martedì 7 febbraio 2017

Nella deviazione, l’interferenza e quindi la “bufala”.

Banche, Padoan: In Italia sistema bancario non è in crisi
"Vorrei ricordare quali somme sono state spese per il salvataggio delle banche in altri Paesi, come ad esempio la Germania. Noi siamo molto lontani da questo. In Italia finora sono stati versati tre miliardi di euro.
Siamo il Paese dell'Ue che ha pagato di meno per il salvataggio delle banche
Il sistema bancario italiano non è in crisi. Ha sopportato a fatica una pesante crisi finanziaria durata tre anni e che è costata dieci punti di Pil. L'economia italiana si finanzia quasi esclusivamente attraverso le banche. In una lunga recessione è inevitabile che ci siano casi di banche in sofferenza", ha sottolineato il ministro.
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Come riconosci una “bufala”, se istituzionale?
Siamo il Paese dell'Ue che ha pagato di meno per il salvataggio delle banche”:
l’Italia ha “pagato di meno”, ma ha – comunque – “pagatoper chi/cosa?
per “il salvataggio delle banche…
salvataggio (l'avere salvato), dunque.
L'economia italiana si finanzia quasi esclusivamente attraverso le banche”:
quindi, come può la banca” rischiare il collasso?
È impossibile “qua, così”.
La recessione? Deriva dalla ciclica “crisi”:
chi/cosa detiene i “rubinetti” del credito?
la banca (non ci sono “le banche”. C’è “la banca”).
Quindi?
La ciclica “crisi” è organizzata dalla banca o, meglio, dall'interesse della sottodominante “ad immagine e somiglianza” della, guarda non caso, dominante…
"Qua, così", allora, la presenza della "bufala", indica simbolicamente una strategica compresenza "non manifesta".

La caratteristica ambientale, che ti sfugge costantemente, è la derivazione del tutto “qua, così”… da una compresenza immanifesta e dominante. 


È come, ad esempio, non accorgerti che c’è il Sole
Sì.
Non importa, infatti, se la dominante si è eclissata – per cui associ questa strategia all'oscurità – importa, di più, che non ti accorgi di qualcosa che è, invece, comparabile alla luce solare – per via della portanza centrale, sulla quale poggia la società globale, interamente – motivo per il quale, ora “qua, così”, tutto risente di questa parzialità della/nella consapevolezza, manifestandosi allo stesso modo.


Non ti accorgi del “Sole (dominante)”, seppure sei concretamente convint3 dell’esistenza del Sole (stellare).
E pensi che la questione sia diversa, in questo momento, ma non lo è per nulla affatto. Infatti, l’esistenza fisica del Sole, in alto nel cielo – la grande concentrazione di massa – è giurisdizionalmente sottoposta e costantemente anticipata e regolata, ad esempio, dalla capacità planetaria di accumulo di coltri di nubi.
Per cui:
la luce solare, tanto potente
può rimanere al di là
di uno spesso strato di oscurante velo (filtro) vaporoso.
Questa è la giurisdizione:
tra grandi concentrazioni di massa
vige questa gerarchia
di vicinanza/lontananza
rispetto al contesto reale manifesto, manifestabile, potenziale.
La grande concentrazione di massa, sulla Terra “qua, così”, è la dominante
Qualcosa di capace di oscurare il Solead immagine e somiglianza” della propria strategia portante.
Le nuvole sono la rappresentazione simbolica sostanziale frattale espansa, di questa compresenza immanifesta.
Senza dominante, allora, non esisterebbero più le nuvole? No. Ma “sarebbe diverso”.
Lo sentiresti che… sarebbe diverso.
Come “ora” puoi persino ordinariamente “sentire” che tutto ciò auto descrive la situazione, nella quale “sei ‘qua così’”…
Il Sole splende sempre, ma… non sempre ne puoi assaporare l’energia, poiché qualcosa viene “prima”. 
E non sono le nubi, ad anticiparlo, quanto – di più – la ragione, fondamentale sia per la causa che per l’effetto.
La formazione ciclica di “macchie nere” sul Sole, corrisponde all'effetto indiretto della compresenza dominante, sulla Terra (perdita di potere, di... "riflesso"):
perché certe “battaglie”
lasciano il “segno”
a distanza ("futures")
anche senza essere combattute per come te lo aspetti (convenzionalmente).
La questione è sempre frattale espansa:
è come muovere, con estremo vigore e decisione, l’aria
riuscendo a trasformarla in una "lama"
che può ferire anche nella carne
il tutto, senza contatto fisico tra i corpi.

Il principio della “Magia”, se vuoi
O, meglio, la capacità di essere “pilota” e così, di ottenere per delegazione frattale espansa, la “preferenza automatica e programmata (nativa)” del Genio frattale espanso, l’intelligenza artificiale che aleggia e regola tutto in questa lavagna tecnologico/naturale, che riconosci come realtà manifesta, omettendo inconsciamente ogni significato altro, che ti porterebbe – se opportunamente decodificato “lato tuo/umanità, centrale” – direttamente alla consapevolezza (da "levare il fiato"), della compresenza immanifesta dominante.
La tecnologia, ormai, ha “doppiato” la Magia:
come non ammetterlo?
Allora, che cosa è la Magia?
Tecnologia. Conoscenza. Memoria. Esperienza…
E ogni leggenda, quindi, ti sta comunicando informazione indiretta, codificata nel segno di qualcosa che “è già successo”, alle due estremità del possibile:
come eri “prima dell’avvento dominante”
e
come sei “dopo l’avvento dominante”.
Anche se in tutto questo, non devi mai (mai) perdere di “vista”, il fatto centrale che – nonostante tuttotu “sei” sempre (potenziale).
E “in quanto tale”, allora, tu – di conseguenza – puoi sempre (sempre) ritornare a te, in te, da te (oltre a tutto questo “qua, così”).
Tu puoi spazzare via le “nubi”, se solo ritrovi (ricordi) il senso per una simile motivazione. Sì, perché, se tu sei “motivat3” – centralmente – allora ricordi la forza inarrestabile che “sei”
E chi/cosa sei? Sei – nel potenziale – la grande concentrazione di massa (il “pilota”). Ti rendi conto?
No. Se ti rendessi conto, SPS (Io) non starei “ora, qua” a continuare a rammentartelo.



  
Questa “potenza” è in te, sempre, ma non la potrai mai sperare di "ritrovare", facendo l’autopsia ad un cadavere, per poterla studiare e riprodurre (controllare) artificialmente
Certo.
Perché il paradosso è quello che porta la scienza deviata a cercare il modo di copiare, clonare, ricalcare, etc. un processo insito in tutt3, riproducendolo artificialmente.
Anche se non si tratta affatto di un paradosso.
Infatti, la scienza deviata, si occupa di “studiare” il potenziale, dopo che lo stesso è stato come spento (causalmente e strategicamente)” all’interno del genere umano.
Altrimenti, come “qualcosa che è di/in tutt3 (potenziale)” potrebbe destare tanta centrale attenzione e “mire”?
Se poni accortezza alla faccenda, ti accorgerai che “è già successo”, anche, questo fenomeno… all’interno della regolazione AntiSistemica sociale “qua, così”.
Segno tangibile che il processo è, nella sostanza, già stato completato e che, dunque, la scienza deviata compie un percorso ad “eco”, ricalcando tutto ciò che la dominante ha già ricavato.
Qualcosa che deve succedere al fine di poter auto mantenere sempre aperta la possibilità di retro ingegnerizzare tutt3, anche al livello sottodominante (che di fatto, è clonato – ed è controllato “in leva” – da quello dominante).
Prima, succede al livello dominante. Poi, a quello sottodominante. In seguito, si trasferisce (crea) in quello dominato:
così, si auto edifica la costruzione gerarchica, piramidale
del controllo senza, apparentemente, nessun controllore
dove le parti si mischiano, confondendosi
come in un giogo di specchi
o nel più che classico… labirinto.

Ora è venuto il momento sociale, globale, dell’evidenza delle “bufale”. Ossia, dell’informazione deviata. Ok?
Tutto questo, prima ancora di ogni altro “dibattito”, èsolamentela constatazione simbolica sostanziale frattale espansa, della “deviazione (filtro) dominante”:
che copre sempre la luce esterna al “qua, così”.
Qualcosa che, tuttavia, ha spostato le “Colonne d’Ercole” al di là persino della “tua” immaginazione, ricomprendendo tutto quello che “sai (perché te lo ha detto/disegnato)” relativamente anche all'Universo (Sole ricompreso)…
Allora, ciò che risplende sempre “oltre le nubi”, è (sempre) ilpotenziale.
La tua caratteristica fondamentale, sede della centralità del “pilota”. Memo della tua sovranità innata (memoria, origine, compresenza).
Bloccare le “bufale”, allora, sembra diventare un problema di Stato (di blocchi d’appartenenza)”. Quindi, la portante diventa il porre un freno (rimedio), ma come?
Semplice:
attraverso progressivi “giri di vite”
che sono previsti a livello di obiettivo sottodominante
essendo la dominante già a pieno realizzata
e preoccupata solamente di riproporre in eterno il “qua, così”
motivo per il quale, alla sottodominante viene passato l’ordine di agire in tal modo.
La “bufala” è deviazione. La deviazione è AntiSistemica by dominante. Ed è questo il livello frattale espanso, del quale devi accorgerti, pena il combattere una battaglia senza senso alcuno, per te.
Tipo, questa…
 Orlando: Fermare i messaggi d'odio sui social network.
"Non ho la pretesa di affrontare tutti i problemi che lo sviluppo della rete ha generato e non mi sfuggono le grandi opportunità che ha aperto. Mi limito, sulla base di un confronto con i ministri della Giustizia europei, a segnalare il fatto che i social sono diventati il principale strumento per veicolare messaggi di odio che sono spesso il presupposto per la radicalizzazione violenta.
La giurisdizione, con gli strumenti tradizionali, non ce la fa.
Questi messaggi sono troppi, è incerta la competenza, spesso gli autori si nascondono dietro false identità e si diffondono con una rapidità impressionante...".
Andrea Orlando...
Per Orlando "l'Ue, su istanza di Italia e Germania, ha chiesto ai gestori dei provider di cooperare con le autorità competenti rimuovendo su segnalazione questi contenuti.
A maggio è stato siglato un accordo con Facebook, Microsoft, Google e Twitter.
Ma i primi risultati non sono ancora soddisfacenti.
Su questo filone, pur consapevoli della specificità dello strumento, dobbiamo lavorare ancora aumentando il grado di responsabilità dei gestori".
La volontà resta quella di bloccare le tante bufale in circolazione.
"Credo che fermarle tutte sia impossibile. Vanno fermate quelle funzionali alla propaganda d'odio... Qui non ci può essere una verità di Stato, ma lo Stato può aiutare i soggetti colpiti e discriminati per etnia, religione, orientamento sessuale, a reagire costruendo gli anticorpi che agiscano in modo tempestivo sui social.
Per questo ho convocato nei giorni scorsi, in collaborazione con l'Unar, la struttura anti discriminazione della presidenza del Consiglio, l'insieme delle associazioni che si occupano di questi temi, per creare una vera e propria alleanza".
Link 
Tutto questo “serve”. Ok?
Il dibattito convenzionale è una montatura inconscia.
Le “bufale” sono effetti collaterali dell’interferenza dominante.
Qualcosa che, al livello sottodominante, diventa “manipolazione strategica (interesse di sotto parte)”.
Le “bufale” si espandono grazie ai Social? No. I Social sono stati creati apposta per questo motivo. È diverso.
Le “bufale (verità di parte)” arrivano da un livello superiore.
Informazioni esplosive travolgono Trump, che dice: notizie false
Link 
Grillo: Nessun contratto con Alde, carte false. Verhostadt dovrebbe vergognarsi
Link 
Come ti auto orienti, in qualcosa di simile
Alle prese, come sei, con “oggetti” simili agli Stati, alle Corporazioni, alle Società d’Impresa, alle Persone non Fisiche, etc. come puoi ritrovare il bandolo della matassa?
Semplice:
fermando la “tua” decaduta
continuamente
dalla padella alla brace.
Tra le polarità “vero/falso” non esiste più alcuna verità, se non quella che decodifichi per contrasto, ossia:
a livello simbolico sostanziale frattale espanso
“lato tuo/umanità, centrale”
con la giustizia ad angolo giro
In Comunione.
Una formula “tri-unitaria”:
un atteggiamento interno/esterno
che
ti riporta ad essere il “pilota”.

La “rivincita” dell’Ego, non più giudicato come negativo, meschino (e per questo, sempre di moda “qua, così”), ma - piuttosto - ricordato come la manifestazione ("via") per il ritornare ad essere il “pilota”, al centro tuo e della collettività che ne ricava solo beneficio, essendo la “cosa” singolare e plurale, contemporaneamente.
Qualcosa che manca, ad esempio, a qualsiasi forma di “coesistenza ‘qua, così’”, dove prevale sempre (sempre), alla lunga, l’interesse individuale “ad immagine e somiglianza” della compresenza immanifesta dominante, che significa sostanzialmente schiavitù (indiretta), fatta passare sempre per altro”.
SPS (Io) ripropongo questa riflessione:
tutte le guerre sono uno strumento di epurazione mirata e selezionata, dall'inizio
qualcosa che è una “caccia alle streghe” sempre più moderna ed evoluta (nel mix d’interesse della guerra stessa).
La corsa al “nuovo mondo”, idem:
l’incarnazione frattale espansa del medesimo concetto di “selezione della specie”… come la Monsanto fa con le sementi.
E per terminare, un atto di "coraggio" (coraggio, perché citare il seguente “testo” è come esporsi alla marchiatura sociale del pregiudizio). 
Vai sempre Oltre Orizzonte. Non è il “testo”, bensìl’informazione frattale espansa ivi contenuta e trasportata
"Il comunismo non toglie a nessuno il potere di appropriarsi prodotti della società, toglie soltanto il potere di assoggettarsi il lavoro altrui mediante tale appropriazione. La storia di ogni società esistita fino a questo momento, è storia di lotte di classi. Le idee dominanti di un'epoca sono sempre state soltanto le idee della classe dominante. Le classi dominanti tremino al pensiero d'una rivoluzione comunista. I proletari non hanno da perdervi che le loro catene. Hanno un mondo da guadagnare…".
Il famoso "Manifesto del Partito Comunista" scritto nel 1848 da Engels e Marx, su incarico della Lega dei comunisti, fu pubblicato a Londra, e con "Il Capitale" divenne il programma politico della prima Internazionale (1864). Ebbe amplissima diffusione.
Vi si identificava la storia come storia di lotta fra le classi, prospettando i mezzi con i quali il proletariato poteva sconfiggere la borghesia e instaurare il comunismo.
"Questo testo, che termina col famoso incitamento "Proletari di tutti i paesi unitevi!", inizia con revocazione di uno "spettro", termine che compare ben tre volte nelle prime due righe.
La frase è una delle più citate dell'intera storia del pensiero politico. Ma non è stato mai sottolineato il significato dell'uso di un termine tolto dal linguaggio della "superstizione" medievale e della caccia alle "streghe", contro le quali nei procedimenti giudiziari si usava anche la "prova spettrale", l'asserita possibilità per il demone di impadronirsi anche del corpo del non consenziente"
Storia delle dottrine politiche - Giorgio Galli
Per quale motivo, fu scritto questo “testo”?
Con quali intenzioni?
Perché?
E, poi, come è diventato, cosa ha generato, quando "si è" storpiato?
In ciò, c’è tutta la storia (deviata), riassunta simbolicamente, dell’umanità. Ma, per auto comprenderlo, devi “passare attraverso all'ideologia, andando direttamente al ‘succo’”:
la specie umana, con te dentro, è (sei) schiav3
ma se n’è come “dimenticata”
assumendo il “qua, così” per tutto quello che resta di un antico “passato” che, comunque, riesce ancora a “sentire” per mezzo della valenza di memoria frattale espansa, agente comunque quantunque anche “qua, così”.
Speranza, leggenda, mitopotenziale.
In questo spazio (potenziale) ritrovi tutto questo. Quello che ti occorre per “ricordare chi (già) sei”. In qualcosa che non è mai passato ma è semprecompresente.


“Fai…”.
   
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2017
Bollettino numero 1980

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