"O sei padrone di te, o diventi schiavo degli altri." (Vincenzo Bilotta)
Tutti noi sappiamo cos'è una dipendenza. Teoricamente crediamo di essere
liberi ma, in pratica, la maggior parte di noi ne ha qualcuna dalla
quale non riesce a liberarsene. Fin da quando nasciamo, cominciamo a
dipendere dai genitori. Questo, tuttavia, è un tipo di dipendenza
positivo ai fini della nostra sopravvivenza in quanto siamo in balia
degli altri perchè troppo piccoli per potere provvedere ai nostri
bisogni.
Il problema sorge quando, man mano che si cresce, si continua a creare
una situazione di dipendenza da cose, persone, sostanze od eventi. In
pratica, senza accorgercene (a meno che non si stia lavorando su di se)
si cerca sempre un sostituto dei genitori, un qualcosa che CI RENDA
SCHIAVI DEGLI ALTRI.
Sembrerà strano ma, anche se in teoria tutti sono pronti a giurare di
volersi liberare dal cordone ombelicale materno, pochi in realtà
all'atto pratico fanno qualcosa per disfarsi da questi legami. Ci sarà
chi andrà a vivere da solo, chi si sposerà giovane, tutto pur di
allontanarsi dalla famiglia di origine e cercare di crearsi una
situazione che lo faccia credere adulto ed autonomo.
Ma, in realtà, non romperà mai i legami perchè non è attraverso la fuga
che si ottiene la libertà. Così accadrà che si troveranno partner simili
per caratteristiche ai nostri genitori, situazioni che ci renderanno
più dipendenti di prima o, spesso, si ricorrerà, qualora si decida di
restare da soli, a dei palliativi quali alcool, droghe, sport estremi,
prostitute e, in generale, tutto ciò che possa stordire i nostri sensi
facendoci credere, almeno per un istante, di essere liberi e felici.
Nel frattempo, però, il cordone ombelicale rimarrà sempre attaccato a
qualcuno/qualcosa. E' quasi uno stato di necessità quello di dipendere
dagli altri, di volersi assoggettare al volere altrui, una visione
distorta del concetto di libertà.
Essere liberi significa non dipendere da nessuno, vivere felici anche e
soprattutto da soli, cosa che pochi riescono a fare, ciò perchè non
credono in se stessi e non sono riusciti a liberarsi dalle grinfie dei
loro genitori, partner, amici, datori di lavoro e chi più ne ha, più ne
metta.
Per diventare adulti occorre recidere il cordone ombelicale che ci tiene
legati alla famiglia di origine e lasciare che si essicchi senza più
tentare di attaccarlo a qualche altra situazione, persona o sostanza. Il
cordone ombelicale serve a nutrirci ma fino ad una certa età. Dopo ci
avvelena. Avvelena i nostri rapporti sociali, la nostra carriera, sabota
le nostre potenzialità e le nostre relazioni sentimentali.
Tutto ciò avviene perchè non si possono vivere delle storie d'amore, dei
rapporti lavorativi o praticare degli sport dipendendone. Nessuna di
queste situazioni potrebbe protrarsi a lungo in quanto sarebbe
alimentata dalle nostre aspettative, non dalla nostra maturità. Bisogna
essere maturi per vivere le situazioni della nostra Vita senza
dipenderne.
Quando non si è maturi si rischia di sabotare qualsiasi cosa si provi a
costruire, ciò perchè si farà tutto con troppa tensione, troppe
aspettative. La Vita e i suoi accadimenti sono un fluire. Per poter
fluire, occorre essere liberi e senza legami. Solo trovando una propria
centratura attraverso l'apertura del cuore si potrà vivere liberi da
ogni forma di dipendenza e felici.
Solo chi ha aperto il proprio cuore alla Vita può permettersi di
definirsi LIBERO E INDIPENDENTE. Tutti gli altri rimarranno schiavi di
qualcuno/qualcosa a livelli differenti. FACCIAMO SENZA DIPENDERE, AMIAMO
SENZA LEGARCI NE' POSSEDERE, LAVORIAMO PER CREARE E NON PER SENTIRCI
UTILI IN QUANTO NON SIAMO MACCHINE MA ESSERI UMANI.
Questa è la vera Vita, libera da cose, persone, eventi. Gustiamoci la
compagnia di noi stessi, smettiamo di subire gli altri solo per paura di
restare soli perchè è proprio quando si rimane da soli che si può
lavorare su di se. Smettetela di aver paura della solitudine, altrimenti
ciò vorrà dire che la state subendo o che avete paura di dedicarvi al
lavoro personale.
Per lavorare su di se bisogna essere liberi e indipendenti. Il lupo è un
animale solitario, la pecora fa sempre gruppo, ci avete mai riflettuto?
Vi auguro di essere lupi, MAI pecore!
Vincenzo Bilotta
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