lasciare e prendere non solo vestiti ma qualsiasi cosa possa essere
utile alle persone che vivono in strada, tra cui anche tante donne e
bambini. Degli appositi ganci e scarpiere servono a fare in modo che
tutto ciò che viene lasciato e che non serve più ad alcuni possa essere
trovato in buono stato da chi invece ne ha particolarmente bisogno.
Anche in questo caso il potere della condivisione in rete unito alla creatività e alla voglia di aiutare gli altri
ha saputo creare una bellissima iniziativa che ci auguriamo venga
replicata un po’ in tutto il mondo dove purtroppo c’è ancora tanta gente
che ha il superfluo e altrettanta a cui manca invece persino lo stretto
necessario. In questo caso il muro, che è da sempre considerato motivo di divisione e separazione, diventa invece simbolo di solidarietà e reciproco aiuto.
Potremmo iniziare anche in Italia, adesso che è in arrivo la stagione fredda, a proporre nelle nostre città dei muri della gentilezza. Che ne dite?
Francesca Biagioli
Bella iniziativa, ma qui ruberebbero tutto!
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