mercoledì 23 dicembre 2015

La miglior tazza di caffè al mondo.

"Ci siete riusciti. Complimenti. La miglior tazza di caffè al mondo. Ottimo lavoro a tutti. È bello essere qui. Ciao...".
Elf
C’è un film, si chiama Elf, che “sotto alle feste natalizie” fa sempre piacere rivedere. Orbene, nella sua trama c’è un episodio davvero curioso, legato allo spirito puro dell’umano, "che si crede elfo", perché adottato e cresciuto nella comunità degli elfi di Babbo Natale, al Polo Nord.
Quando Buddy (è il suo nome) arriva a New York, per incontrare il suo vero papà (che è stato inserito nella “lista dei cattivi”), prende tutto alla lettera, ossia:
ci crede.
La scena in questione, tra le altre, è caratterizzata dal fatto che, transitando di fronte all’insegna di un bar, si ferma attratto da quello che v’è descritto a mo’ di spot pubblicitario (e, dunque, non corrispondente al “vero”). 
Nella fattispecie:
La miglior tazza di caffè al mondo”.


Buddy, nel proprio candore originale, non “ancora inquinato dalla tabula rasa del/nel vivere sociale”, prende “per filo e per segno” quello spot pubblicitario “un tanto al chilo”, ossia (come già appuntato poco sopra) “ci crede”.

E che cosa fa? Entra nel bar e, appena dentro, si mette ad urlare – davvero compiaciuto – “Ci siete riusciti. Complimenti. La miglior tazza di caffè al mondo. Ottimo lavoro a tutti. È bello essere qui. Ciao...”. Lasciando nello stupore generale sia i clienti, che gli inservienti (perché… “quel comportamento puro – ingenuo – risulta a loro, soprattutto, deficiente”).
  
Ovvio, Buddy, subito dopo se ne va, ritornando a salterellare per strada, super contento di poter finalmente andare a parlare ed incontrare il proprio vero papà.


 
È lo spirito dei fanciulli. Ciò che viene disperso, all’incirca, poco prima o poco dopo, l'inizio della “carriera scolastica”. 
Ciò che si frantuma, non appena vengono lasciati davanti ad una Tv, martellati dalle “bombe a grappolo della pubblicità”.
Senza “casco (di protezione)”, costoro “cadono, uno ad uno, sotto ai colpi dell’interesse superiore, che li avvicina – con il consenso dei genitori – e li invade e conquista progressivamente”.
Sono “colpi” che vanno a segno (al 99 per centro), “senza colpo ferire”… per mezzo del tacito consenso di tutti coloro che, invece, dovrebbero proteggere veramente e non esporre al “fuoco amico”.
Non appena un neonato inizia a respirare, “qua, così” che cosa inizia a respirare?
Sì, perché è fuori da ogni dubbio che, "cambia" nel tempo. Diventa “grande”? Matura? Cresce? Si sviluppa? È, dunque, normale?
Quanto tempo impiega Buddy ad “accorgersi”? Il tempo della trama di un film (ovvio). E che cosa deve fare, per mettersi al riparo (non cambiare se stesso) da un simile status quo avviluppante ed ammorbante? Ritornare al Polo Nord (nel film, dopo avere sistemato le “cose”. Il finale è lieto, perché è un film di Natale, con relativa “morale”).
Al “Polo Nord” c’è… candore. Buddy non è mai “cresciuto (pur essendo un metro e novanta)” ma, è sempre rimasto se stesso.
È “cresciuto” il suo involucro esterno (il “corpo”). Non l’essenza di Buddy (già... "grande" nativamente)...

Ora, alla luce di tutto ciò, è come se (per intender meglio) SPS fosse caratterizzato da un simile “spirito di purezza (che è una prospettiva)”.
Per cui, ad esempio, quando SPS “legge taluni motti, ci crede, nonostante tutto quello che è già successo in precedenza (la tendenza è sempre quella di fidarsi)”.
Quindi, SPS è un allocco? No. SPS "è"… SPS. E “vede e osserva” come un tutt’uno con se stesso, perché… se stesso.
Ergo, se SPS legge qualcosa di simile:
In questa Edizione offrirò, per la prima volta, uno speciale insegnamento chiamato “Primordial Freedom:
Manifesto della realizzazione spirituale non-duale”…
Italo Cillo
SPS che cosa “pensa”?
Ci siete riusciti. Complimenti. La miglior tazza di caffè al mondo. Ottimo lavoro a tutti. È bello essere qui. Ciao...”.
“Qua, così”? Sì… proprio “qua, così”, in che cosa t’imbatti?
La "Realizzazione Spirituale Non-duale" non è altro che la realizzazione umana fondamentale.
È la Realizzazione senza tempo della nostra Vera Natura, cioè di:
- chi siamo
- cosa vogliamo
- cosa ci rende felici
È una Realizzazione senza tempo e senza inizio.
Infatti la chiamo Libertà Primordiale (Primordial Freedom)...
(Testo tratto da una e-mail spedita da Italo Cillo, alla quale ne è giunta un’altra con oggetto: (Memo) Mancano solo 24 ore alla... scadenza dello sconto sulla quota di partecipazione all'Evento "Realizzazione Live 2016". E, poi, ancora un’altra: (Ultimo avviso) Solo fino a stasera… sconto sulla quota di partecipazione all'Evento "Realizzazione Live 2016”…

 
SPS, mantenendosi stabile nel “suo centro, lato proprio”, è come se fosse nel relativo “Polo Nord” o, meglio, “Polo”. Un "puntino (stato)", dal quale osservi tutto, senza mai dimenticare quello che hai già osservato in precedenza, coerentemente con te stesso/a.
Ma, di certo, SPS non andrà in giro ad “urlare”… “la più buona tazza di caffè al mondo!”. No. Perché, ciò che riconosce in questo reale manifesto “qua, così” è… “cosa” non tanto decisa a lasciarti il minimo spazio di “realizzazione”, se non sempre all’interno del solco dell’aratro dominante.
Perché, da qualche parte del/nel Mondo, dovrebbero esistere “sacche di conoscenza integrale ed integra”?
Sarebbe come fare le cose a metà, da parte del Dominio. Non trovi? E… non trovi – anche – che il Dominio abbia avuto talmente tanto tempo (ed opportunità) da “sistemare le cose, ogni cosa, a propria immagine e somiglianza (intento)”?
Perfettamente... senza alternativa sostanziale ma "sempre e solo... potenziale, ossia, distaccata da tutto quello che ti sembra avere un senso. Per cui non ti restano che le "scelte", ossia, il scegliere tra questo o quello (preventivamente "confezionati" dalla stessa forma dominante "qua, così".
Interesse e... guadagno (utile, status quo, "sviluppo e crescita").
Che cosa ti offrono Cillo & Co.?
Un “manifesto”. Un “modello”. Un “credo”. Un’altra forma “ipnotica”… per restare ancora e per sempre “qua, così”.
Circe trasformava gli umani in animali. Cillo trasforma gli umani in “umani, qua, così”, ossia, lascia il tempo che ritrova. Non apporta nulla. Si limita ad applicare il “Comma 22”. A sollevare la polvere, nell’attesa che la stessa ritorni a depositarsi. Ciò che cambia è la posizione del tuo denaro che, alla fine, non è più tuo.
Il resto rimane sempre identico, nella sostanza (dopo tutti i "corsi e gli insegnamenti" degli ultimi cinquantanni, in tutto il Mondo, il Mondo dovrebbe essere diametralmente rovesciato, rispetto ad "ora". No? E allora... che cosa viene insegnato? Il "nulla", che fa comodo al paradigma sempre attuale, perchè riattualizzato sempre).
Gli individui cambiano? Quale cambiamento possono conseguire, se… non si liberano dalla matrice dominante? Da ciò che non esiste, ma c’è. Da ciò che regola tutto, dal proprio vantaggio su ogni umano. Dalla Causa. Dalla Parte…
Le persone sono sempre disposte a “credere” in qualcosa, tranne che in se stesse, in ciò che non ha prezzo perché è già proprio.
Che se ne fa, Cillo (e ogni altro simile), di tanti soldi accumulati, promettendo “libertà fondamentale”? Promettendo qualcosa che 1) dipende da te e “qua, così” 2) non dipende solo da te – allo stesso tempo.
Il loro è uno “spot pubblicitario” ad un modello che permette solo di ricircolare attorno ad un centro, che non vedi, osservi, ricordi… e non certo per motivi casuali, bensì, strategici.
Il “pifferaio magico” risuona sempre dentro a coloro che sono dispersi in se stessi e, per questo, predisposti all’ascolto delle “sue note suadenti perché ipnotiche”.

SPS, oggi, è entrato nel merito della “tua” questione, facendo un nome e cognome – preso tra i tanti. Non è usuale, in questo spazio, puntare l’indice contro qualcuno ed, infatti, non è in tal senso che devi intendere l’articolo di oggi. Cillo è un comodo "cavallo" da puntare, perché… molto popolare e “nuovo”. Il frutto dell’Internet Marketing, della realtà 2.0. Del “nuovo” e della “nuova era”.
Qualcosa di tremendo, dalla prospettiva di chi si è accorto (che "la musica non cambia").
Cambiano i “suonatori” e Cillo è un “nuovo” suonatore, ritiratosi nell’isola di Malta, per “convenienza, nonchè 'Paradiso Fiscale'”.
“Qua, così” non ne riesci se… non ti accorgi e, così facendo/essendo… delimiti l’intero piano dell’impero senza necessità di vessilli, del Dominio.
Delimitare significa accorgersi e non dimenticare.
Delimitare significa fissare e circoscrivere, rimpicciolire…perché c’è anche un “attorno, al tutto”.
Il "tutto" (questo “tutto reale manifesto, compreso “Dio”)” è un’isola. Ossia, non ti fermare a quello che vedi “perché credi unicamente”. C’è altro. Che cosa?
La possibilità di cambiare versione di reale “qua, ma non così”.
Uno scenario diverso, preso dal reale potenziale, che li contiene tutti.
Realizzazione dopo realizzazione, si affina sempre di più l’esperienza di coloro che propongono “pillole di libertà”, commercializzate nel supermercato reale manifesto dello status quo (un ricircolo d’idee):
Mantengo da molti anni la quota di partecipazione così bassa, perché voglio che chiunque possa godere dell’opportunità di trasformare la propria vita con questo percorso di liberazione.
Chiunque abbia meno di 21 anni non paga, e non ho mai rifiutato nessuno per mancanza di fondi.
Se questa quota è per te proibitiva, non riesci a far fronte alla spesa, sei disoccupato o impossibilitato a mettere insieme questa cifra, ma sei fortemente, sinceramente motivato a partecipare, scrivi per favore a eventi@italocillo.it, spiegaci la tua situazione e sarai aiutato.
Un altro vantaggio che offriamo, sono le condizioni economiche favorevolissime che abbiamo ottenuto per il vitto e l’alloggio dei nostri partecipanti:
ti raccomandiamo di approfittare di queste condizioni soggiornando presso la stessa struttura che ospita l’incontro (alloggio con pensione completa e speciale dieta, da noi messa a punto per favorire l’energia e la chiarezza mentale).
I posti disponibili presso la struttura che ci ospita sono limitati, e l’esperienza insegna che si esauriranno molto presto
Link

 
Per un “evento (ridondante e non certo occasionale)” che promette decine di migliaia di euro in ricavi, in quattro giorni, c’è - infatti - anche lo spazio per accogliere “chi non ha la possibilità di… pagare”.
Ma non è questo, tanto, il punto… quanto il fatto inossidabile, perché centrale, che in questa maniera “colui che promette… diventa un simbolo, nel tempo. Nonché un punto di riferimento sempre più certo”.
È la pubblicità migliore per il proprio “lavoro (continuatività)”.
Sì, perché di una professione si tratta. Di un “esperto in materia”.
Cioè, ci può essere un esperto, che ha già conseguito quello che promette e che è, nel frattempo, ancora “qua, così”? Ciò esiste solo nelle trame dei film e nei romanzi epici, cavallereschi ed avventurosi. Ossia, “qua, cosìnon esiste”.

L’unica eccezione che SPS riconosce è… SPS (quale modestia, vero?).
SPS (sempre SPS) potrebbe “smembrare (frattalmente annuendo)”, frase per frase, l’intero scritto di Cillo, ma… basta così.
Se hai inteso, hai inteso. Insistere, infatti, servirebbe solo ad alimentare un’ulteriore “tua” chiusura.
SPS è stanco di veder passare in/su di te, sempre la stessa Causa, travestita d’altro, di volta in volta. “Qua, così” non c’è cambiamento sostanziale.
Accorgiti e ricordatelo.
Lo puoi ricomprendere da qualsiasi dettaglio (perchè... frattale).
Ad esempio, dalla storia (seppure deviata), che narra di un fiume temporale sempre arrossato dal sangue provocato dalla guerra (sempre la stessa) tra "poveri, perché impoveriti dentro".
Dall’ingiustizia. Da tutto quello che “sai, anche se non ricordi”.
Se decidi di partecipare a questi Eventi dal vivo… non rischi assolutamente nulla
Link
Non è, forse, quello che ti vuoi sentir “dire”?
In fondo “gli esperti siamo noi (dove “noi”, non sei tu)”.
Poni la tua attenzione sulla tua autentica consapevolezza. SPS è certo che puoi ancora “ricordare come si fa”. Sai, si tratta di coerenza. Qualcosa che ti dici “tu, con te al tuo centro”. Ego? Riesci da certe “trappole” del linguaggio e delle idee, disseminate ovunque dal Dominio (convenzione).
 
Accorgiti.
  
 
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro 2015/Prospettivavita@gmail.com 

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