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Il Dipartimento di Stato americano ha invitato Barack Obama a colpire le truppe governative in Siria: il corrispondente memorandum è stato firmato da 50 collaboratori del dicastero della diplomazia statunitense, riporta il "New York Times".
Il giornale osserva che il documento è esclusivamente di uso interno.
Al momento le forze americane bombardano le posizioni dei jihadisti del Daesh. Inoltre un numero limitato di unità delle forze speciali è coinvolto in operazione di terra, limitandosi al ruolo di consigliere delle milizie curde nell'assedio di Manbij, nella provincia di Aleppo.
fonte: http://sptnkne.ws/b4Gy
I rappresentanti della diplomazia di Washington ritengono che solo con l'avvio dei bombardamenti delle forze di Damasco sarà possibile sconfiggere lo "Stato Islamico" (Daesh), scrive il "Wall Street Journal".I diplomatici scrivono che occorre fermare le violazioni del cessate il fuoco nel Paese, possibile solo con "l'impiego razionale degli armamenti" (citazione originale in inglese: "a judicious use of stand-off and air weapons, which would undergird and drive a more focused and hard-nosed U.S.-led diplomatic process").
In seguito il segretario di Stato John Kerry ha definito il memorandum dei suoi collaboratori "una dichiarazione importante" che "rispetta molto." Tuttavia ha osservato di non essere a conoscenza delle proposte dei collaboratori del Dipartimento di Stato.Tuttavia il "New York Times" osserva che è molto improbabile che Obama trovi il coraggio di bombardare le posizioni delle truppe di Assad, in quanto implicherebbe un cambiamento radicale della politica statunitense in Siria.
Al momento le forze americane bombardano le posizioni dei jihadisti del Daesh. Inoltre un numero limitato di unità delle forze speciali è coinvolto in operazione di terra, limitandosi al ruolo di consigliere delle milizie curde nell'assedio di Manbij, nella provincia di Aleppo.
La posizione della Russia è invariata: a Mosca credono che il futuro di Bashar Assad sia nelle mani del popolo siriano. Commentando l'iniziativa dei dipendenti del Dipartimento di Stato, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha affermato che gli appelli per il rovesciamento violento del regime in Siria difficilmente contribuiranno a condurre una lotta efficace contro il terrorismo ma al contrario potrebbero esasperare il caos nella regione.
fonte: http://sptnkne.ws/b4Gy
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