La Lettonia
viveva meglio in epoca sovietica che non dopo l'indipendenza, ha detto
in un'intervista al sito Vesti.lv l'ex deputato del Parlamento Europeo
ed ex-presidente del consiglio comunale di Riga, Alfred Rubix.
"Se si confronta l'attuale Lettonia con quella sovietica, le perdite sono state terribili. Un indice che dimostra che nel paese le cose non vanno bene è quello della riduzione della popolazione. Quando facevamo parte dell'URSS, eravamo 2,6 milioni di persone, oggi, secondo le statistiche, siamo poco meno di due milioni. Onestamente, io non credo a queste cifre, mi sembra che il numero della popolazione del nostro paese sia ancora minore" ha detto di Rubix, rammentando che le persone dal paese continuano ad emigrare e tra qualche decennio non ci sarà più nessuno.
La gente continua ad abbandonare la Lettonia. Nei primi anni '90 molti sono andati in paesi di lingua russa, cioè Russia, Bielorussia, Ucraina. Nel XXI secolo tra chi sceglie di vivere nei paesi europei più ricchi ci sono in gran parte lettoni. Secondo scienziati e demografi, se continua così, fra 50 anni in Lettonia non rimarrà un solo lettone, non sarà più il paese che è oggi" ha sottolineato l'ex deputato, secondo cui la situazione economica in Lettonia lascia molto a desiderare."Abbiamo perso non solo la popolazione, ma le imprese leader, lo stesso impianto VEF, dove si producevano molti prodotti unici. La Lettonia ha smesso di produrre auto elettriche, treni diesel che abbiamo fornito nel tempo anche ad altri stati. Ha abbandonato la produzione di lana e cotone. È rimasto solo il settore dei servizi. Le imprese commerciali: Maxima, Rimi e altre, ma l'economia reale ci manca. Ho una conclusione univoca: la vita della maggior parte della popolazione è peggiorata" ha detto.
Secondo i dati Eurostat, la Lettonia è risultata seconda in UE per riduzione della popolazione nell'anno 2016, dietro alla sola Lituania.
fonte: https://sptnkne.ws/fv8g
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