Referendum in Svizzera contro le banche
Quando l’Islanda ha incarcerato i suoi banchieri qualcosa è cambiato. L’impensabile era accaduto: i veri criminali erano stati portati in giudizio. Ora anche la Svizzera minaccia di licenziare la riserva di valuta legale dei bankster. Ma accadrà?
Josiah Stamp ha detto una volta: “Se si vuole continuare ad essere schiavi delle banche e pagare il costo della propria schiavitù, allora lasciate che i banchieri continuino a creare denaro e controllare il credito.”
Stamp sapeva di cosa parlava. Tra i suoi successi, egli fu nominato direttore della Banca d’Inghilterra nel 1928.
Tutti i cosiddetti Paesi moderni, civili sono sotto lo stivale proprio di questo meccanismo descritto da Stamp. Pochissimi Paesi, come la Libia, l’Irak e la Siria, sono riusciti a raggiungere società altamente sviluppate senza di esso.
Questi Paesi hanno tutti qualcos’altro in comune. E così sia?
Tuttavia, altri Paesi che devono ancora diventare obiettivi di genocidio provocato nelle mani di agenzie degli Stati Uniti si stanno svegliando e annusano la tirannia in gessato.
La Svizzera, ad esempio: non certo un luogo tradizionalmente associato con allucinato fanatismo, la Svizzera è in procinto di votare sul divieto alle banche di creare denaro.
Gli Inglesi giocano a calcio, bevono birra e si picchiano a vicenda nei centri urbani la sera. I Francesi fanno il broncio e alzano le spalle e fanno cose semplici che richiedono molto tempo e costano un sacco. Gli Svizzeri forniscono al denaro un luogo sicuro, noioso dove nulla di drammatico accadrà ad esso, in modo che possa poi essere trasmesso alla generazione successiva di persone ricche – preferibilmente in un importo superiore a quando venne ricevuto – da questa generazione di gente ricca.
Quindi il denaro è al centro di quello che fa la Svizzera.
La Svizzera è anche la sede della Banca dei Regolamenti Internazionali, che – mentre suona eccitante come la contabilità a partita doppia – è, infatti, il ragno al centro di tutta la tela finanziaria.
In un articolo intitolato “La Svizzera in procinto di votare sul divieto alle banche di creare denaro”, il Telegraph riferisce: “La Svizzera terrà un referendum per decidere se vietare alle banche commerciali di creare denaro.
Il governo federale svizzero ha confermato giovedi [24 dicembre u.s. – ndr] che sarà svolto un plebiscito, dopo che più di 110.000 persone hanno firmato una petizione che chiede di dare competenza esclusiva per creare denaro nel sistema finanziario alla banca centrale.
La campagna – guidata dal movimento Moneta Sovrana Svizzera e conosciuta come l’iniziativa Vollgeld – è destinata a limitare la speculazione finanziaria richiedendo alle banche private di detenere riserve pari al 100% dei loro depositi”.
Questo suona incredibilmente noioso, non è vero? Ma l’idea alla base è quello di cui le rivoluzioni sono fatte.
L’articolo continua: “Le banche non saranno più in grado di creare soldi per se stesse, saranno solo in grado di prestare denaro che esse hanno [ricevuto – ndr] da risparmiatori od altre banche, ha detto il gruppo della campagna.”
Ripeterò quel passaggio: esse saranno solo in grado di prestare denaro che esse hanno [ricevuto – ndr] da risparmiatori o da altre banche.
Questo è probabilmente ciò che si pensa le banche facciano: prestare denaro che acquisiscono dai risparmiatori o da altre banche.
Ma no! Sono occupate a creare denaro (anche se con un percorso tortuoso); cioè, sono occupate a mettere al mondo per magia quella cosa così difficile da ottenere per la quale il resto di noi passa la vita a lavorare – il denaro. Lo fanno attraverso la creazione di una cosa immaginaria chiamata debito. Noi ci impegniamo poi a restituire queste somme fittizie, ed a farlo con interesse.
Non solo si tratta di una vera e propria frode e furto contro il povero allocco che ha firmato il contratto di credito originale, ma svilisce anche il valore di ogni singola unità di valuta in cui avviene la transazione.
Messa in termini di finanza, è equivalente a stampare più azioni.
Ogni volta che i membri del consiglio di amministrazione di una società decidono di farlo, il valore delle azioni esistenti è diluito a meno che non vi sia un aumento equivalente del valore della società che, nel caso del genere di creazione di debito bancario – essendo sia usurario che legale in natura – non sussiste.
L’articolo continua: “La BNS (Banca Nazionale Svizzera) fu istituita nel 1891, con il potere esclusivo di battere moneta ed emettere banconote svizzere.
Tuttavia, oltre il 90 per cento di moneta in circolazione in Svizzera ora esiste nella forma di denaro contante “elettronico” creato da banche private, piuttosto che dalla banca centrale.
‘A causa della comparsa di operazioni elettroniche di pagamento, le banche hanno riacquistato l’opportunità di creare il proprio denaro’, ha detto la campagna per la Moneta Sovrana Svizzera.
‘La decisione presa dal popolo nel 1891 è caduta nel dimenticatoio.’”
Questo è corretto: se avessimo accesso agli stessi terminali di computer cui le banche accedono, potremmo produrre o eliminare per magia tutta quella roba immaginaria che siamo abituati a pensare come importante – il denaro – in qualsiasi quantità a nostro piacimento.
Ecco come funziona: quando stampano un bel po’ di questa roba c’è un boom. Quando ne stampano troppa, c’è l’inflazione (in realtà, la stampa di denaro è inflazione). Quando smettono di stamparla o semplicemente ne sospendono la stampa, c’è una depressione.
Fino a quando le persone continuano a sgobbare ed a lasciare che i banchieri diano loro pezzi di carta o tracce luminose sullo schermo del computer in cambio del loro sangue, sudore e lacrime, tutto va bene.
Ma se una nazione comincia ad accorgersi dell’imbroglio ed inizia a disfarsene è visitata da una rivoluzione colorata, una invasione culturale, o semplicemente ricacciata all’età della pietra a suon di bombe.
Questo è tutto. Ora capite l’economia.
Noi siamo addestrati dalla nascita a pensare di aver bisogno delle banche e delle loro finzioni di carta perché le stesse persone che possiedono le banche dirigono anche i nostri sistemi centralizzati di istruzione, così come i mezzi di comunicazione e di intrattenimento.
Ma noi non ne abbiamo bisogno. Tutto può essere utilizzato come mezzo di scambio. La Gran Bretagna diventò una potenza mondiale sulla base di un’economia in cui le tasse erano pagate utilizzando pezzi di legno.
A livello macro, la valuta degli Stati Uniti è essenzialmente priva di valore; una volta che il petrolio sia scambiato ampiamente in una valuta diversa dal dollaro, l’economia statunitense crollerà in quanto non vi sarà alcun motivo per il resto del mondo di comprare i suoi dollari.
A livello micro, un fondamentale cambiamento sta avvenendo a mano a mano che più persone capiscono che amici veri con un orto funzionante valgono più di una valigia piena di denaro fittizio, o di un lavoro odioso che potresti perdere da un momento all’altro. Il baratto è ora in piena espansione in Grecia – un Paese risucchiato nell’oblio finanziario dagli uomini del denaro alla Goldman Sachs.
Ora torniamo al futuro referendum in Svizzera.
Io sono scettico che quest’anatra possa decollare senza essere abbattuta. La democrazia che gli Svizzeri pensano di avere è una finzione abbastaza piacevole, ma sono sicuro che non le sarà mai permesso di interferire con gli affari.
E se leggiamo l’articolo con attenzione, si dice che alla banca centrale dovrebbe essere dato il diritto esclusivo di creare denaro. Cioè essenzialmente lasciare la creazione di denaro nelle stesse mani di quelli che controllano la Federal Reserve o la Banca di Inghilterra, piuttosto che permettere loro di dare in appalto il processo. Ma almeno dimostra che le persone stanno cominciando ad accorgersi dove il vero potere risiede.
Nel caso improbabile che questo movimento di base in Svizzera si faccia strada e la sua proposta di legge sia adottata, e poi cominci a trasformarsi in qualcosa che davvero minacci l’oligarchia finanziaria, non dovremo essere sorpresi se si scoprisse in breve che la Svizzera ospita armi di distruzione di massa, o che ha architettato l’11 Settembre, o finanzia lo Stato Islamico.
Sì, avremo bisogno di convincerci di essere educati dal sistema mediatico occidentale unanime nel sottolineare i collegamenti esistenti tra la produzione di orologi di precisione, marciapiedi così puliti che ci potete mangiare sopra il vostro pranzo, e il male di un odio irrazionale della libertà – quella con radici in una cultura che sostiene tacitamente la guerra santa contro tutti coloro che si astengono dal mangiare costosa pasticceria.
Libertà. E’ obbligatorio amarla!
Sam Gerrans
Fonte – traduzione di F. Roberti
Tratto da: ByeBye Uncle Sam
http://www.controinformazione.info/svizzera-pronta-per-una-rivoluzione/
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