Il
reclutamento nelle sparute schiere dell’esoterismo
rosacrociano pare che avvenga per chiamata diretta, così come alcune
indiscrezioni lasciano scorgere. Sembra inoltre che sia impossibile
esimersi dall’affiliarsi ad esse, pena la morte. Sono molti i personaggi
pubblici e mediatici che aderiscono alle associazioni stregonesche
occulte, inquinando
dall'interno la società degli uomini, e che rivestono al contempo ruoli
importanti sia in termini di
potere temporale che di influenza sulle masse, di tipo mentale e
culturale.
Non centra nulla, ovviamente, ma stupisce davvero assistere alla
sponsorizzazione di un libro su Bergoglio da parte
di Roberto Benigni.
Alcuni decenni orsono era un paladino dell’anarchismo
anticlericale ed ora siede accanto al Papa (che, ricordiamolo, è un
dittatore assoluto tipo Kim-Yong) … che fulminea carriera dissonante!
Paolo Franceschetti, così ammonisce sul ‘lettore
dantesco’ Benigni:
‘ ... Poi abbiamo il film di Benigni “Il Mostro”.
Il film è del 1994, quando ancora ufficialmente la Rosa Rossa non era mai stata
nominata. Eppure nel film il proprietario della casa in cui abita il
protagonista si chiama Roccarotta. Il film uscì nelle sale il 22 ottobre del
1994, cioè 13 anni esatti dopo l’omicidio di Susanna Cambi e Stefano Baldi,
uccisi a Calenzano il 22 ottobre del 1981. Nonostante Benigni sia proprio di
Calenzano, non si è accorto della macabra coincidenza. E nonostante sia un
esperto di Dante, non si è mai accorto che la Divina Commedia è un’immensa
epopea Rosacrociana, ove nel paradiso i santi sono assisi sul trono in forma di
Candida Rosa. Forse è tutto una coincidenza. Ma forse il film è un messaggio. A
mio parere è il segnale del cambiamento, l’ordine alla stampa di cambiare
atteggiamento e iniziare a deridere gli inquirenti (la data di uscita è infatti
esattamente tredici anni dopo l’omicidio, e il 13 è il numero della morte e del
cambiamento; e la vittima si chiama Cambi; quindi a mio parere è un messaggio
in codice in tal senso).’
Tutto ciò avvolge di tristezza il già
desolante quadro generale di un paese preda dei giochi degenerati di famelici parassiti del
sottomondo.
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