venerdì 26 febbraio 2016

Sui Fedeli nell'Amore

 
‘Tutti li miei penser parlan d’Amore;  e hanno in lor sì grande varietate, ch’altro mi fa voler sua potestate, altro folle ragiona il suo valore, altro sperando m’apporta dolzore, altro pianger mi fa spesse fiate; e sol s’accordano in cherer pietate, tremando di paura che è nel core’ - Dante Alighieri
 
Probabile etimologia della parola amore:
 
L'etimologia della parola amore risale probabilmente dal sanscrito kama = desiderio, passione, attrazione (vedi kama-sutra, cioè aforismi, brevi discorsi sul desiderio, sulla passione fisica). Anche il verbo amare risalirebbe dalla radice indoeuropea ka da cui (c)amare cioè desiderare in maniera viscerale, in modo integrale, totale. Un'altra interpretazione etimologica della parola amore, fa risalire il termine al verbo greco mao = desidero, da cui il latino amor da amare che indica un'attrazione esteriore, viscerale, quasi animalesca da distinguere da un'attrazione mentale, razionale, spirituale per esprimere la quale era usato il verbo diligere, cioè scegliere, desiderare come risultato di una riflessione. Un'ulteriore e meno probabile ma curiosa ed interessante interpretazione etimologica della parola amore individua nel latino a-mors = senza morte l'origine del termine, quasi a sottolineare l'intensità senza fine di questo potentissimo sentimento. Direi, "il sentimento" per antonomasia ...
 
Dal sito La Sorgente.net :
 
Il CORPUS ermetico “ISIDEO”, connesso con l’amante invisibile o fanciulla lunare, fu ereditato e trasformato in seguito dalla cerchia iniziatica dei FEDELI D’AMORE (CHE EBBERO RAPPORTI STORICI CON I TEMPLARI). Il celebre STIL NOVO, che appare ai molti un semplice gioco poetico, racchiudeva in realtà concetti alchemici di alto livello e di profonda natura iniziatica. Attraverso tale linguaggio i FEDELI D’AMORE trasmettevano segreti intelligibili solo dagli autentici iniziati che erano in possesso della chiave interpretativa. L’amore, esaltato nel contesto di queste prose, non aveva nulla a che vedere con l’amore profano. Un esempio in tale direzione ci viene offerto dal sommo iniziato DANTE ALIGHIERI e della sua BEATRICE (controparte simbolica ISIDEA) di cui si parla nella VITA NUOVA.
 
I pensieri mistici e iniziatici dei FEDELI D’AMORE si esternavano per mezzo di una forma d’arte espressiva non fine a se stessa, i cui versi servivano da filtro per un tessuto simbolico il cui senso riposto convergeva con i Misteri antichi, il culto alchemico/isideo associato con il femminino/lunare e i riti segreti dei Templari (basati anche sull’utilizzo dell’immaginazione attiva). Lo stesso facevano gli ermetisti, i quali, per scoraggiare il profano, mediante scritti allegorici alludevano ai metalli ed alle operazioni alchemiche, volendo significare in realtà ben altra cosa. Tornando ai Cantori D’Amore, è importante comprendere che la donna invisibile, immagine sublime della Sapienza Santa o della GNOSI, incarnava un principio di illuminazione e di conoscenza trascendente. La donna iniziatica o gloriosa donna della mente così veniva descritta da DANTE Fu chiamata da molti BEATRICE, li quali non sapevano che sì chiamare.
 
 
Dal blog di Paolo Franceschetti:
 
Dante e molti esoteristi, filosofi, religiosi, fanno spesso riferimento ad una legge dell’amore che guiderebbe l’universo. Il gruppo segreto cui Dante apparteneva era denominato “Fedeli d’Amore” non perché il loro fine fosse quello di concentrarsi sull’amore per la donna, come ci hanno spesso raccontato a scuola, ma quello di dedicarsi alla legge universale dell’amore/attrazione. L’amore, quindi, è attrazione, forza vitale che porta a creare qualcosa o qualcuno. E’ stato chiamato “amore” perché la parola è composta da a (alfa privativo) e morte; l’amore quindi è la vita, il contrario della morte che è invece distruzione, annientamento. E’ dall’amore infatti che nasce una vita nuova; mentre dall’odio non nasce nulla. Lo si trova negli astri ma anche nelle piante, nei sassi, in ogni cosa che ci circonda. E’ in questo senso che si parla di Dio come “amore”; nel senso che l’universo, essendo nato da un atto creativo, vitale, è da intendersi come un atto di amore. Questa regola è ben conosciuta da coloro che, nel mondo, detengono il vero potere; non a caso è stata creata una società in cui la maggior parte delle persone ha idee omologate alla massa, non pensa con la propria testa ma con quella del telegiornale/giornalista/opinionista/politico di riferimento, ed è assimilabile a un robot con comportamenti prevedibili sia nel medio che nel lungo periodo.
 
 
Il problema di fondo del mondo, adesso, è solo la mancanza di amore. I politici non amano la gente che rappresentano, ma loro stessi. Anzi, spesso la odiano e quindi non vedono l’ora di poter dichiarare una bella guerra per ammazzare milioni di persone. I magistrati non amano la giustizia, ma il potere. Gli avvocati non amano il cliente, ma i soldi che il cliente porta loro, e se la controparte gliene dà di più non difendono il cliente. I medici non amano i loro pazienti, ma il loro prestigio e lo stipendio; ecco perché a un paziente che sta morendo di tumore dicono “purtroppo non possiamo fare più nulla”; perché non lo amano al punto da cercare una soluzione, e da studiarsi terapie alternative e possibili soluzioni, tanto da spingerlo a combattere fino alla fine. I poliziotti e i carabinieri non amano l’idea di difendere il cittadino, ma solo il proprio stipendio. I giornalisti non amano l’indagine, la ricerca, la verità. I religiosi di tutte le religioni spesso non amano Dio e le sue creature; spesso amano solo la loro religione di appartenenza, e da qui nascono l’intolleranza e lo scontro tra civiltà. I genitori spesso non amano i propri figli e molte coppie vanno avanti anche tra loro senza amore.
 
 
Dal sito ‘Spiega le Ali’:
 
Nell'amore c'è il segreto della felicità, amare tutte le persone, ogni cosa che ci circonda, tutto quello che si fa, il proprio passato, presente e futuro... insomma tutto quello che fa parte di noi. E' il segreto per vivere una vita felice. Sembra facile ma non è cosi! Se prendiamo ad esempio la vita di ognuno di noi, ci rendiamo subito conto, guardandola con gli occhi di un critico, che è piena di ogni sorta di avvenimenti più o meno fortunati e che nella maggior parte dei casi, è davvero difficile gestire il proprio destino con la forza dell'amore.
 

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